Fondo di Rotazione, art. 20, comma 1, della L.R. 1/2009 a sostegno di interventi di bonifica/messa in sicurezza di siti inquinanti
Sono ammissibili a finanziamento gli interventi di Bonifica/Messa in sicurezza/Messa in sicurezza operativa e permanente di siti inquinati che, anche se oggetto di precedenti contributi, non risultino conclusi alla data di adozione del presente provvedimento, comprendendo anche eventuali situazioni che non risultassero ancora presenti nell’apposita Anagrafe dei siti contaminati.
Sono altresì ammissibili gli interventi di messa in sicurezza che i Comuni devono attuare su discariche, anche in gestione post mortem, nel caso in cui il soggetto gestore non sia più rintracciabile, sia fallito e non vi siano idonee garanzie finanziarie a copertura dei costi dell’intervento. I suddetti interventi dovranno essere ultimati entro il termine di due anni, salvo motivata deroga, dalla data di sottoscrizione della convenzione di cui allo schema allegato al presente provvedimento (Allegato B).
Non si riconosce ammissibile a finanziamento la sola operazione di caratterizzazione dell’area interessata dall’inquinamento. Le spese ammissibili per la realizzazione degli interventi sono quelle previste dall’art. 51 della L.R. 27/2003 e ss.mm.ii.. In particolare sono ammissibili a finanziamento le somme relative all’I.V.A., nella misura in cui tale imposta costituisce un costo per l’ente gestore del finanziamento, in quanto non può essere recuperata, rimborsata o compensata in qualche modo.
Gli interventi candidati al finanziamento in parola potranno riguardare sia aree di proprietà dell’Ente ove l’Ente sia chiamato a provvedere agli adempimenti previsti dall’art. 242 del D.lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., sia aree private ove il Comune territorialmente competente intervenga in sostituzione e in danno del soggetto obbligato inadempiente, ai sensi, rispettivamente, dell’art. 250 e dell’art. 192 del sopraccitato decreto legislativo.
Possono partecipare all’iniziativa, mediante presentazione di apposita domanda i Comuni, le Unioni di Comuni e le Comunità Montane della Regione del Veneto.
Il Bando ha una dotazione finanziaria pari ad euro 1.000.000.
A valere su tale fondo di rotazione potranno essere concessi prestiti, in conto capitale a rimborso in quote annuali, costanti senza oneri per interessi, per una durata massima di anni quindici dell’importo, fino al 100% della spesa ritenuta ammissibile, a decorrere dalla data di scadenza del semestre successivo (30 giugno o 31 dicembre) rispetto la data di erogazione del prestito.
Gli interventi candidati a finanziamento devono prevedere una spesa minima pari ad euro 50.000 mentre il contributo in parola non potrà comunque superare l’importo di euro 200.000 per intervento e per Amministrazione richiedente.
Pagina web per documenti e formulari
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