Regione Piemonte - Direzione Sanità e Welfare, Settore Politiche per i bambini, le famiglie, minori e giovani, sostegno alle situazioni di fragilità sociale
Il bando sostiene la creazione e gestione di posti per l’accoglienza in emergenza di primo livello di donne sole, con e senza figli e figlie, vittime di violenza, in particolare attivati/potenziati per far fronte alle esigenze determinatesi nel periodo di emergenza sanitaria legata al COVID-19. Il bando finanzia dunque la creazione di nuove case rifugio su tuto il territorio regionale.
Nello specifico, si tratta di proporre progetti finalizzati alla creazione di nuove Case rifugio, secondo i requisiti di cui al DPGR n. 10/R del 2016, nelle province al momento non provviste di Case: Asti, Vercelli e Novara.
Ciascuna richiesta di finanziamento deve essere formulata nell’ambito del protocollo territoriale già previsto e presentato ai fini dell’iscrizione all’albo regionale.
Le attività e gli interventi che saranno oggetto di finanziamento potranno realizzarsi sino al 31 ottobre 2021 purché le spese ammissibili siano state effettuate a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione del bando (9.7.2020).
Spese ammissibili
a) Spese di personale: massimo 50%
b) Spese per attrezzature: massimo 20%
c) Spese per affitto locali: massimo 10%
d) Altre spese dirette all’attuazione dell’intervento: massimo 20%
I soggetti beneficiari del finanziamento dovranno presentare la rendicontazione attestante le spese sostenute e gli interventi realizzati entro il 15 novembre 2021.
Come candidarsi
Le domande di contributo devono essere inoltrate:
- entro le ore 23.59 del 10 settembre 2020 indicando nell’oggetto “L.R.4/2016, bando nuove case rifugio e sostegno di soluzioni di accoglienza di secondo livello", all'indirizzo pec di Settore:
famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it
Ogni singola istanza deve pervenire con apposita comunicazione pec, non è consentito l'invio di più istanze con una sola comunicazione pec.
In ogni comunicazione pec occorre specificare nell'oggetto la finalità dell'istanza, al fine di facilitare il lavoro di smistamento e protocollazione corretta dei nostri Uffici.
I limiti dei requisiti di ricevibilità dei messaggi indirizzati alle caselle di PEC delle Direzioni regionali consultabili al seguente indirizzo: http://www.regione.piemonte.it/boll_leggi/postacert/index.htm .
Possono partecipare:
a) comuni e/o soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali di cui alla legge regionale 8 gennaio 2004, n. 1 (Norme per la realizzazione del sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali e riordino della legislazione di riferimento).
b) associazioni ed organizzazioni operanti nel settore del sostegno ed aiuto alle donne vittime violenza, in possesso dei requisiti di cui alla L.R. 4/2016, del DPGR n.10/R del 7.11.2016 e dell’Intesa CU n. 146 del 2014.
c) soggetti di cui alle lettere a) e b) di concerto, di intesa o in forma consorziata.
Attenzione! Per la presentazione delle istanze di finanziamento delle soluzioni di accoglienza di secondo livello, i soggetti sopraccitati devono essere titolari di Centri antiviolenza o Case rifugio iscritti/e all’Albo regionale (o che abbiano presentato formale istanza di iscrizione) entro il 30.6.2020.
Ciascuna richiesta di finanziamento potrà porsi nell’ambito degli interventi e delle azioni ascrivibili ai protocolli territoriali già vigenti e presentati alla Regione in sede di istanza di iscrizione all’albo regionale dei Centri Antiviolenza e delle Case rifugio esistenti che rappresentano lo strumento per implementare/consolidare la rete territoriale a sostegno del Centro Antiviolenza, e di eventuali aggiornamenti successivi.
Pagina web per documenti e formulari
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
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