Finanziamento per la creazione di nuove case rifugio per le donne vittime di violenza sul territorio piemontese

Scadenza: 10 settembre 2020
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Piemonte - Direzione Sanità e Welfare, Settore Politiche per i bambini, le famiglie, minori e giovani, sostegno alle situazioni di fragilità sociale

Dotazione Complessiva
€ 125.000
Finanziamento Massimo
€20.000
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Bando scaduto

Finalità

Il bando sostiene la creazione e gestione di posti per l’accoglienza in emergenza di primo livello di donne sole, con e senza figli e figlie, vittime di violenza, in particolare attivati/potenziati per far fronte alle esigenze determinatesi nel periodo di emergenza sanitaria legata al COVID-19. Il bando finanzia dunque la creazione di nuove case rifugio su tuto il territorio regionale.

Interventi ammissibili

Nello specifico, si tratta di proporre progetti finalizzati alla creazione di nuove Case rifugio, secondo i requisiti di cui al DPGR n. 10/R del 2016, nelle province al momento non provviste di Case: Asti, Vercelli e Novara.

Ciascuna richiesta di finanziamento deve essere formulata nell’ambito del protocollo territoriale già previsto e presentato ai fini dell’iscrizione all’albo regionale.

Le attività e gli interventi che saranno oggetto di finanziamento potranno realizzarsi sino al 31 ottobre 2021 purché le spese ammissibili siano state effettuate a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione del bando (9.7.2020).

Spese ammissibili

a) Spese di personale: massimo 50%

b) Spese per attrezzature: massimo 20%

c) Spese per affitto locali: massimo 10%

d) Altre spese dirette all’attuazione dell’intervento: massimo 20%

I soggetti beneficiari del finanziamento dovranno presentare la rendicontazione attestante le spese sostenute e gli interventi realizzati entro il 15 novembre 2021.

Come candidarsi

Le domande di contributo devono essere inoltrate:

- entro le ore 23.59 del 10 settembre 2020 indicando nell’oggetto “L.R.4/2016, bando nuove case rifugio e sostegno di soluzioni di accoglienza di secondo livello", all'indirizzo pec di Settore:

famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it

Ogni singola istanza deve pervenire con apposita comunicazione pec, non è consentito l'invio di più istanze con una sola comunicazione pec.

In ogni comunicazione pec occorre specificare nell'oggetto la finalità dell'istanza, al fine di facilitare il lavoro di smistamento e protocollazione corretta dei nostri Uffici.

I limiti dei requisiti di ricevibilità dei messaggi indirizzati alle caselle di PEC delle Direzioni regionali consultabili al seguente indirizzo: http://www.regione.piemonte.it/boll_leggi/postacert/index.htm .

Chi può partecipare

Possono partecipare:

a) comuni e/o soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali di cui alla legge regionale 8 gennaio 2004, n. 1 (Norme per la realizzazione del sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali e riordino della legislazione di riferimento).

b) associazioni ed organizzazioni operanti nel settore del sostegno ed aiuto alle donne vittime violenza, in possesso dei requisiti di cui alla L.R. 4/2016, del DPGR n.10/R del 7.11.2016 e dell’Intesa CU n. 146 del 2014.

c) soggetti di cui alle lettere a) e b) di concerto, di intesa o in forma consorziata.

Attenzione! Per la presentazione delle istanze di finanziamento delle soluzioni di accoglienza di secondo livello, i soggetti sopraccitati devono essere titolari di Centri antiviolenza o Case rifugio iscritti/e all’Albo regionale (o che abbiano presentato formale istanza di iscrizione) entro il 30.6.2020.

Ciascuna richiesta di finanziamento potrà porsi nell’ambito degli interventi e delle azioni ascrivibili ai protocolli territoriali già vigenti e presentati alla Regione in sede di istanza di iscrizione all’albo regionale dei Centri Antiviolenza e delle Case rifugio esistenti che rappresentano lo strumento per implementare/consolidare la rete territoriale a sostegno del Centro Antiviolenza, e di eventuali aggiornamenti successivi.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

  • La presentazione della domanda risulta complessa: si consigliata l’istruzione della pratica da parte di un consulente esperto in materia
  • Attenzione: si prevede il finanziamento di un massimo di n. 3 progetti, uno per ciascuna delle province al momento sprovviste (contributo massimo per ogni nuova casa 20.000 Euro)
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