Finanziamento di interventi urgenti per il sostegno alle misure adottate dalle Case Rifugio e dai Centri Antiviolenza in relazione all’emergenza sanitaria da COVID 19

Scadenza: 31 luglio 2020
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Dipartimento per le Pari Opportunità - Presidenza del Consiglio dei Ministri

Bando scaduto

Finalità

Attraverso questo bando, il Dipartimento per le pari opportunità intende sostenere gli interventi posti in essere dalle Case rifugio (CR) e dai Centri antiviolenza (CAV) per agevolare e rafforzare durante l’emergenza sanitaria da COVID 19, lo svolgimento delle attività di prevenzione e contrasto della violenza maschile sulle donne.

Interventi ammissibili

Sono ammissibili al contributo gli interventi relativi alle misure indifferibili adottate dai richiedenti per assicurare alle donne che si rivolgono alle Case Rifugio e ai Centri Anti Violenza, nel periodo dell’emergenza sanitaria, l’accoglienza e i servizi necessari a garantire la tutela della salute loro, dei loro familiari e degli operatori, e l’adozione dei protocolli di sicurezza previsti dall’emergenza sanitaria da COVID-19.

Sono ammissibili, nei limiti di cui al precedente paragrafo, i costi sostenuti dai richiedenti a partire dal 1° febbraio 2020 e fino al 31 luglio 2020, fatte salve eventuali proroghe motivate dal protrarsi dello stato di emergenza dichiarato con la delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 26 del 1° febbraio 2020.

Sono ammissibili, a titolo esemplificativo, e non esaustivo, i costi relativi alle seguenti attività:

PER LE CASE RIFUGIO

  • interventi finalizzati all’accoglienza delle donne vittime di violenza e dei loro figli, incluse le iniziative attivate in attuazione della Circolare del Gabinetto del Ministro dell’Interno n. 15350/117(2) del 21 marzo 2020;
  • interventi di sanificazione degli ambienti;
  • acquisto di beni di prima necessità destinati alle donne vittime di violenza;
  • acquisto di dispositivi di protezione individuale;
  • adeguamento delle strutture per far fronte all’emergenza;
  • soluzioni alloggiative, anche di carattere temporaneo, finalizzate all’isolamento e alla quarantena delle donne vittime di violenza;
  • retribuzione del personale e/o di collaboratori impegnati nell’accoglienza e nell’organizzazione e gestione dei servizi, esclusivamente in presenza di maggiori costi strettamente connessi alla fase di emergenza;
  • ogni misura finalizzata ad assicurare un adeguato distanziamento sociale nella fruizione del servizio e a tutelare la salute degli operatori coinvolti nell’erogazione degli stessi;
  • spese per l’attivazione della polizza fideiussoria bancaria o assicurativa emessa a garanzia dell’80% dell’importo oggetto di finanziamento in relazione a quanto previsto dall’art. 8 del bando (Rendicontazione e pagamento – “I contributi saranno erogati in due tranche, di cui la prima, pari all’80% dell’ammontare complessivo concesso, sarà corrisposta, ad avvenuta restituzione dell’atto di concessione controfirmato, previa presentazione di apposita fideiussione bancaria o polizza fideiussoria assicurativa emessa a garanzia dell’80% dell’importo oggetto di finanziamento”)

PER I CENTRI ANTIVIOLENZA

  • acquisto di dispositivi di protezione individuale;
  • interventi di sanificazione degli ambienti;
  • costi di gestione strettamente connessi all’operatività dei Centri durante il periodo di emergenza (es. spese telefoniche);
  • ogni misura finalizzata ad assicurare un adeguato distanziamento sociale nella fruizione dei servizi e a tutelare la salute degli operatori coinvolti nell’erogazione degli stessi;
  • spese per l’attivazione della polizza fideiussoria bancaria o assicurativa emessa a garanzia dell’80% dell’importo oggetto di finanziamento in relazione a quanto previsto dall’art. 8 (vedi sopra)

Procedura di partecipazione

Le domande, a pena di inammissibilità, dovranno pervenire via PEC all’indirizzo avvisodpocovid19@pec.governo.it, e dovranno essere predisposte utilizzando esclusivamente i format allegati all’Avviso.

Chi può partecipare

Case rifugio (CR) e Centri Antiviolenza (CAV).

Possono accedere ai contributi le Case Rifugio ed i Centri Antiviolenza che alla data di pubblicazione del presente Avviso (29 aprile 2020), risultino riconosciuti dalle Regioni nelle quali svolgono la loro attività, essendo in possesso dei requisiti minimi di cui all’Intesa sancita in sede di Conferenza Unificata il 27 novembre 2014 tra il Governo e le Regioni, le province autonome di Trento e Bolzano e le autonomie locali, prevista dall’art. 3 comma 4 del Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 luglio 2014.

Entità del contributo

A valere sul presente Avviso saranno concessi contributi per un importo massimo complessivo di 5.500.000 Euro, di cui 4.500.000 Euro a favore della Case Rifugio e 1.000.000 Euro a favore dei Centri Antiviolenza.

L’importo massimo erogabile, omnicomprensivo di ogni spesa ed onere, è pari a15.000 Euro per ciascuna Casa Rifugio e a 2.500 Euro per ciascun Centro Anti Violenza.

Link e Documenti

Pagina web per documenti e formulari

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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