Fondoprofessioni - Piani formativi per lavoratori destinatari di interventi di integrazione salariale

Fondoprofessioni finanzia piani formativi monoaziendali e pluriaziendali, realizzati dagli Enti attuatori, destinati ai lavoratori interessati da misure di integrazione salariale. A tal proposito, sono previste attività congiunte tra Fondoprofessioni e il Fondo di integrazione salariale (F.I.S.) delle attività professionali per promuovere le opportunità di accesso alla formazione finanziata in una logica di efficace integrazione tra politiche passive e attive. I piani formativi devono, quindi, prevedere lo sviluppo di competenze finalizzate ad agevolare il riassorbimento nella realtà dello Studio/Azienda di provenienza ovvero a incrementare l’occupabilità del lavoratore.

I piani formativi realizzati dovranno contemplare:

• Individuazione dei fabbisogni formativi coerenti con la riduzione o sospensione dell’attività lavorativa;
• Esigenze formative collegate al programma di intervento dell’integrazione salariale straordinaria ai fini della ripresa a regime dell’attività nello Studio/Azienda;
• Modalità di personalizzazione dei percorsi di apprendimento, sulla base della valutazione in ingresso, per una progettazione per competenze coerente con gli standard di cui all’art. 8 del D.lgs. n. 13 del 16/01/2013;
• Rilascio in esito al percorso formativo di una attestazione di messa in trasparenza, di validazione o di certificazione dei risultati di apprendimento, in linea con quanto previsto dal D.lgs. n. 13 del 16/01/2013 e dal Decreto interministeriale del 05/01/2021.

I piani formativi sono rivolti unicamente agli Studi/Aziende aderenti a Fondoprofessioni, attraverso la destinazione del contributo di cui all’art. 12 della legge n. 160/1975, così come modificato dall’art. 25 della legge quadro n. 845/1978 e s.m.i., che abbiano provveduto all’iscrizione prima dell’avvio dell’attività formativa alla quale prendono parte.

A valere sulla Linea 1 l’Ente proponente è il singolo Studio/Azienda il quale rappresenta il fabbisogno dei propri dipendenti a una struttura accreditata al Fondo, detta Ente attuatore, per la realizzazione delle attività. Pertanto, in questo caso, l’Ente proponente coincide con l’Ente beneficiario del piano formativo.

Per la Linea 2, l’Ente proponente è il soggetto portavoce delle esigenze provenienti da un settore/area professionale o territorio, che presenta il piano formativo pluriaziendale al Fondo per il tramite di un Ente attuatore. Si tratta dunque del soggetto promotore del piano formativo, in una logica di divulgazione delle opportunità, di aggregazione della domanda formativa e di agevolazione della partecipazione degli Enti beneficiari (Studi/Aziende). I piani formativi potranno essere presentati dalle seguenti tipologie di Enti proponenti sulla Linea 2:

• Gli Enti attuatori accreditati presso Fondoprofessioni;
• Le Associazioni di Categoria dei Liberi Professionisti;
• Le Associazioni firmatarie di Protocollo d’intesa con il Fondo;
• Le Costituende ATS/ATI tra Studi/Aziende;
• Le Fondazioni;
• I Consorzi per i propri consorziati;
• Gli Studi professionali e le Associazioni/società tra Professionisti per conto di Studi/Aziende che ad essi si rivolgono.

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 1.262.462 Euro, ripartita nel seguente modo:

• 912.231 Euro per Piani Monoaziendali;
• 350.231 Euro per Piani Pluriaziendali.

Il contributo per ogni singolo piano formativo sarà al massimo di 50.000 Euro. Ogni singolo progetto del piano formativo deve prevedere una durata da un minimo di 20 ore a un massimo di 250 ore, coinvolgendo da 1 a 20 allievi, nel caso della Linea 1, o da 4 a 20 allievi, per la Linea 2.

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.