Scadenza: 13 aprile 2023
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Fondazione Compagnia di San Paolo

Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Facile

Finalità

L’obiettivo del bando è sostenere gli interventi di salvaguardia del patrimonio immobiliare sottoposto a tutela, attraverso logiche di medio e lungo periodo che prevedano piani di manutenzione e programmi di conservazione. Si intende, infatti, favorire una diffusione di una cultura della manutenzione volta alla prevenzione degli interventi di restauro e alla programmazione di azioni sostenibili e non invasive.

Saranno anche finanziabili piani triennali di opere e di manutenzione e conservazione successivi alla realizzazione delle opere sottese da tali programmi, anche in tema di nuove tecnologie e sostenibilità ambientale.

È previsto un ulteriore affiancamento sul tema della sostenibilità nel medio e lungo periodo dei piani di manutenzione, attraverso lo sviluppo di competenze in tema di strumenti gestionali e finanziari adeguati, e un percorso di accompagnamento riguardante il coinvolgimento del mondo dell’associazionismo e del volontariato culturale nell’ambito di riferimento.

Alcuni progetti potranno, qualora sussista la disponibilità da parte del soggetto proponente, rappresentare infine un valido campo di applicazione per la sperimentazione di progetti di ricerca.

Interventi ammissibili

Sono ammessi alla valutazione i progetti che riguardano beni individuati nel territorio piemontese e ligure, e nello specifico:

  • per la Fase 1, piani di manutenzione programmata e conservazione preventiva di sistemi di beni aperti al pubblico; sarà finanziata la progettazione tecnica e le relative indagini preliminari propedeutiche sui dei beni individuati (rilievi, indagini strutturali e di altra natura, analisi storiche, indagini di laboratorio e prove sui materiali, elaborati progettuali e pratiche edilizie, ecc);

  • per la Fase 2, piani triennali di manutenzione programmata e conservazione preventiva, selezionati fra i candidati della Fase 1. 

I progetti devono possedere i seguenti requisiti:

  • riguardare sistemi di beni appartenenti e/o dati in comodato al medesimo ente e dal medesimo gestiti o la cui gestione sia in capo ad un solo ente. Per sistemi di beni si intende da un minimo di 3 a un massimo di 5 beni immobili. Qualora sia stata attuata una selezione di beni, è opportuno anche segnalare quali criteri siano stati a tal fine adottati. I beni immobili contemplati possono ricomprendere anche le pertinenze e i beni conservati al proprio interno;

  • i beni oggetto del piano di manutenzione devono essere aperti alla fruizione pubblica o comunque la stessa deve essere prevista a partire dal 2023;

  • i beni devono essere ubicati nel territorio piemontese e ligure;

  • il progetto deve concernere esclusivamente la manutenzione di opere tutelate ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio;

Sono ad ogni modo esclusi dal bando:

  • gli interventi di manutenzione e conservazione sprovvisti di un’approvazione preliminare formulata dalle competenti Soprintendenze (tale approvazione verrà richiesta per la partecipazione alla Fase 2);

  • gli interventi che prevedono opere di restauro.

Gli Enti possono partecipare in quanto direttamente proprietari dei beni oggetto del piano di manutenzione, gestori o comodatari (a condizione che il contratto di comodato preveda interventi di manutenzione e sia di durata superiore a 3 anni). Per maggiori dettagli consulta pagina 6 del bando.

Chi può partecipare

Possono presentare domanda di finanziamento:

  • fondazioni, associazioni riconosciute o non riconosciute, comitati o enti affini privi di scopo di lucro e di connotazioni partitiche o sindacali;

  • enti del terzo settore;

  • cooperative operanti nel campo dello spettacolo, dell'informazione e del tempo libero;

  • enti pubblici, territoriali o meno;

  • enti territoriali aventi finalità di carattere generale, quali comuni, regioni, città metropolitane;

  • comunità montane, unioni di comuni o enti senza fini di lucro da essi partecipati;

  • società o associazioni sportive dilettantistiche regolarmente iscritte al registro del CONI;

  • enti religiosi di diversa natura giuridica, esclusivamente con riferimento ai settori rilevanti e con esclusione delle attività di carattere confessionale.

Nel caso di richieste di contributo da parte di consorzi, tutti gli enti consorziati o aderenti al contratto debbono essere caratterizzati da ammissibilità soggettiva ai sensi dei punti precedenti.

Ai fini dell’eleggibilità, i soggetti proponenti non devono avere fini di lucro e devono essere operanti in modo esclusivo o prevalente nei settori rilevanti di intervento della fondazione. Saranno tuttavia ammissibili proposte provenienti da soggetti anche qualora il loro principale scopo sociale non riguardi i settori rilevanti, ma tale ammissibilità è però tassativamente limitata ai casi nei quali le iniziative proposte abbiano una significativa e comprovata qualità scientifica, formativa, culturale o sociale.

Entità del contributo

Contributo massimo:

  • Fase 1: 25.000 Euro, con cofinanziamento variabile a discrezione della fondazione, sino al 100%;

  • Fase 2: 250.000 Euro, con cofinanziamento al 60%.

Attenzione! Il contributo della Fase 1 è destinato esclusivamente alla progettazione tecnica di piani di manutenzione programmata e conservazione preventiva e relative indagini preliminari propedeutiche, dei beni individuati (Cfr. pag. 6 del bando).

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

In considerazione degli obiettivi prefissati e delle criticità emerse dall’analisi del contesto, il nuovo strumento erogativo è stato strutturato in 2 fasi:

  • Fase 1 – febbraio/luglio 2023
  • Fase 2 – agosto 2023/febbraio 2024: potranno accedere alla Fase 2 e compilare la relativa richiesta solo gli enti selezionati nella Fase 1, che saranno tenuti a partecipare al piano di formazione sopra indicato.

È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo (Cfr. pag. 8 delle Linee Guida).

Consulta le altre informazioni funzionali alla presentazione di una corretta proposta progettuale contenute nelle Linee applicative del Regolamento per le attività istituzionali della Compagnia di San Paolo e le Linee guida per la gestione e la rendicontazione.

Informazioni e chiarimenti potranno essere richiesti esclusivamente all’indirizzo e-mail: missionecustodia@compagniadisanpaolo.it, specificando nell’oggetto: “Prevenzione Ricerca Indagine Manutenzione Ascolto per il patrimonio culturale”.

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