Scadenza: 31 gennaio 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Fondazione Cariplo

Dotazione Complessiva
€ 100.000
Co-finanziamento
80%
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Bando scaduto

Finalità

L’Italia, come tutta l’Europa, si sta rapidamente muovendo verso un’economia sostenibile sia dal punto di vista ambientale sia da quello economico.

La Call for Ideas “Foody Zero Sprechi” intende contribuire all’attuazione della Food Policy di Milano promuovendo la sostenibilità all’interno del Mercato Agroalimentare di Milano. L’obiettivo è quello di stimolare dinamiche virtuose che permettano di limitare lo spreco alimentare e raggiungere le persone più fragili. In particolare, il bando intende favorire:

  • lo sviluppo di idee innovative per la raccolta e la redistribuzione delle eccedenze alimentari nell’ambito dei prodotti freschi
  • il consolidamento e potenziamento delle attuali buone pratiche in essere

Le idee progettuali dovranno contribuire all’ottimizzazione della gestione delle eccedenze alimentari prodotte all’interno dei mercati e preferibilmente concentrarsi sulla ridistribuzione del Mercato Ortofrutticolo. Nel lungo termine si mira a modificare gli equilibri che attualmente caratterizzano lo spreco alimentare dei prodotti freschi verso una riduzione stabile e significativa orientata alla circolarità e sostenibilità economica e sociale del sistema alimentare di Milano. Inoltre, nell’ottica di favorire la diffusione di una dieta sana per le persone e per l’ambiente, il flusso di cibo raccolto e ridistribuito contribuirà a integrare le donazioni tradizionalmente destinate alle persone in stato di bisogno in città, integrandole con prodotti freschi e di alta qualità.

Interventi ammissibili

Saranno ritenute ammissibili iniziative che prevedano l’innovazione, il rafforzamento o il consolidamento delle pratiche di ridistribuzione delle eccedenze destinate a soggetti fragili presenti a Milano.

Le idee progettuali dovranno obbligatoriamente:

  • descrivere le principali criticità connesse alla mancanza di gestione delle eccedenze alimentari prima che diventino spreco
  • descrivere le attività oggetto di intervento, elencando sinteticamente anche le iniziative già avviate o che si stanno per avviare in linea con l’oggetto del bando
  • descrivere le modalità di integrazione con gli operatori del Mercato Agroalimentare di Milano (Ortofrutta, Carni e Pesce) e con le attività di redistribuzione già in essere
  • descrivere i ruoli dei partner e la governance di progetto
  • prevedere lo sviluppo di un’attività di monitoraggio sociale, ambientale ed economico;
  • includere un piano economico dell’idea
  • elencare le risorse economiche a disposizione (da documentare), oltre all’impiego di personale strutturato

I progetti devono avere una durata massima di 12 mesi e ne verranno selezionati esclusivamente 2.

Chi può partecipare

Possono partecipare:

  • Enti pubblici o privati non profit. La Fondazione non può erogare, né direttamente né indirettamente, contributi o sovvenzioni di alcun genere ad enti con fini di lucro o imprese di qualsiasi natura, ad eccezione delle imprese sociali e delle cooperative sociali. che rispettano le regole generali previste dai “Criteri generali per la concessione di contributi”.

Tali organizzazioni potranno presentarsi singolarmente o in partenariato.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 100.000 Euro

Quota di co-finanziamento: 80%

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti 

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Le valutazioni dei progetti saranno effettuate da un gruppo di esperti composto da rappresentanti della Fondazione Cariplo, del Comune di Milano e della società SO.GE.MI Spa gestore del Mercato Agroalimentare di Milano.

Oltre alla compilazione della modulistica online, si richiedono i seguenti documenti:

  • descrizione dell’idea progettuale;
  • piano economico dell’idea progettuale (disponibile nella modulistica online);
  • lettere accompagnatorie;
  • accordo di partenariato ed eventuali lettere di supporto.

La Fondazione, in quanto soggetto privato, non è tenuta all’osservanza di procedure di evidenza pubblica e ha la facoltà di non assegnare in tutto o in parte il budget previsto.

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