Scadenza: 11 maggio 2022
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Commissione Europea – Fondo per la Sicurezza Interna (ISF)

Dotazione Complessiva
€ 4.900.000
Finanziamento Massimo
€3.000.000
Finanziamento Minimo
€500.000
Co-finanziamento
90%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

Gli obiettivi del “Fondo per la Sicurezza Interna” sono:

  • Aumentare lo scambio di informazioni tra e all'interno delle autorità di contrasto dell'UE e di altre autorità competenti e degli organismi pertinenti dell'UE, nonché con i paesi terzi e le organizzazioni internazionali;
  • Intensificare la cooperazione transfrontaliera, comprese le operazioni congiunte, tra e all'interno delle autorità di contrasto dell'UE e di altre autorità competenti, in relazione al terrorismo e alla criminalità grave e organizzata con una dimensione transfrontaliera;
  • Sostenere gli sforzi per rafforzare le capacità di combattere e prevenire la criminalità, il terrorismo e la radicalizzazione, nonché gestire incidenti, rischi e crisi legati alla sicurezza, in particolare attraverso una maggiore cooperazione tra autorità pubbliche, società civile e partner privati in tutti gli Stati membri.

Nell'ambito del Fondo per la Sicurezza Interna, il bando afferisce al campo della protezione degli spazi pubblici. Il bando prevede 2 topic diversi:

  • Protezione dei luoghi di culto;
  • Protezione degli spazi pubblici, CBRN-E, sistemi aereo senza piloti, esplosivi.

Gli obiettivi del topic “Protezione degli spazi pubblici” sono:

  • Obiettivo 1- migliorare la protezione degli spazi pubblici, in particolare su una maggiore cooperazione tra pubblico e privato, lo sviluppo e l'attuazione di buone pratiche a livello locale e anche delle pratiche elencate nel documento di lavoro dei servizi della Commissione "Buone pratiche per sostenere la protezione degli spazi pubblici";
  • Obiettivo 2 - migliorare la protezione e l'individuazione delle minacce CBRN e CBRN ed esplosivi per diversi tipi di spazi pubblici e infrastrutture critiche;
  • Obiettivo 3 - migliorare la protezione degli Stati membri contro le minacce poste dagli UAS non cooperativi;
  • Obiettivo 4 - migliorare l'attuazione del regolamento (UE) 2019/1148 sulla l'immissione sul mercato e l'uso di precursori di esplosivi.

Interventi ammissibili

Gli interventi ammissibili sono collegati agli obiettivi del topic.

Per l’obiettivo 1:

  • Valutazione e pianificazione, per esempio:
  • stabilire e intraprendere valutazioni di vulnerabilità per identificare le potenziali vulnerabilità contro gli attacchi da parte di esterni o da parte di persone esterne o interne;
  • sviluppare e implementare un piano di sicurezza della struttura o dell'evento, comprendente misure preparatorie, di emergenza e di recupero;
  • nominare e formare una persona responsabile del coordinamento e dell'attuazione delle misure di sicurezza contenute nel piano di sicurezza;
  • sviluppare e implementare un piano di crisi;
  • Consapevolezza e formazione, ad esempio:
  • avviare campagne di sensibilizzazione del pubblico sulla segnalazione di comportamenti sospetti e su come reagire in caso di attacco compromettere la sicurezza di una struttura o di un evento;
  • sviluppare e implementare un programma di sensibilizzazione alla sicurezza interna per tutti i dipendenti;
  • sviluppare un programma interno di sensibilizzazione alle minacce interne;
  • sviluppare e implementare programmi di formazione di base sulla sicurezza per tutto il personale e intraprendere formazione sulla sicurezza;
  • Protezione fisica, per esempio:
  • valutare i problemi di sicurezza e protezione fisica dall'inizio del processo di progettazione di una nuova struttura o evento;
  • valutare i necessari controlli e barriere di accesso, evitando di creare nuove vulnerabilità;
  • Cooperazione, ad esempio:
  • nominare punti di contatto e chiarire i rispettivi ruoli e responsabilità nella cooperazione pubblico-privato in materia di sicurezza;
  • stabilire comunicazione e cooperazione fiduciosa e tempestiva che permetta uno specifico scambio di informazioni su rischi e minacce tra le autorità pubbliche responsabili, le forze dell'ordine locali e il settore privato;
  • coordinare il lavoro sulla protezione degli spazi pubblici a livello locale, regionale e nazionale e impegnarsi in comunicazione e scambi di buone pratiche a tutti i livelli, anche a livello dell'UE.

Per l’obiettivo 2:

  • Sviluppo di materiali di orientamento per una migliore protezione e rilevamento di minacce CBRN ed esplosive, per diversi tipi di spazi pubblici;
  • Sviluppo e implementazione di concetti, misure e programmi di sicurezza per diversi tipi di spazi pubblici;
  • Sviluppo e implementazione di corsi di formazione su una migliore protezione contro e rilevamento di minacce CBRN e minacce esplosive, per diversi tipi di spazi pubblici.

Per l’obiettivo 3:

  • Sviluppo di moduli di formazione per le forze dell'ordine/agenzie civili degli Stati membri incaricate di contrastare/mitigare la minaccia posta dagli UAS non cooperativi, coprendo diverse funzioni e livelli di responsabilità, tra cui comando, acquisizione, gestione delle operazioni, formazione e operatore sul campo.

Per l’obiettivo 4:

  • Attività che promuovono il networking, i partenariati pubblico-privato, la fiducia, la comprensione e l'apprendimento, l'identificazione e la diffusione di migliori pratiche e approcci innovativi a livello dell'Unione, formazione e scambio programma sulla commercializzazione e l'uso di precursori di esplosivi per:
  • Migliorare la cooperazione nei seguenti campi tra gli Stati Membri e all’interno degli Stati membri;
  • Migliorare la consapevolezza con il settore chimico in relazione all’importanza di attuare le restrizioni e gli obblighi di segnalazione del Regolamento e in relazione a ciò che rende certe transazioni di precursori di esplosivi sospette, in particolare in un contesto online.

I progetti devono avere una durata massima di 24 mesi.

I principali beneficiari degli interventi sono i cittadini che vivono gli spazi pubblici.

Chi può partecipare

Possono partecipare al bando gli enti pubblici e privati dotati di personalità giuridica i quali devono essere stabiliti in uno degli Stati Membri dell’UE, compresi i paesi e i territori d’oltremare, esclusa la Danimarca.

Le proposte devono essere presentate da un partenariato composto da almeno 2 candidati (intesi come beneficiari e non entità affiliate) di 2 diversi paesi ammissibili.

Attenzione! Le organizzazioni internazionali non possono candidarsi come coordinatori.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva del bando ammonta a 14.500.000 Euro.

Per il topic “Protezione degli spazi pubblici” è previsto un budget di 4.900.000 Euro.

Contributo minimo per progetto: 500.000 Euro

Contributo massimo per progetto: 3.000.000 Euro

La quota di cofinanziamento è pari al 90% 

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Internal Security Fund (2021-2027)

ISF-2022-TF1-AG-PROTECT-02-others

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Rispetto dei criteri di eleggibilità delle proposte. Nella fase di valutazione ci sono due step: il primo è la valutazione dei criteri di eleggibilità e il secondo è la qualità della proposta. Le statistiche a disposizione ci dicono che il 10% delle proposte non arrivano alla valutazione sulla qualità del progetto perché i criteri di eleggibilità non vengono soddisfatti. Fate, dunque, molta attenzione ai criteri di ammissibilità stabiliti nel bando (pag. 13 del bando) e accertatevi di esserne in linea dal punto di vista amministrativo, territoriale e finanziario.

Dedica tempo e attenzione alla costruzione del partenariato! La scelta dei partner non deve mai essere casuale. La parola d’ordine è complementarietà. Assicuriamoci che i soggetti che decidiamo di coinvolgere nella realizzazione del progetto abbiano le stesse nostre motivazioni. Se non ho un buon partenariato, un progetto, per quanto ben scritto, avrà delle serie difficoltà in fase di valutazione. Assicurati, inoltre, che tutti i partner siano eleggibili e che la composizione del partenariato rispetti i requisiti richiamati nel bando.

Attenzione! I progetti devono essere conformi a:

  • i più alti standard etici;
  • i valori dell'UE basati sull'articolo 2 del Trattato sull'Unione Europea e l'articolo 21 della Carta dei diritti fondamentali dell'UE 
  • altre leggi UE, internazionali e nazionali applicabili.

Inoltre, le candidature devono prestare adeguata attenzione agli effetti del progetto su diritti e libertà individuali e indicare le misure adottate per limitare o porre rimedio tali effetti.

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