Scadenza: 28 febbraio 2024
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Formazienda

Dotazione Complessiva
€ 15.000.000
Finanziamento Massimo
€150.000
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

Formazienda è il Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua nei comparti del commercio, del turismo, dei servizi, delle professioni e delle PMI. Il Fondo è stato costituito a seguito dell’accordo interconfederale sottoscritto tra la Confederazione delle imprese e dei professionisti SISTEMA IMPRESA (già SISTEMA COMMERCIO E IMPRESA) e la Confederazione dei lavoratori CONFSAL. Nello specifico il Fondo si propone di concedere contributi/sovvenzioni, per finanziare Progetti Quadro, condivisi dalle Parti Sociali, che prevedano percorsi di incremento delle competenze dei lavoratori destinatari di trattamenti di integrazione salariale in costanza di rapporto di lavoro orientati al mantenimento del livello occupazionale nell'impresa; tali percorsi concorrono anche alla realizzazione delle iniziative di carattere formativo o di riqualificazione dei lavoratori beneficiari di integrazioni salariali straordinarie definite ai sensi del Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 2 agosto 2022, n. 142.

Interventi ammissibili

Il Progetto Quadro può articolarsi in:

  • settoriale o di comparto: Progetto Quadro che risponde ai fabbisogni formativi di imprese appartenenti allo stesso settore produttivo in un qualunque ambito territoriale. Rientra in questa categoria anche un Progetto Quadro rivolto a imprese operanti in più settori (intersettoriale) e il Progetto Quadro cosiddetto “di comparto” quale risulta predominante la componente produttiva “di comparto”;
  • territoriale: Progetto Quadro che risponde ai fabbisogni di imprese, anche di settori produttivi diversi, che operano nell’ambito di uno stesso territorio o ambito geografico (Nord, Centro, Sud).

Si definiscono azioni formative le iniziative rivolte ai lavoratori delle imprese aderenti al Fondo attraverso le quali il lavoratore possa aggiornare, qualificare, riqualificare, riconvertire le competenze e conoscenze professionali possedute ed eventualmente ricollocarsi nel mercato del lavoro. Si definiscono azioni non formative le iniziative poste in atto dal Soggetto Gestore al fine di raggiungere un maggior numero di imprese e destinatari possibili. Tali azioni comprendono: la progettazione generale ed esecutiva, la rilevazione dei fabbisogni, la promozione, il monitoraggio, la valutazione e la diffusione dei risultati.

Le azioni formative dovranno vertere sulle seguenti tematiche specifiche da individuare già in fase di candidatura del Progetto Quadro:

  • Abilità personali;
  • Credito, Contabilità e finanza;
  • Digitalizzazione;
  • Educazione/Sicurezza Alimentare;
  • Gestione aziendale, amministrazione;
  • Impatto ambientale;
  • Informatica;
  • Qualità;
  • Lingue;
  • Marketing e vendite;
  • Sicurezza sul luogo di lavoro;
  • Supporto vitale di base;
  • Tecniche di produzione.

Le azioni formative potranno essere relative alle seguenti tipologie formative di intervento per la cui descrizione si rinvia al Manuale di Gestione del Conto Formazione di Sistema Sezione I paragrafo I.2. - Formazione di base e trasversale

  • Formazione professionalizzante
  • Formazione di qualificazione professionale
  • Formazione altamente professionalizzante

Per l’erogazione delle attività formative è possibile far ricorso alle seguenti modalità:

  • aula;
  • seminari;
  • Formazione a distanza (FAD).

Attenzione! Non è ammessa la modalità formativa training on the job.

Sono destinatari degli interventi formativi i lavoratori beneficiari di trattamenti di integrazione salariale in costanza di rapporto di lavoro di cui agli articoli 11, 21, comma 1, lettere a), b) e c), e 30 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148. Possono essere destinatari degli interventi formativi lavoratori/trici dipendenti di imprese beneficiarie per i quali esista l’obbligo per l’impresa del versamento all’INPS del contributo integrativo di cui all’art. 25 della legge n. 845/1978 solo nel caso in cui l’impresa abbia optato per l’applicazione del Regolamento (UE) n. 651/2014 e la partecipazione sia necessaria ai fini della copertura della quota di cofinanziamento privato; in tal caso, tale tipologia di lavoratori, come di seguito individuati, dovrà essere inserita in progetti formativi distinti:

  • lavoratori/trici assunti con contratto a tempo indeterminato;
  • lavoratori/trici assunti con contratto a tempo determinato;
  • apprendisti;
  • lavoratori/trici con contratto stagionale anche nei periodi in cui non sono in servizio (a condizione che abbiano lavorato alle dipendenze di imprese assoggettate al contributo di cui sopra e iscritte al Fondo e a condizione che l’impresa di appartenenza nel Progetto Quadro assicuri la quota di co-finanziamento se dovuta in base al regime di aiuti prescelto).

I progetti formativi devono individuare i fabbisogni di carattere formativo o di riqualificazione dei lavoratori coerenti con la riduzione o sospensione dell'attività lavorativa. I fabbisogni di nuove o maggiori competenze possono essere individuati anche al fine del conseguimento di una qualificazione di livello EQF 3 o 4, in coerenza con la raccomandazione europea sui percorsi di miglioramento del livello delle competenze per gli adulti del 19 dicembre 2016. I progetti formativi devono prevedere lo sviluppo di competenze finalizzate ad agevolare il riassorbimento nella realtà aziendale di provenienza ovvero incrementare l'occupabilità del lavoratore anche in funzione di processi di mobilità e ricollocazione in altre realtà lavorative.

Chi può partecipare

I Progetti Quadro possono essere candidati, a pena d’inammissibilità, esclusivamente da:

  • enti di formazione accreditati al Repertorio delle Strutture Formative del Fondo (ai sensi del Regolamento del Repertorio delle Strutture Formative del Fondo Formazienda vigente);
  • enti di formazione accreditati al Repertorio delle Strutture Formative del Fondo (ai sensi del Regolamento del Repertorio delle Strutture Formative del Fondo Formazienda vigente) o costituiti in associazioni temporanee di impresa (ATI) o di scopo (ATS).

Ciascun soggetto ammissibile, tanto in forma singola quanto in forma aggregata, potrà candidare di norma fino a tre Progetti Quadro.

Sono beneficiarie ammissibili delle risorse stanziate le imprese private assoggettate al contributo di cui all’art. 12 della Legge n. 160/75, così come modificata dall’art. 25 della Legge n. 845/78 i cui lavoratori risultino beneficiari di trattamenti di integrazione salariale in costanza di rapporto di lavoro.

Affinché le imprese siano considerate beneficiarie ammissibili devono essere rispettate le condizioni di seguito riportate:

  • Adesione al Fondo Formazienda. In fase di verifica del rendiconto l’adesione deve risultare già riscontrata, con riferimento ad un periodo precedente o contestuale alla data di avvio del Progetto Formativo di interesse e senza che sia intervenuta revoca per tutto il periodo in cui l’impresa ha beneficiato dell’attività formativa. Fanno fede, al riguardo, esclusivamente i dati dei flussi delle adesioni direttamente comunicati dall’INPS a Formazienda;
  • Esclusività dell’attività finanziata. L’impresa non deve avere richiesto, per le medesime attività - per tali intendendosi il medesimo Progetto Formativo per contenuti, durata, risultati attesi e che coinvolge gli stessi partecipanti -, un contributo a valere sul medesimo Avviso, su altri strumenti di finanziamento del Fondo Formazienda o altri fondi pubblici;
  • Aiuti di Stato. L’impresa non deve aver superato il massimale in caso di opzione per il Regolamento “de minimis” o non essere inserite nell’elenco Deggendorf in caso di opzione per il Regolamento (UE) n. 651/2014. Si precisa che l’adempimento di interrogazione del Registro Nazionale degli Aiuti di Stato, sarà effettuato prima dell’avvio delle attività formative programmate con il Soggetto Gestore di cui saranno beneficiari i lavoratori dipendenti delle imprese interessate. Tale adempimento sarà altresì effettuato in fase di valutazione del rendiconto finale.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 15.000.000 Euro. La quota di finanziamento pubblico per ciascun Progetto Quadro dovrà assestarsi nel limite massimo di 150.000 Euro di cui almeno l’80% da destinare esclusivamente a percorsi di incremento della professionalità dei lavoratori destinatari dei trattamenti di cui agli articoli 11, 21, comma 1, lettera a), b) e c), e 30 del D.lgs. n. 148/2015. La restante quota di finanziamento può essere utilizzata per il coinvolgimento, in progetti formativi distinti, di lavoratori/trici dipendenti di imprese beneficiarie per i quali esista l’obbligo per l’impresa del versamento all’INPS del contributo integrativo di cui all’art. 25 della legge n. 845/1978 solo nel caso in cui l’impresa beneficiaria abbia optato per l’applicazione del Regolamento (UE) n. 651/2014 e siano stati già erogati i progetti formativi destinati ai lavoratori percettori dei trattamenti di cui agli articoli 11, 21, comma 1, lettera a), b) e c), e 30 del D.lgs. n. 148/2015 dell’impresa medesima.

Il Soggetto Gestore, ai fini del riconoscimento delle spese ammissibili, presenta la proposta progettuale tenendo conto del valore massimo di costo orario previsto dal Fondo e seguendo lo schema del “Piano dei Conti” distinto per macro-categorie di spesa che rappresentano il significato economico del singolo costo nell’ambito del Progetto Quadro. Il parametro di costo orario massimo, al netto del costo dei partecipanti alla formazione, stabilito dal Fondo è pari a 210 Euro. Per le attività in FAD in autoapprendimento (E-learning) il parametro di costo orario massimo, al netto del costo dei partecipanti alla formazione, è determinato come segue:

  • 50 Euro da uno a tre partecipanti;
  • 55 Euro da quattro partecipanti in poi.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Attenzione! Le domande potranno essere inviate dal 27/02/2024 al 28/02/2024.

È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di stesura del progetto, i criteri di valutazione rappresenteranno la tua guida per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale. Si consiglia di prestare molta attenzione ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio, perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. sez. 17.3, pag. 27 del bando).

Hai bisogno di maggiori informazioni? Contatta il seguente indirizzo PEC: avviso1-2023@pec.formazienda.com.

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