Fondazione Cassa Risparmio Perugia
La Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia pubblica il Bando di erogazione n. 5 del 2020 nel settore Arte, Attività e Beni Culturali, in linea con gli indirizzi strategici e gli obiettivi specifici dei settori di intervento indicati nel Documento Programmatico Triennale 2020-2022 approvato dagli organi statutari.
L’immenso patrimonio artistico, tangibile ed intangibile che caratterizza il nostro territorio, è un valore da preservare contro le ingiurie del tempo e dell’incuria; esso rappresenta non solo una eredità da tramandare alle generazioni future ma anche l’identità culturale che ci contraddistingue. Partendo da tali presupposti e dalla necessità di tutelare questa ricchezza, la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, pubblica il presente bando “Restauri”.
Obbiettivi e principi generali del Bando
Tramite il presente Bando la Fondazione intende stimolare e sostenere azioni che hanno come obiettivo la conservazione, valorizzazione e promozione del patrimonio storico/artistico/culturale del proprio territorio anche al fine di incrementarne la fruizione e l’attrattività turistica. In tale ottica, a titolo semplificativo ma non esaustivo, saranno valutate positivamente azioni mirate:
I progetti dovranno avere una ricaduta esclusiva in uno o più dei territori di competenza della Fondazione stessa: Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Bevagna, Cascia, Castiglione del Lago, Città della Pieve, Collazzone, Corciano, Costacciaro Deruta Fossato di Vico Fratta Todina Gualdo Tadino Todi Gubbio Lisciano Niccone Magione Marsciano, Massa Martana, Monte Castello di Vibio Montone, Nocera Umbra, Norcia, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Perugia, Piegaro Pietralunga Preci, Scheggia e Pascelupo, Scheggino, Sigillo, Spello, Torgiano, Tuoro sul Trasimeno, Umbertide, Valfabbrica.
Le iniziative dovranno riguardare interventi di restauro, conservazione e conseguente valorizzazione e promozione di opere d’arte e/o beni di interesse storico o documentale. Verrà data preferenza a:
Si sottolinea la necessità che i restauratori individuati dal soggetto richiedente per la realizzazione dei restauri (siano essi liberi professionisti o riuniti in cooperative sociali) siano per legge abilitati all’esercizio di attività professionali in materia di restauro sui beni culturali (cfr. https://dger.beniculturali.it/professioni/restauratori-di-beni-culturali/ ).
Il progetto potrà avere una durata massima di 24 mesi.
I progetti dovranno essere presentati da uno dei seguenti soggetti:
Il soggetto richiedente dovrà inoltre essere titolare, relativamente al bene oggetto di intervento del diritto di proprietà o in alternativa di altro diritto reale che attribuisca l’uso o il godimento pluriennale del bene.
Partner
È facoltà dei richiedenti presentare un progetto in maniera indipendente: la costituzione di una rete di partenariato non rappresenta un obbligo per il presente Bando, ma potrà risultare un elemento premiante in fase di valutazione.
I soggetti Partner possono essere esclusivamente sostenitori contribuendo alla realizzazione del progetto attraverso risorse umane, materiali o economiche a titolo di cofinanziamento o attraverso la partecipazione attiva ad azioni progettuali.
I Partner non possono essere in alcun modo (diretto o indiretto) destinatari di risorse.
Ciascun soggetto richiedente non potrà presentare più di un progetto sul presente Bando, pena l’esclusione di tutti i progetti.
Dotazione finanziaria complessiva: 300.000 Euro
Contributo massimo per progetto: 20.000 Euro
Quota di co-finanziamento: 80%
Pagina web per formulari e documenti
Documento Programmatico Triennale 2020-2022
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Attenzione: Il cofinanziamento, in quanto parte integrante del piano dei costi del progetto, dovrà essere rendicontato analiticamente come previsto dal manuale di rendicontazione. Pertanto l’autofinanziamento/cofinanziamento obbligatorio non dovrà essere inferiore al 20% del costo complessivo. Non è prevista la possibilità di un finanziamento parziale o la decurtazione di costi non ritenuti congrui, di cui si terrà conto in sede di valutazione.
È consigliabile per i partecipanti impiegare del tempo a consultare nel dettaglio tutti i documenti messi a disposizione in relazione al bando (Documento Programmatico Triennale 2020-2022, Manuale di rendicontazione). In particolare, si consiglia di strutturare il budget seguendo le indicazioni del manuale di rendicontazione, per non trovarsi in difficoltà al momento della rendicontazione, qualora il progetto venga approvato.
Al momento di strutturare il budget, si consideri che, fermo restando quanto previsto dal manuale di rendicontazione per tutte le altre voci di spesa, non sono ammesse al finanziamento (conseguentemente l’intero progetto non sarà ammissibile) le spese attinenti:
N.B.: per le voci di spesa “Arredi, macchine ed attrezzature”, “Affidamento di servizi”, “Ristrutturazioni” e “Risorse umane”, l’acquisto e il noleggio, l’affidamento di servizi o lavori superiori ad 5.000 Euro devono avvenire attraverso la comparazione di almeno tre preventivi da allegare in sede di presentazione del progetto.
Si riportano i criteri di valutazione indicati nel bando:
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