POR FSE 2014-2020, Regione Toscana, GiovaniSí
Nell’ambito della transizione digitale delle professioni, pertanto, in considerazione delle nuove capacità organizzative nella produzione di beni e servizi, dei nuovi modelli produttivi e di business, essenziali nelle strategie di mercato, nonché di nuove e diversificate competenze in ambito tecnologico (richieste a qualsiasi professione e in qualsiasi contesto di esercizio e livello di professionalità), al fine di soddisfare la pressante domanda di cosiddetti “Tecnici 4.0”, l’obiettivo dell’avviso è quello di sviluppare l’uso e la conoscenza delle nuove tecnologie informatiche e di comunicazione, nonché della loro applicazione nei diversi contesti di lavoro, attraverso interventi di formazione volti al rafforzamento, ed in particolar modo alla capitalizzazione, delle competenze digitali nelle diverse funzioni aziendali e nei diversi settori, nell’ambito di tutte le filiere produttive toscane.
Parallelamente al paradigma digitale si pone quello dello sostenibilità, legato allo sviluppo di specifiche strategie volte alla salvaguardia dell’ambiente, attraverso l'uso di energie rinnovabili, la riduzione dei consumi e il riciclaggio dei rifiuti, sia nella produzione che nella distribuzione e gestione delle materie prime, verso la transizione da un modello di economia lineare a un modello di economia circolare, in considerazione del ciclo di vita di un prodotto e delle sue varie fasi, in maniera integrata e minimizzando il più possibile gli scarti.
Nell’ambito della transizione digitale delle professioni, pertanto, in considerazione delle nuove capacità organizzative nella produzione di beni e servizi, dei nuovi modelli produttivi e di business, essenziali nelle strategie di mercato, nonché di nuove e diversificate competenze in ambito tecnologico (richieste a qualsiasi professione e in qualsiasi contesto di esercizio e livello di professionalità), al fine di soddisfare la pressante domanda di cosiddetti “Tecnici 4.0”, l’obiettivo dell’avviso è quello di sviluppare l’uso e la conoscenza delle nuove tecnologie informatiche e di comunicazione, nonché della loro applicazione nei diversi contesti di lavoro, attraverso interventi di formazione volti al rafforzamento, ed in particolar modo alla capitalizzazione, delle competenze digitali nelle diverse funzioni aziendali e nei diversi settori, nell’ambito di tutte le filiere produttive toscane.
Parallelamente al paradigma digitale si pone quello dello sostenibilità, legato allo sviluppo di specifiche strategie volte alla salvaguardia dell’ambiente, attraverso l'uso di energie rinnovabili, la riduzione dei consumi e il riciclaggio dei rifiuti, sia nella produzione che nella distribuzione e gestione delle materie prime, verso la transizione da un modello di economia lineare a un modello di economia circolare, in considerazione del ciclo di vita di un prodotto e delle sue varie fasi, in maniera integrata e minimizzando il più possibile gli scarti.
Nell’ambito della “green economy”, pertanto, al fine di favorire il risparmio energetico, e di ridurre l'impatto ambientale, nonché il materiale di scarto e i rifiuti, l’obiettivo dell’avviso è quello di sviluppare l’uso e le conoscenze di strumenti e tecniche legati all’integrazione trasversale tra questioni produttive, ambientali, climatiche ed energetiche, attraverso la formazione di “green job”.
La finalità del presente bando è perciò la preparazione e la formazione di inattivi/e e disoccupati/e, principalmente tecnici, professionisti/e o persone già in possesso di una qualifica professionale che sentono l’esigenza e il desiderio di confrontarsi con le nuove opportunità del mercato e i nuovi modelli di business legati alla trasformazione digitale e alla “green economy” all’interno delle filiere produttive toscane, per meglio rispondere ai contesti aziendali del territorio e alle richieste di lavoro.
Il sistema della formazione professionale si pone dunque in quest’ottica, quale strumento di servizio trasversale, agendo da collante tra il sistema di istruzione e il sistema economico locale, a sostegno delle filiere produttive esistenti in Toscana, attraverso un legame virtuoso tra attività produttive e territorio, tra sistema della formazione professionale, imprese e sistema di istruzione, tramite una co-progettazione ad alto contenuto collaborativo.
Per progetti formativi strategici si intendono, ai fini del presente avviso, le proposte progettuali che prevedano la realizzazione di uno o più percorsi di formazione professionale, in presenza di soggetti che a vario titolo partecipino alla realizzazione dell’intervento, adottando un approccio integrato in termini di fasi del progetto (che definiscano una filiera logica e sequenziale: informazione, orientamento, formazione, attività di placement, ecc.) e adottando un approccio/percorso individualizzato (che tenga conto delle caratteristiche dei singoli destinatari degli interventi, dello specifico fabbisogno di sostegno in relazione alla loro posizione sul mercato del lavoro e delle potenzialità di inserimento lavorativo esistenti, nonché di modalità attuative dell’intervento flessibili, calibrate il più possibile sulle esigenze individuali). Tale integrazione deve inoltre essere coerente e funzionale alla natura del progetto e sarà ritenuta strategica:
- In riferimento ai percorsi formativi previsti nel progetto;
- In riferimento alla composizione del partenariato, andando a valorizzare progetti proposti da un gruppo di soggetti caratterizzati da esperienze e capacità diverse, funzionali e sinergiche.
I progetti dovranno pertanto valorizzare e mettere a regime le relazioni tra imprese, organismi formativi, istituti di istruzione superiore, università, fondazioni ITS e associazioni di categoria (laddove presenti).
Sono unicamente finanziabili progetti su una sola delle seguenti aree di intervento:
- Area “Digital job”: percorsi di formazione professionale finalizzati al rilascio di un certificato di competenze a cui abbinare un percorso finalizzato a un attestato di frequenza
- Area “Green job”: percorsi di formazione professionale finalizzati al rilascio di un certificato di competenze a cui abbinare un percorso di formazione obbligatoria.
Aree di intervento “Digital job”:
I progetti devono prevedere percorsi di formazione relativamente brevi (indicativamente dalle 150 ore alle 250 ore), finalizzati al rilascio di un certificato di competenze e devono essere progettati in riferimento alle AdA/UC afferenti alle Figure Professionali dei livelli di complessità B (Figure di Tecnico) e C (Figure di Responsabile), di cui al Repertorio Regionale delle Figure Professionali del “Settore informatica”. Per ogni suddetta attività formativa finalizzata al rilascio del certificato di competenze deve essere inoltre obbligatoriamente previsto, in quanto a questa connesso e unicamente per tutti gli stessi discenti, anche un distinto percorso finalizzato al rilascio di un attestato di frequenza di durata non inferiore alle 30 ore, dedicato allo sviluppo delle “digital soft skills”, in riferimento alle competenze trasversali tipiche del digitale e inerenti relazioni e comportamenti delle persone in qualsiasi contesto lavorativo, consentendo di utilizzare efficacemente i nuovi strumenti e le nuove competenze tecnologiche apprese, sulla base del tipo di percorso, della tipologia di utenza selezionata e delle professionalità a cui il corso è destinato.
Ogni percorso formativo finalizzato al rilascio del certificato di competenze potrà, infine, dandone un’adeguata motivazione in sede progettuale, prevedere competenze ulteriori e aggiuntive, quali ad esempio quelle legate all’innovazione, al potenziamento delle competenze professionali e delle competenze linguistiche.
Area di intervento “Green job”:
I progetti devono prevedere percorsi di formazione relativamente brevi (indicativamente dalle 150 ore alle 250 ore), finalizzati al rilascio di un certificato di competenze e devono essere progettati in riferimento alle AdA/UC afferenti alle Figure Professionali “green” dei livelli di complessità B (Figure di Tecnico) e C (Figure di Responsabile), di cui al Repertorio Regionale delle Figure Professionali (come ad esempio quelle afferenti al “Settore ambiente ecologia e sicurezza” o al “Settore edilizia ed impiantistica”).
Per ogni suddetta attività formativa finalizzata al rilascio del certificato di competenze deve essere inoltre obbligatoriamente previsto, in quanto a questa connesso e unicamente per tutti gli stessi discenti, almeno un distinto percorso di formazione obbligatoria (che prevede lo svolgimento di un percorso formativo breve non finalizzato all’acquisizione di una qualificazione professionale la cui frequenza e, talvolta, anche il superamento di una prova finale, costituisce uno dei requisiti per lo svolgimento di specifiche attività lavorative), di cui al Repertorio Regionale della Formazione Regolamentata.
Ogni percorso formativo finalizzato al rilascio del certificato di competenze potrà, infine, dandone un’adeguata motivazione in sede progettuale, prevedere competenze ulteriori e aggiuntive, quali ad esempio quelle legate all’innovazione, al potenziamento delle competenze professionali e delle competenze linguistiche.
Tutti i percorsi formativi devono essere articolati attraverso la descrizione di Unità Formative (UF), in cui siano riportati tutti gli obiettivi di apprendimento previsti e declinati in termini di conoscenze e capacità.
I contenuti formativi devono essere altresì esplicitati all’interno delle singole UF, coerentemente con gli obiettivi di apprendimento, ricercati, elaborati e definiti in risposta ai fabbisogni formativi rilevati di concerto con gli attori produttivi locali, al fine non solo di contestualizzare le professionalità in uscita dai percorsi, ma anche e soprattutto per rendere ogni allievo formato il più possibile rispondente e appetibile alle strutture organizzative aziendali, presso cui si auspica l’inserimento lavorativo. A tal fine, i soggetti attuatori devono dotarsi sia di risorse umane e strumentali - ancorché adeguate - specialistiche, in coerenza con le discipline insegnate, che di strumenti metodologici pertinenti e funzionalmente differenziati in conformità ai moduli didattici proposti.
Attenzione! La partecipazione ai percorsi formativi è completamente gratuita.
I progetti devono essere presentati ed attuati da una associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS), costituita o da costituire a finanziamento approvato, composta obbligatoriamente dai seguenti soggetti, nel numero massimo di quattro:
- Almeno un organismo formativo accreditato o che si impegna ad accreditarsi entro la data di avvio delle attività, in qualità di capofila
- Almeno una impresa, che non ha finalità formativa, avente un’unità produttiva nel territorio regionale il cui ambito di operatività sia coerente con la filiera considerata.
Il partenariato, rimanendo nel numero massimo di quattro soggetti attuatori, può essere facoltativamente integrato da istituti di istruzione superiore, università, fondazioni ITS e associazioni di categoria, in coerenza con la filiera considerata e aventi sede nel territorio regionale. Viene valutata positivamente la presenza nel partenariato di università.
La dotazione finanziaria totale a valere sul presente bando ammonta a 635.867 Euro.
Il costo del progetto sarà dato dal valore dei costi di personale più tutti gli altri costi del progetto (diretti e indiretti), che saranno calcolati in base al tasso forfettario del 40%. Nella fattispecie i costi di personale dovranno variare da un minimo di 36.000 Euro (a cui si applicheranno costi diretti o indiretti nella misura del 40% pari a 14.400 Euro) a un massimo di 43.000 Euro (a cui si applicheranno costi diretti o indiretti nella misura del 40% pari a euro 17.200,00) per un importo totale di progetto che potrà variare da un minimo di 50.400 Euro a un massimo di euro 60.200 Euro.
Pagina web per documenti e formulari
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