Fondazione Carige e Compagnia San Paolo
La povertà educativa minorile è un fenomeno multidimensionale frutto del contesto economico, sociale, sanitario, familiare e abitativo dei minori e delle loro famiglie che porta a conseguenze quali povertà di relazioni, isolamento, carenza di servizi, di opportunità educative e culturali e di opportunità di apprendimento non formale, complementari a quelle offerte dall’attuale sistema scolastico.
Migliorare e ampliare le relazioni interpersonali di cui il minore può disporre, quali le relazioni intessute in famiglia, a scuola, tra i suoi pari, nella comunità educante, sul territorio di riferimento, e offrire opportunità educative, culturali, ricreative, artistiche di qualità può contribuire in modo efficace ad arricchire il percorso educativo complessivo dei bambini e degli adolescenti, così concorrendo a rafforzare e promuovere anche le loro competenze trasversali socio-emotive. Questi interventi contribuiscono inoltre a contrastare l’abbandono e la dispersione scolastica (nelle loro diverse manifestazioni) e il conseguente difficile inserimento e permanenza nel mercato del lavoro.
La scuola è certamente un soggetto centrale della comunità educante, insieme alle famiglie, alle istituzioni pubbliche e private del territorio (centri sportivi, associazioni di volontariato, parrocchie, organizzazioni del privato sociale, agenzie di formazione, ONG, ecc): tutta la comunità è chiamata a progettare e realizzare in modo congiunto chiare strategie territoriali di lotta alla povertà educativa, condividendo responsabilità, ruoli e competenze.
Fondazione Carige e Compagnia di San Paolo intendono agire in particolare a favore del rafforzamento delle comunità educanti, nello specifico dell’alleanza tra scuole e famiglie e tra le agenzie e organizzazioni educative e formative del territorio.
Il rapporto delle scuole con il territorio di riferimento è importante anche nella misura in cui consente di attingere a forme di supporto in termini di competenze espresse sia da professionisti, come educatori, psicologi, assistenti sociali e mediatori culturali, sia in termini di abilità ed energie che emergono da altri attori del territorio (volontari, datori di lavoro e altri professionisti), anche inediti rispetto ali percorsi educativi che si vogliono promuovere.
Al benessere complessivo dei bambini e degli adolescenti si può contribuire infine con offerte educative e formative che stimolino e sviluppino conoscenze e competenze complementari a quelle acquisite durante il tradizionale percorso scolastico. Una crescita più armonica di bambini e adolescenti contribuisce quindi a ridurre i rischi di abbandono degli adolescenti dalla scuola.
Il bando si pone pertanto i seguenti obiettivi:
I progetti presentati potranno prevedere le seguenti azioni:
Altri requisiti:
I progetti dovranno necessariamente essere in partenariato e prevedere la partecipazione di almeno un istituto scolastico. Per progetto in partenariato si intende un intervento realizzato congiuntamente da un soggetto “capofila” e da due o più organizzazioni “partner”. Si richiede che i rapporti tra capofila e partner di progetto vengano definiti in termini di ruoli, partecipazione economica, utilizzo delle risorse in fase di progettazione degli interventi, in base agli accordi assunti ex ante dai partner del progetto e come indicati sinteticamente al punto 12 del “Documento di progetto – Allegato I”, messo a disposizione nell’ambito del presente bando e da compilare e firmare a cura di tutti partner.
Non sarà ammissibile un partenariato composto soltanto da istituzioni scolastiche o che non preveda tra i partner almeno una scuola.
Alle istituzioni scolastiche che aderiscono al presente bando, sia in qualità di capofila che di partner, sarà richiesta la compilazione di un questionario relativo ai contributi ottenuti con il Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento”. Tale questionario si potrà compilare esclusivamente online collegandosi ad un link che sarà disponibile nella sezione “Bandi 2019” al seguente link: https://www.fondazionecarige.it/wp/bandi-2019/ e che sarà attivo entro la prima metà di luglio 2019; contestualmente sarà presentata una guida alla compilazione del questionario con l’anteprima delle domande a cui rispondere. Al termine della compilazione sarò possibile generare una ricevuta di avvenuta compilazione del questionario, che dovrà essere allegata alla richiesta di contributo.
Ogni ente potrà presentare in qualità di capofila un’unica proposta. Sarà tuttavia possibile partecipare in qualità di partner a diversi progetti presentati nell’ambito del presente bando.
Il dettaglio dei requisiti soggettivi e oggettivi necessari per la presentazione di richieste sono riportati nel Regolamento per l’attività istituzionale della Fondazione Carige, presente al seguente link: https://www.fondazionecarige.it/home/documenti/regolamento-attivita-istituzionale/.
Gli enti di natura privata non profit, per poter accedere al Bando, devono essere iscritti nel Registro di cui alla Legge Regionale della Liguria 42/2012 “Testo Unico delle norme sul Terzo Settore”.
La disponibilità complessiva per il presente bando è pari a € 335.000.
L’importo massimo erogabile per ogni iniziativa approvata nel presente bando ammonta a € 30.000.
La richiesta di contributo non può essere superiore al 75% dei costi totali del progetto, pena l’inammissibilità della proposta. Alla copertura del restante 25% potranno concorrere autofinanziamenti, contributi pubblici e/o privati, donazioni di beni e servizi da parte di soggetti terzi o dei componenti il partenariato (ad esempio quota parte di personale strutturato, affitto e utilizzo di spazi), anche sotto forma di valorizzazione dei relativi costi.
I costi ammissibili includono spese per personale o collaboratori, costi per ore di lavoro straordinario di personale docente e ausiliario delle scuole coinvolte nella partnership, affitto di locali, acquisto di attrezzature o materiali (i costi relativi a questa ultima voce non potranno superare un massimo del 10% del budget totale), rimborsi spese a volontari, acquisto di servizi, costi di comunicazione e diffusione, attività di coordinamento (i costi per questa ultima voce non potranno superare il 5% del budget totale), spese per piccoli adeguamenti strutturali (i costi relativi a questa ultima voce non potranno superare un massimo del 10% del budget totale), attività di progettazione per la presentazione della proposta (i costi per questa ultima voce non potranno superare il 5% del budget totale).
I costi ammissibili includono spese per personale o collaboratori, costi per ore di lavoro straordinario di personale docente e ausiliario delle scuole coinvolte nella partnership, affitto di locali, acquisto di attrezzature o materiali (i costi relativi a questa ultima voce non potranno superare un massimo del 10% del budget totale), rimborsi spese a volontari, acquisto di servizi, costi di comunicazione e diffusione, attività di coordinamento (i costi per questa ultima voce non potranno superare il 5% del budget totale), spese per piccoli adeguamenti strutturali (i costi relativi a questa ultima voce non potranno superare un massimo del 10% del budget totale), attività di progettazione per la presentazione della proposta (i costi per questa ultima voce non potranno superare il 5% del budget totale).
Pagina web per documenti e formulari
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
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