Scadenza: 2 luglio 2024
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Fondazione Cariplo

Dotazione Complessiva
€ 2.000.000
Co-finanziamento
70%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Facile

Finalità

Durante il periodo pandemico, e ancora di più nel periodo post emergenziale,si è registrato un crescente malessere emotivo e psicologico espresso da bambini e ragazzi in forme e intensità tra loro molto diverse: ansia, depressione, aggressività, disturbi della condotta e della regolazione emotiva, dipendenza digitale, disturbi del comportamento alimentare e del sonno, fobia scolare, ritiro sociale, fino agli attacchi al corpo (ideazione suicidaria e atti di autolesionismo). Pertanto, Fondazione Cariplo, con il bando Attenta-mente, intende:

  • garantire l’intercettazione quanto più precoce di bambini e ragazzi a rischio, con situazioni di disagio emergente o sommerso, affinché non rischino di essere trascurate e quindi di evolvere in diagnosi gravi e patologie croniche;
  • aumentare la capacità degli enti di articolare per e con i minori - a rischio o con disagi già conclamati - forme di supporto e cura tempestive, ben calibrate e coordinate sul piano educativo, sociale e sanitario, affinché la risposta non sia parziale o frammentata;
  • facilitare la nascita o il rafforzamento di alleanze territoriali tra gli attori del terzo settore, del pubblico e della comunità, disponibili a mettere questi temi in un’agenda di lavoro comune.

Interventi ammissibili

Il bando sostiene progetti mirati a intercettare, agganciare, accompagnare e supportare bambini e ragazzi con disagio psichico, emotivo, relazionale, con particolare attenzione a quei minori e famiglie che non possono permettersi i costi dei servizi privati né i tempi di attesa dei servizi pubblici.

I progetti potranno attivarsi sulle forme di malessere più silenti e sommerse fuori dai radar dei servizi (ad esempio i ragazzi a rischio o in ritiro sociale), i disturbi già visibili in attesa di essere orientati ai servizi o di essere accolti da essi (per esempio in ambito neuropsichiatrico), il disagio già in cura che necessita di una risposta aggiuntiva anche sul piano socioeducativo e comunitario (ad esempio i minori in dimissione dai reparti e dalle risposte residenziali).

Per ulteriori dettagli, si rimanda alla sezione delle linee guida a pagina 4 del bando.

I progetti dovranno essere localizzati nel territorio della Regione Lombardia e delle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola e avere durata compresa tra i 18 e 24 mesi

Ogni soggetto potrà partecipare a massimo due proposte (in qualità di capofila e partner, o solo in qualità di partner). Fanno eccezione gli enti pubblici territoriali e loro consorzi, università ed enti di ricerca, enti pubblici ospedalieri e sanitari che possono partecipare, in qualità di partner, anche a più di due proposte.

Chi può partecipare

Possono partecipare enti privati non profit attivi sul target del bando, in partenariato con almeno una organizzazione senza scopo di lucro, pubblica o privata.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 2.000.000 Euro

Sono ammissibili a finanziamento progetti la cui richiesta di contributo sia compresa tra 50.000 Euro e 200.000 Euro e comunque non superiore al 70% dei costi totali preventivati.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

FAQ

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Presta attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo (Cfr. par. 4.3, pag. 5 e seguenti del bando).

Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. par. 5, pag. 7 del bando).

Dedica tempo e attenzione alla costruzione del partenariato! La scelta dei partner non deve mai essere casuale. La parola d’ordine è complementarità. Assicuriamoci che i soggetti che decidiamo di coinvolgere nella realizzazione del progetto abbiano le stesse nostre motivazioni. Se non ho un buon partenariato, un progetto, per quanto ben scritto, avrà delle serie difficoltà in fase di valutazione. Assicurati, inoltre, che tutti i partner siano eleggibili e che la composizione del partenariato rispetti i requisiti richiamati nel bando.

Hai bisogno di maggiori informazioni? Contatta la Fondazione ai seguenti recapiti:

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