Regione Lazio - POR FESR Lazio 2014-2020
Il Fondo Rotativo per il Piccolo Credito (FRPC) concede prestiti a imprese già costituite da almeno 36 mesi, con difficoltà nell’accesso al credito per piccoli importi fino a 50.000 euro.
Il Fondo Rotativo per il Piccolo Credito (FRPC) è volto a fornire una tempestiva risposta alle PMI con esigenze finanziarie di minore importo, minimizzando i costi, i tempi, la complessità del processo di istruttoria e di erogazione.
Il FRPC sostiene la concessione diretta di prestiti a imprese già costituite e con storia finanziaria, con difficoltà nell’accesso al credito legate ai fabbisogni di entità contenuta.
Il Fondo è suddiviso tra le seguenti sezioni:
Il Fondo Rotativo per il Piccolo Credito sostiene la progettazione e la realizzazione degli interventi rappresentati nelle seguenti quattro Sezioni:
Sezione I. – Azione 3.3.1 del POR – “Riposizionamento competitivo”
Trattasi di interventi concernenti il riposizionamento competitivo dei sistemi produttivi regionali e di
specifiche filiere.
Spese ammissibili:
i. Attivi materiali e immateriali
ii. Spese di consulenza fino ad un massimo del 10% del costo totale del progetto ammissibile:
iii. Capitale circolante, fino ad un massimo del 30% del costo totale del progetto ammissibile
Sezione II. – Azione 3.6.1 del POR – “Garanzie e accesso al credito”
Le spese ammissibili dovranno essere strettamente correlate alla realizzazione del progetto e riguardano:
i. Attivi materiali e immateriali
ii. Spese di consulenza fino ad un massimo del 10% del costo totale del progetto ammissibile:
iii. Altre esigenze finanziarie dell’impresa connesse con una delle seguenti attività:
Sezione III. – Azione 4.2.1 del POR – “Riduzione costi energia PMI”
Gli interventi riguardano uno o più “investimenti semplici” tra quelli individuati nelle Linee Guida allegate al presente Avviso e sono finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese, compresa l'installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per la sola finalità dell’autoconsumo
Le spese ammissibili sono le seguenti:
i. spese per investimenti materiali e immateriali, quali acquisto, trasporto ed installazione di macchinari, impianti, attrezzature, sistemi, componenti e strumenti necessari alla realizzazione del programma (compresi sistemi di telecontrollo, misura e monitoraggio energetico), realizzazione d’infrastrutture di rete, lavori edilizi per la riqualificazione energetica dell’edificio e strettamente connessi e dimensionati rispetto al programma di investimenti. E’ compresa l’eventuale assistenza post vendita offerta dai medesimi fornitori, se compresa in un “pacchetto chiavi in mano”, secondo gli usi di mercato, e da pagarsi anticipatamente insieme all’investimento;
ii. spese accessorie, nel limite del 10% delle spese ammissibili complessive, per servizi di consulenza, studi e progetti, quali audit energetici, servizi di certificazione energetica o di redazione dell’attestato energetico, spese di progettazione tecnica ed economico-finanziaria degli investimenti, redazione dei piani della sicurezza in fase di progetto e di cantiere, direzione lavori, sicurezza e collaudo. Sono espressamente comprese le spese relative alla produzione dei documenti previsti dal presente Avviso.
iii. Capitale circolante, fino ad un massimo del 30% del costo totale del progetto ammissibile.
Sezione IV. – Interventi a valere su fondi regionali
1. Sotto-sezione Artigianato
Le spese ammissibili dovranno essere strettamente correlate alla realizzazione del progetto e riguardano:
i. Attivi materiali e immateriali
ii. Spese di consulenza fino ad un massimo del 10% del costo totale del progetto ammissibile:
iii. Altre esigenze finanziarie dell’impresa connesse con una delle seguenti attività:
II. Sotto-sezione Cooperazione
Le spese ammissibili dovranno essere strettamente correlate alla realizzazione del progetto e riguardano:
i. Attivi materiali e immateriali
ii. Spese di consulenza fino ad un massimo del 10% del costo totale del progetto ammissibile:
iii. Altre esigenze finanziarie dell’impresa connesse con una delle seguenti attività:
III. Sotto-sezione Trasporto non di linea
I finanziamenti sono concessi per l’acquisto di:
a) veicoli a trazione elettrica: i veicoli dotati di motorizzazione finalizzata alla sola trazione di tipo elettrico, con energia per la trazione esclusivamente di tipo elettrico e completamente immagazzinata a bordo;
b) veicoli a trazione ibrida:
1) i veicoli dotati di almeno una motorizzazione elettrica finalizzata alla trazione con la presenza a bordo di un motogeneratore termico volto alla sola generazione di energia elettrica, che integra una fonte di energia elettrica disponibile a bordo (funzionamento ibrido);
2) i veicoli dotati di almeno una motorizzazione elettrica finalizzata alla trazione con la presenza a bordo di una motorizzazione di tipo termico volta direttamente alla trazione, con possibilità di garantire il normale esercizio del veicolo anche mediante il funzionamento autonomo di una sola delle motorizzazioni esistenti (funzionamento ibrido bimodale);
3) i veicoli dotati di almeno una motorizzazione elettrica finalizzata alla trazione con la presenza a bordo di una motorizzazione di tipo termico volta sia alla trazione sia alla produzione di energia elettrica, con possibilità di garantire il normale esercizio del veicolo sia mediante il funzionamento contemporaneo delle due motorizzazioni presenti sia mediante il funzionamento autonomo di una sola di queste (funzionamento ibrido multimodale).
I veicoli di cui alle lettere a) e b) sono acquistati nuovi.
IV. Sotto-sezione Turismo
Le spese ammissibili dovranno essere strettamente correlate alla realizzazione del progetto e riguardano:
i. Attivi materiali e immateriali
ii. Spese di consulenza fino ad un massimo del 20% del costo totale del progetto ammissibile:
iii. Altre esigenze finanziarie dell’impresa connesse con una delle seguenti attività:
V. Sotto-sezione Botteghe storiche
Le spese ammissibili devono essere strettamente correlate alla realizzazione del progetto e riguardano:
i. Attivi materiali e immateriali
ii. Spese di consulenza fino ad un massimo del 10% del costo totale del progetto ammissibile:
iii. Altre esigenze finanziarie dell’impresa, anche finalizzate al riposizionamento competitivo, allo sviluppo e alla realizzazione di nuovi modelli di attività, alla crescita sui mercati regionali, nazionali ed internazionali, connesse a una delle seguenti attività:
Possono presentare domanda di agevolazione:
Dotazione finanziaria: 65.240.000 Euro.
L’agevolazione consiste in un finanziamento con le seguenti caratteristiche:
Il costo totale ammissibile del progetto non deve essere inferiore a 10.000 euro. Il finanziamento agevolato può coprire fino al 100% dell’investimento.
Sito web per documenti e formulari
Attenzione: ultimi aggiornamenti
“In considerazione del rilevante numero di domande pervenute sul Fondo Rotativo Piccolo Credito, che ha determinato l’esaurimento delle risorse POR sulla Sezione II dello Strumento (Azione 3.6.1), l’Autorità di Gestione del POR FESR Lazio 2014-2020, ha ritenuto opportuno procedere, nell’ambito del Fondo di Fondi FARE Lazio, ad un incremento della dotazione dello Strumento Finanziario che ha dimostrato di aver centrato le esigenze delle imprese del territorio, per un importo pari a 13,4 milioni di euro.
A seguito di tale incremento la dotazione del Fondo Rotativo Piccolo Credito con contributo POR ammonta ad euro 50.840.000, cui si aggiunge la dotazione iniziale di ulteriori risorse regionali paria ad euro 14.400.000 che contribuisce a far sì che la dotazione destinata al FRPC sia pari complessivamente ad euro 65.240.000.”
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Vi ricordiamo che, nell'ambito delle attività di promozione e comunicazione di un progetto finanziato a valere su fondi pubblici, i beneficiari sono tenuti a dare idonea visibilità all'Ente finanziatore per tutta la durata del progetto, in particolare:
1. sono tenuti ad informare il pubblico sul sostegno ottenuto dal FESR entro 3 mesi dall’avvio del progetto, con le seguenti modalità:
Infine, i soggetti beneficiari, entro 3 mesi dalla conclusione del progetto, dovranno esporre una targa permanente o un cartellone pubblicitario di notevoli dimensioni in un luogo facilmente visibile al pubblico nel caso in cui il progetto consista nell’acquisto di un oggetto fisico o nel finanziamento di un’infrastruttura o di operazioni di costruzione. La targa o cartellone indica il nome e l’obiettivo principale del Progetto.
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