Scadenza: 31 dicembre 2022
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Programma/Ente di finanziamento

Fondo Beneficenza – Intesa San Paolo

    Bando scaduto
    Livello difficoltà bando
    Facile

    Finalità

    Sulla base del contesto di riferimento dovuto al perdurare della pandemia da Covid-19, attraverso le Linee Guida 2021-2022, il Fondo Beneficenza intende offrire sostegno alle persone più fragili, finanziando progetti di medie e piccole dimensioni realizzati da enti non profit impegnati a dare una risposta ai gravi problemi che stanno affliggendo il Paese.

    L’azione del Fondo Beneficenza, nel periodo 2021-2022, vuole contribuire alla realizzazione degli obiettivi sociali del Piano d’Impresa della Banca e si prefigge di dare un contributo al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

    Il Fondo Beneficenza, si concentrerà dunque su alcune aree tematiche prioritarie, si seguito elencate:

    • Area Sociale
    • Area Religiosa
    • Area Ricerca

      Interventi ammissibili

      Area Sociale

      Per il biennio 2021-2022, il Fondo Beneficenza intende concentrare una quota significativa delle proprie risorse su tre tematiche focus di seguito riportate, che l’analisi di contesto evidenzia come di particolare rilievo e urgenza:

      1. Supporto psicologico ai malati di Covid e ai soggetti maggiormente colpiti dalla pandemia.

      Il Fondo Beneficenza, intende sostenere i progetti rivolti ai soggetti più fragili che mirino, in via esemplificativa, a:

      • fornire aiuto e sostegno psicologico a tutti gli appartenenti alle categorie indicate dal bando, attraverso azioni studiate e pianificate sulla base di una mappatura dei bisogni; promuovere l’attivazione di un circuito virtuoso che possa consolidare e ampliare la capacità di resilienza dei singoli, dei gruppi e della comunità locale;
      • garantire, attraverso contenuti strutturati e modalità interattive, un supporto continuativo alle persone più fragili, offrendo l’opportunità di consulenze e interventi da parte di psicologi qualificati;
      • rafforzare le attitudini individuali e di gruppo per facilitare la gestione e la riorganizzazione positiva ed efficace della propria vita familiare, sociale e professionale, alla luce delle difficoltà generate dalla pandemia;
      • supportare i caregiver e il personale sanitario con percorsi preventivi e riparativi; garantire accompagnamento nel percorso di cura per facilitare e monitorare l’uscita dalla difficoltà emotiva;
      • perfezionare percorsi di cura per i pazienti sopravvissuti all’infezione, utili a comprendere e sanare le paure e i traumi da essa creati; offrire percorsi di riabilitazione e di riconquista della propria indipendenza; programmare percorsi di elaborazione e accettazione del lutto;
      • creare percorsi di cura rivolti agli anziani, utili a superare il disagio psicologico dovuto all’isolamento, i sentimenti di inutilità e il recupero di eventuali capacità poco utilizzate;
      • creare maggiori opportunità di accesso per bambini e adolescenti ai servizi di supporto specifici per fascia d’età; strutturare percorsi di riparazione dei traumi subiti o aggravati dalla pandemia; promuovere una rete collaborativa, diretta e digitale, dei vari stakeholder;
      • prevedere itinerari di cura per bambini e adolescenti volti a sviluppare percorsi di risocializzazione, di riabituazione al confronto e al supporto tra pari; fornire sostegno nella transizione dalla didattica a distanza a quella in presenza;
      • sensibilizzare i genitori dei soggetti più fragili sull’importanza dei contatti tra coetanei e sulla condivisione dei sentimenti e dei problemi comuni; stimolare nei genitori l’attenzione per la salute mentale propria e dei figli, anche promuovendo interventi precoci che possano prevenire conseguenze a lungo termine.
      1. Formazione e inserimento lavorativo di soggetti fragili, con particolare attenzione per le nuove povertà

      In questo contesto, il Fondo Beneficenza si impegna a intervenire a supporto delle fasce più deboli e a rischio esclusione dal mondo del lavoro. A titolo esemplificativo ma non esaustivo, sosterrà:

      • l’occupabilità delle fasce maggiormente colpite dalla crisi e dei soggetti fragili: progetti a sostegno dei disoccupati a causa del Covid-19; formazione e inserimento lavorativo delle donne, con particolare riguardo a coloro che sono sole, con carichi di cura o vittime di violenza domestica; interventi per il recupero degli inoccupati di lungo periodo e dei soggetti a bassa scolarizzazione; inserimento lavorativo delle persone con disabilità, agevolando non solo l’aspetto economico, ma anche quello sociale e psicologico; attività formative e lavorative all’interno delle carceri, con particolare attenzione per quelle esperienze che prevedono un’apertura verso la cittadinanza;
      • il rafforzamento delle competenze professionali e trasversali richieste dal mondo del lavoro e la certificazione delle stesse;
      • attività di orientamento al lavoro; percorsi innovativi di formazione e ricerca del lavoro; training on the job, tirocini, borse lavoro; collaborazione con le aziende in ottica di inserimento di lungo periodo;
      • avvio di reti di collaborazione tra Istituzioni, Associazioni di Categoria, enti del Terzo Settore, aziende e cittadini per l’occupabilità dei più fragili;
      • percorsi olistici di supporto ai lavoratori fragili, ai fini del raggiungimento dell’autonomia (es. contrasto al disagio abitativo, accesso ai servizi di conciliazione, accesso a cure mediche ecc.);
      • attività volte a favorire il passaggio dei soggetti svantaggiati da forme di lavoro “protetto” all’interno d’imprese sociali all’impiego in aziende del mercato del lavoro ordinario;
      • progetti di agricoltura sociale, di lotta al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura.
      1. Supporto agli adolescenti e ai giovani in situazione di fragilità

      Le attività del Fondo Beneficenza, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, supporteranno:

      • l’offerta di laboratori di promozione della (ri)motivazione allo studio per coloro che intendono abbandonare il percorso d’istruzione o che hanno già deciso di non proseguire; l’attivazione di servizi di rafforzamento delle competenze digitali e di sostegno individuale allo studio online; l’implementazione di misure di assistenza sociale (anche a distanza) specifiche per la fascia nel passaggio tra l’adolescenza e la giovane età, per prevenire l’abbandono scolastico e le criticità legate alla solitudine o al disagio familiare; percorsi di formazione professionale e di supporto alla prosecuzione degli studi per i ragazzi più fragili in uscita dalle scuole superiori;
      • progetti di orientamento e formazione professionale, tirocinio e alfabetizzazione digitale e linguistica per i giovani che hanno difficoltà ad accedere al mondo del lavoro; percorsi di riorientamento e valorizzazione delle competenze di chi è stato escluso dal mercato del lavoro; iniziative di inclusione lavorativa e sociale dei soggetti più fragili, come i care leaver e gli MSNA, e corsi di rafforzamento dell’alfabetizzazione linguistica per ragazzi con background migratorio e i minori stranieri quasi maggiorenni;
      • progetti di sostegno psicologico giovanile per l’uscita dalle dipendenze da sostanze, gioco online, dispositivi elettronici e social network, dai sintomi di depressione, ansia, solitudine e dai disturbi causati dall’isolamento sociale, particolarmente esacerbate dall’emergenza Covid-19;
      • ogni forma di contrasto al bullismo e al cyberbullismo con iniziative di prevenzione, percorsi di educazione alla legalità, ai diritti di tutela dell’infanzia e della propria privacy, all’uso consapevole e rispettoso della rete Internet e delle nuove tecnologie; progetti di sostegno alle vittime e di rieducazione degli artefici tramite attività riparatorie o di utilità sociale.

      Pur indirizzando una quantità considerevole di risorse ai 3 focus, il Fondo Beneficenza rimane aperto a interventi utili a supportare anche altri temi. In particolare:

      • Povertà educativa
      • Violenza intrafamiliare
      • Povertà sanitaria e malattie
      • Disabilità fisica e intellettiva
      • Sport dilettantistico inclusivo: sostenuto solo a livello di Liberalità territoriali (non sono ammesse richieste superiori ai 5.000 Euro).
      • Progetti sociali

      Area Religiosa

      Destinatari dei contributi del Fondo Beneficenza in questa area sono gli enti religiosi di qualsiasi credo o fede. Gli interventi supportati riguardano principalmente progetti di beneficenza improntati su una visione solidaristica e di centralità della persona e nei quali prevale la natura sociale dell’intervento. In particolare, il sostegno si rivolge a iniziative di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale a beneficio di soggetti svantaggiati e ai margini della società. Esempi, in questo senso, sono rappresentati dal supporto per il pagamento di affitto, utenze e spese sanitarie; distribuzione di pacchi alimentari e altri beni di prima necessità; mense per i poveri; ricovero provvisorio di persone senza casa; ambulatori sociali; centri di ascolto; percorsi di attivazione sociale e lavorativa; progetti per favorire la partecipazione scolastica di soggetti economicamente fragili e a rischio emarginazione.

      Area Ricerca

      Il Fondo Beneficenza intende porre l’attenzione su progetti di ricerca medica che hanno come fine il miglioramento della vita degli individui, cercando una possibile risposta a gravi problematiche o a bisogni emergenti. Non sono ammesse iniziative a prevalente impronta sociale, che devono essere presentate nell’Area dedicata. L’Area Ricerca è sostenuta esclusivamente con Liberalità centrali14 (richieste superiori a 5.000 euro). Le progettualità possono essere presentate solo dagli Enti che svolgono direttamente il progetto di ricerca; non è consentita la raccolta fondi per conto terzi.

      Interventi in campo internazionale

      Pur focalizzando gli interventi in ambito nazionale, il Fondo Beneficenza riconosce l’importanza di mantenere viva la solidarietà internazionale e di contribuire agli sforzi degli Stati e della società civile per alleviare la povertà nel mondo e assicurare la crescita di tutti i popoli. I progetti in ambito internazionale sono sostenuti esclusivamente con Liberalità centrali (richieste superiori a 5.000 euro). Le proposte potranno fare riferimento solamente all’Area Sociale, che potrà ricomprendere progetti presentati anche da enti religiosi. Verrà data priorità a:

      • interventi finalizzati allo sviluppo delle comunità e dei territori nei quali il Gruppo Intesa Sanpaolo opera con le proprie controllate estere, anche attraverso partnership attivate dalla Divisione International Subsidiary Banks. A questa tipologia di interventi, considerati prioritari, verrà destinato almeno il 50% delle risorse allocate in ambito internazionale;
      • interventi nei Paesi che hanno un Indice di Sviluppo Umano basso o medio, con particolare interesse per le seguenti tematiche:
        • sviluppo economico e formazione professionale;
        • povertà educativa;
        • povertà alimentare;
        • povertà sanitaria;
        • empowerment delle donne e dei giovani.
      • interventi in Paesi poveri o emergenti colpiti da calamità naturali (terremoto, alluvione, siccità, ecc.). Per questa tipologia di progetti, sarà consentito incrementare la quota ammessa di beni durevoli e attrezzature fino a un massimo del 40%.

      Verrà posta attenzione a diversificare le liberalità erogate a livello geografico, garantendo un’equa copertura delle diverse aree del pianeta e, preferibilmente, una rotazione dei Paesi selezionati rispetto agli anni precedenti.

      Sono ammessi i seguenti costi, ma solo in quota parte:

      • l’acquisto di attrezzature e beni durevoli (incluso l’acquisto di mezzi di trasporto): per un importo non superiore al 30% della quota richiesta al Fondo Beneficenza. Anche ove fosse rispettata tale percentuale, in sede di valutazione della proposta, l’Ente donatore potrà decidere di apportare eventuali decurtazioni, sulla base delle caratteristiche dell’iniziativa;
      • le attività di comunicazione e visibilità: per un importo non superiore al 5% della quota richiesta al Fondo Beneficenza. Anche ove fosse rispettata tale percentuale, in sede di valutazione della proposta, l’Ente donatore potrà decidere di apportare eventuali decurtazioni, sulla base delle caratteristiche dell’iniziativa;
      • costi accessori: sono ammessi per le sole Liberalità centrali e per massimo il 7% della quota richiesta al Fondo Beneficenza.

      Chi può partecipare

      Possono presentare domanda di sostegno gli enti senza finalità di lucro, con sede in Italia.

      Nel caso di progetti internazionali, il richiedente dovrà avere doppia sede (Italia e paese di realizzazione), oppure avvalersi di un partner operativo nel paese estero in cui avrà luogo il progetto.

      Le richieste possono essere sottoposte da un unico Ente realizzatore, ovvero in partnership con altri Enti. In tale eventualità, è necessario concludere e presentare un formale accordo di partenariato tra Ente proponente e partner.

      Entità del contributo

      Le liberalità erogate sono suddivise in due tipologie:

      • Liberalità centrali - di importo superiore a 5.000 Euro: sono riferite al sostegno di progetti di rilievo dal punto di vista tematico e delle risorse utilizzate, con un impatto sociale significativo e che interessano preferibilmente aree territoriali estese (intero paese, più regioni, intera regione). Sono gestite dalla Segreteria Tecnica di Presidenza;
      • Liberalità territoriali - di importo massimo pari a 5.000 Euro: sono indirizzate al supporto di piccoli progetti di diretto impatto locale, espressioni della comunità di appartenenza. Sono gestite e autorizzate, in modo decentrato, dalla Divisione Banca dei Territori attraverso le Direzioni Regionali.

      Gli Enti che presentano richieste di sostegno di importo prossimo o superiore a 100.000 Euro rientranti nell’area “Sociale” o “Religiosa”, dovranno prevedere il Monitoraggio e la Valutazione esterna delle attività e dei risultati conseguiti a cura di una delle Istituzioni universitarie individuate dall’Ente donatore. L’elenco è consultabile sul sito. Attenzione: il costo di questa attività (monitoraggio e valutazione esterna) dovrà essere inserito nel budget di progetto al momento della presentazione della richiesta, supportato da adeguato preventivo trasmesso all’Ente donatore, e sarà coperto dal Fondo Beneficenza per una quota massima del 50%. Gli enti devono contattare l'ente valutatore in fase di stesura dell’iniziativa.

      Link e Documenti

      Pagina web per formulari e documenti

      Bando

      Come richiedere un contributo

      Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

      Consigli degli esperti

      Alla data del 20 ottobre 2022 la dotazione finanziaria del Fondo risulta incrementata a 18.000.000 Euro

      Per quanto attiene l'Area Ricerca la data ultima per la presentazione delle richieste all’interno della piattaforma, è il 30 maggio dell’anno di riferimento. Le progettualità saranno sottoposte a valutazione da parte di soggetti esterni esperti nella materia trattata. Qualora, a seguito del risultato di tali valutazioni, residuassero delle disponibilità da utilizzarsi per il sostegno di altre progettualità potrà essere aperta una fase di valutazione supplementare a cui avranno accesso i progetti inviati successivamente alla data del 30 maggio.

      Attenzione! Le richieste di contributo sono valutate a partire da gennaio e le erogazioni avvengono lungo il corso di tutto l'anno, esaurendo progressivamente il plafond disponibile. Trattandosi di fondi limitati, si suggerisce agli Enti interessati di presentare le domande appena possibile, al fine di garantire adeguate tempistiche per il processo di istruttoria.

      Rispetto al cofinanziamento. L’Ente dovrà impegnarsi economicamente nel progetto attraverso una quota di co-finanziamento, anche di importo contenuto. Tale quota dovrà essere esplicitata nel budget, distinguendo i fondi propri e gli eventuali fondi di terzi.

      Per ulteriori dettagli e chiarimenti, si consiglia di contattare l'ente finanziatore ai recapiti indicati nella pagina web contatti.

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