Fondazione 1563
Con l’edizione 2023 delle borse di Alti Studi la Fondazione 1563 mette a bando quattro borse di ricerca annuali, di cui tre dedicate a proposte che vertano sulla fortuna e la ricezione visiva del Barocco nelle collezioni pubbliche e private e negli allestimenti di residenze e musei, valorizzando altresì la comparazione con casi cronologicamente affini in Italia e all’estero e prestando attenzione al mercato dell’arte e dell’antiquariato e alle figure di conoscitori, architetti, conservatori, restauratori che hanno ricoperto un ruolo rilevante nella definizione dell’identità novecentesca del Barocco. Per tali borse criterio preferenziale di selezione sarà la presentazione di proposte incentrate sullo studio di collezioni e allestimenti presenti in Piemonte. La quarta borsa sarà dedicata al caso studio di Palazzo D’Azeglio di Torino e volta a indagarne la storia e soprattutto l’assetto novecentesco, in riferimento ai temi sopra indicati. La Fondazione coltiva infatti un interesse specifico sulla dimora nobiliare progettata da Michelangelo Garove, che è stato oggetto nel corso del tempo di numerosi passaggi di proprietà e rimaneggiamenti e, in particolare, di una rifunzionalizzazione molto incisiva sugli spazi e sulle decorazioni, voluta tra il 1953 e il 1956 dalla proprietà subentrata.
A titolo meramente esemplificativo i progetti potranno vertere sulla ricostruzione delle funzioni d’uso degli ambienti, sui restauri storici, sulle decorazioni e sulle collezioni storicamente presenti nella dimora, oltre che all’indagine sulla documentazione iconografica relativa al palazzo. Compatibilmente con la natura della ricerca e con le finalità del Programma di Alti Studi sull’Età e la Cultura del Barocco, la Fondazione potrà richiedere al candidato di collaborare a progetti di umanistica digitale ideati dalla Fondazione stessa, il candidato dovrà quindi considerare la propria esperienza e l’attitudine nel campo delle Digital Humanities. Non sarà trascurata, nella valutazione, la componente della dissemination, ovvero della restituzione alla comunità scientifica e al pubblico dei contenuti del progetto elaborato. Le ricerche dovranno tradursi come esito finale in un saggio scientifico e nell’attiva collaborazione alla realizzazione di progetti collettivi. Quale Barocco? è un progetto di ricerca in lingua italiana; tuttavia, i saggi conclusivi delle borse potranno essere redatti in italiano, inglese, francese e spagnolo.
Il bando è indirizzato a candidati entro i 40 anni di età (compiuti entro il 31 dicembre 2023) e in possesso di titolo di terzo livello universitario (i.e.: Dottorato di ricerca, Diploma di specializzazione, Master Universitario di II livello) conseguito presso Università italiane o di attestati equivalenti conseguiti presso Università straniere. I candidati dovranno aver completato gli studi di terzo livello universitario e conseguito il titolo da non più di 7 anni o comunque entro il 31 dicembre 2023.
Ciascuna delle 4 borse di studio sarà dotata di un importo di 23.000 Euro annuali, al lordo di ogni ritenuta di legge e onere fiscale.
È previsto un rimborso forfettario pari a 2.000 Euro, comprensivo di materiali, strumenti digitali, abbonamenti, accessi a banche dati, spese di viaggio e soggiorno per ragioni di ricerca legate al progetto (missioni di viaggio). Tale rimborso spese sarà erogato in tre rate congiuntamente alle tranches di pagamento della borsa e verrà inserito in cedolino paga, seguendo la tassazione ordinaria.
Le borse avranno una durata di 12 mesi, con inizio il 01.01.2024 e fine il 31.12.2024; eventuali proroghe, non superiori a tre mesi e a titolo non oneroso, dovranno essere sottoposte alla direzione scientifica della Fondazione tre mesi prima della scadenza. La Fondazione si riserva ogni valutazione in materia di proroghe ed estensioni.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Presta attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di scrittura i criteri di valutazione ti guideranno per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale. Dovrò dare maggiore rilevanza ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. sez. 5, pag. 5 del bando).
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