Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Il bando finanzia progetti e di attività di interesse generale nel Terzo settore, e sostiene lo svolgimento di attività di interesse generale implementate da reti associative attraverso il finanziamento di iniziative e progetti promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni comprese tra gli enti del Terzo settore, nel quadro dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Le decisioni prese in merito ai finanziamenti vertono su tre aspetti principali:
Il bando ha una duplice finalità:
Il bando sostiene e promuove lo svolgimento di iniziative e progetti, in grado di garantire interventi coordinati e omogenei su una parte rilevante del territorio nazionale. Le iniziative e i progetti dovranno prevedere lo svolgimento di attività progettuali in almeno 10 Regioni (sono equiparate alle Regioni, ai fini della presente tipologia, le Province autonome di Trento e Bolzano). La durata minima delle proposte progettuali non dovrà essere inferiore a 12 mesi, mentre la durata massima non potrà eccedere i 18 mesi.
Per “svolgimento di iniziative e progetti” deve intendersi l’effettiva attivazione di interventi sul territorio. Pertanto, non configura un’effettiva attivazione di interventi sul territorio la mera diffusione di informazioni o la messa a disposizione di documentazione nei confronti di una molteplicità indeterminata di persone, attraverso campagne radiofoniche o televisive o attraverso un sito internet o un portale digitale.
Iniziative e progetti di rilevanza nazionale
Le iniziative e i progetti di rilevanza nazionale dovranno prevedere lo svolgimento di attività progettuali in almeno 10 regioni (sono equiparate alle regioni ai fini della presente tipologia, le province autonome di Trento e Bolzano).
Le iniziative e i progetti dovranno prevedere lo svolgimento di una o più delle seguenti attività di interesse generale (art.5 de Codice del terzo Settore):
Attenzione! Tali iniziative e progetti dovranno quindi operare nell’ambito delle aree di intervento, così da concorrere al raggiungimento di uno o più degli obiettivi generali come indicati in seguito.
Le attività finanziate per l’anno 2020 devono volgere ai seguenti obiettivi e alle seguenti assi prioritarie di intervento:
Obiettivo: Porre fine ad ogni forma di povertà
Aree prioritarie di intervento: le iniziative e i progetti proposti dovranno riguardare azioni volte ad esempio a sviluppare la cultura del volontariato in particolare tra i giovani, ridurre l’esposizione alla vulnerabilità e rafforzare la resilienza delle fasce più deboli, ridurre lo spreco alimentare, ridurre i fenomeni di marginalità e esclusione sociale anche attraverso processi di mutuo-aiuto, attivazione di percorsi di partecipazione soprattutto nella popolazione anziana, rafforzare i legami tra centro e periferia, prevenzione e contrasto a dipendenze, ma anche forme di violenza, discriminazione e intolleranza, promuovere il capacity building degli enti del terzo settore.
Obiettivo: promuovere un’agricoltura sostenibile
Aree prioritarie di intervento: le iniziative e i progetti proposti dovranno riguardare azioni volte ad esempio a sviluppare la cultura del volontariato soprattutto tra i giovani, promuovere forme di integrazione, accoglienza e inclusione socio-lavorativa (in particolare di persone con disabilità o svantaggiate e minori in età lavorativa inseriti in progetti di riabilitazione e sostegno sociale) tramite l’agricoltura sociale, promuovere lo sviluppo sostenibile degli ambienti rurali, offrire percorsi di educazione ambientale e alimentare, o di salvaguardia della biodiversità, valorizzare il patrimonio naturale, culturale, enogastronomico e turistico del territorio, promuovere il capacity building degli enti del terzo settore.
Obiettivo: Salute e benessere: assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età
Aree prioritarie di intervento: le iniziative e i progetti proposti dovranno riguardare azioni volte ad esempio a sviluppare la cultura del volontariato soprattutto tra i giovani, favorire l’inclusione sociale in particolare delle persone con disabilità e non autosufficienti, prevenzione e contrasto alle dipendenze, ridurre fenomeni di marginalità e esclusione sociale, attivazione di percorsi di partecipazione soprattutto nella popolazione anziana, promuovere l’educazione alimentare, promuovere la cultura della salute e della prevenzione e dell’attività sportiva, favorire la vicinanza tra centro e periferia, favorire l’autonomia delle persone con disabilità, promuovere il capacity building degli enti del terzo settore.
Obiettivo: Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento permanente per tutti
Aree prioritarie di intervento: le iniziative e i progetti proposti dovranno riguardare azioni volte ad esempio a sviluppare la cultura del volontariato soprattutto tra i giovani, promuovere la partecipazione giovanile, promuovere e sviluppare azioni volte all’integrazione sociale e all’educazione inclusiva, e azioni volte ai bisogni dell’infanzia e delle persone con disabilità, promuovere l’educazione allo sviluppo sostenibile, prevenire e contrastare le dipendenze e ogni forma di violenza, discriminazione e intolleranza, promuovere le reti associative del Terzo settore e il capacity building.
Obiettivo: Raggiungere l'uguaglianza di genere e l'empowerment (maggiore forza, autostima e consapevolezza) di tutte le donne e le ragazze
Aree prioritarie di intervento: le iniziative e i progetti proposti dovranno riguardare azioni volte ad esempio a sviluppare la cultura del volontariato, prevenire e contrastare ogni forma di violenza fisica o mentale, di abbandono, maltrattamento o sfruttamento (compresa la violenza sessuale su bambini o bambine, adolescenti e giovani), promuovere relazioni fondate sul principio di uguaglianza sostanziale e di parità di diritti tra uomini e donne, promuovere le reti associative del Terzo settore e il capacity building.
Obiettivo: Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienicosanitarie
Aree prioritarie di intervento: le iniziative e i progetti proposti dovranno riguardare azioni volte ad esempio a sviluppare la cultura del volontariato e cittadinanza attiva soprattutto tra i giovani, sviluppare e promuovere la gestione integrata delle risorse idriche e di altre strategie per garantire la disponibilità e la gestione sostenibile di acqua e igiene, sviluppare e ottimizzare le risorse idriche e igieniche delle comunità locali, sviluppare e rafforzare gli ecosistemi legati all’acqua, promozione della partecipazione delle comunità locali nel miglioramento della gestione idrica, promuovere le reti associative del Terzo settore e il capacity building.
Obiettivo: Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti
Aree prioritarie di intervento: le iniziative e i progetti proposti dovranno riguardare azioni volte ad esempio a promuovere la legalità, la tutela e la sicurezza sociale nei rapporti di lavoro, diffondere buone pratiche anche ai fini dell’inserimento delle aziende agricole in reti di qualità, sviluppare percorsi di inclusione socio-lavorativa e di integrazione nelle comunità, implementare presidi medico-sanitari mobili per assicurare interventi di prevenzione e di primo soccorso, favorire l’orientamento al lavoro e attivare sportelli informazioni coinvolgendo anche mediatori culturali e/o psicologi, sostegno ai lavoratori stagionali, attivazione di corsi di formazione al lavoro, promozione della cultura della responsabilità sociale e di comunità, promuovere le reti associative del Terzo settore e il capacity building.
Obiettivo: Ridurre le ineguaglianze
Aree prioritarie di intervento: le iniziative e i progetti proposti dovranno riguardare azioni volte ad esempio a sviluppare la cultura del volontariato a soprattutto tra i giovani, promuovere la legalità e la sicurezza sociale nei rapporti di lavoro, favorire l’accesso al sostegno pubblico, promuovere e creare gruppi di sostegno e accompagnamento, promuovere il sostegno scolastico extra-scolastico, prevenire e contrastare le situazioni di disagio e di marginalità sociale, percorsi di partecipazione soprattutto per la popolazione anziana, avvicinare il centro e le periferie, sviluppare forme di welfare generativo di comunità, favorire l’autonomia delle persone con disabilità, promuovere le reti associative del Terzo settore e il capacity building.
Obiettivo: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
Aree prioritarie di intervento: le iniziative e i progetti proposti dovranno riguardare azioni volte ad esempio a sviluppare la cultura del volontariato e cittadinanza attiva soprattutto tra i giovani, favorire la coesione tra gli abitanti dello stesso quartiere, prevenire i fenomeni di marginalità e esclusione sociale (con particolare riguardo delle persone non autosufficienti), promozione di percorsi di partecipazione soprattutto per la popolazione anziana, promozione dello sport, promuovere il rapporto intergenerazionale per la trasmissione relazionale dei saperi, favorire la coesione tra centro e periferie, rafforzare la cittadinanza attiva, la legalità e la corresponsabilità, anche attraverso la tutela e la valorizzazione dei beni comuni e dei beni confiscati alla criminalità organizzata, promuovere l’economia circolare, il turismo sociale, le reti associative del Terzo settore e il capacity building.
Obiettivo: Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
Aree prioritarie di intervento: le iniziative e i progetti proposti dovranno riguardare azioni volte ad esempio a sviluppare la cultura del volontariato e cittadinanza attiva soprattutto tra i giovani, promuovere l’uso consapevole delle risorse idriche, l’economia circolare, la conoscenza sul ciclo di vita di un prodotto, sensibilizzare in merito alla riduzione degli sprechi e al riutilizzo, promuovere le reti associative del Terzo settore e il capacity building.
Obiettivo: Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico
Aree prioritarie di intervento: le iniziative e i progetti proposti dovranno riguardare azioni volte ad esempio a sviluppare la cultura del volontariato e cittadinanza attiva soprattutto tra i giovani, formare in merito al cambiamento climatici, all’adattamento, la riduzione dell’impatto e l’allerta tempestiva, sensibilizzazione in merito alla necessità di adottare comportamenti responsabili per contribuire a minimizzare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici sulle comunità naturali e umane, promuovere le reti associative del Terzo settore e il capacity building.
Possono presentare proposte gli Enti del Terzo Settore (in forma singola o in partenariato tra loro), quali:
Sono finanziati tali enti affinché possano autonomamente crescere nella direzione di una maggiore auto –organizzazione e di una più elevata capacità di implementazione delle attività di interesse generale, attraverso, da un lato, l’integrazione con i servizi presenti nei territori e, dall’altro, mediante l’interazione con gli altri interlocutori operanti sui territori medesimi, al fine di offrire un significativo contributo alla crescita delle comunità di riferimento.
Le iniziative e i progetti di rilevanza nazionale devono essere promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del Terzo settore iscritte nel Registro unico del Terzo settore, singole o in partenariato tra loro, anche attraverso le reti associative di cui all’articolo 41 del Codice del Terzo settore.
Attenzione! Le proposte progettuali che prevedono una partecipazione, in regime di partenariato, di fondazioni con associazioni di promozione sociale e/o organizzazioni di volontariato, potranno richiedere un finanziamento non superiore al 50% del costo totale previsto, indipendentemente dal numero di fondazioni coinvolte e dal ruolo assicurato da esse all’interno del progetto.
Iniziative e progetti di rilevanza nazionale: 12.630.000 Euro
Il finanziamento ministeriale complessivo per ciascuna iniziativa o progetto, considerata la rilevanza nazionale dei progetti e l’opportunità di conseguire lo sviluppo di sinergie tra gli enti proponenti, non potrà essere inferiore a 250.000 Euro, né superare l’importo di 750.000 Euro.
La quota di finanziamento ministeriale non potrà superare l’80 % del costo totale del progetto approvato.
Qualora esso sia presentato e realizzato da associazioni di promozione sociale o da organizzazioni di volontariato anche in partenariato tra loro non potrà superare il 50% del costo totale della proposta approvata.
Attenzione! la restante quota parte del costo complessivo approvato (co-finanziamento), pari almeno al 20% in caso di associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato e almeno al 50% in caso di fondazioni del terzo settore, sarà a carico dei soggetti proponenti, i quali potranno avvalersi anche di eventuali risorse finanziarie messe a disposizione da soggetti terzi.
Attenzione: a questo link l'Avviso di proroga scadenza con relative modifiche
Decreto Direttoriale contenente le modifiche al bando
Atto di indirizzo 2020: Decreto Ministeriale n. 44 del 12 marzo 2020.
Pagina web per documenti e formulari
Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
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