FSE: Avviso pubblico per la presentazione di progetti finalizzati alla modernizzazione dei servizi offerti a cittadini, lavoratori e imprese

Scadenza: 30 novembre 2017
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Bando scaduto
SCADENZA

30 novembre 2017

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

FSE 2014-2020

OBIETTIVO
La Regione Veneto, accertata la disponibilità di risorse ancora disponibili, ha riaperto i termini per accedere al bando "Investire nel cambiamento delle

organizzazioni. Nuovi servizi per cittadini, lavoratori e imprese" a valere sul POR FSE 2014-2020

Con la presente iniziativa, la Regione del Veneto intende finanziare proposte progettuali in grado di
modernizzare i servizi offerti a cittadini, lavoratori e imprese, attraverso interventi formativi che diano
conoscenze e competenze su come sta cambiando il lavoro nell’economia 4.0, offrendo spazi di confronto su
come opererà l’impresa del futuro, quali skills andranno potenziate e quali bisognerà riqualificare, quale
tipologia di organizzazione socio-economica l’azienda adotterà sempre più, e, quindi, come poter associare

lavoro e produttività a diritti e servizi per tutti.

Le proposte progettuali dovranno realizzare interventi in grado di ampliare le conoscenze e competenze che
possano consentire di mettere a sistema le esigenze e le strategie aziendali con i servizi che la PA, in
collaborazione con i diversi stakeholder, è chiamata a ridefinire ed erogare, per poter gestire al meglio le

nuove relazioni che si vengono a creare nel mercato del lavoro con l’affermarsi della fabbrica intelligente.

Le proposte progettuali dovranno stimolare la PA e i vari stakeholders a co-progettare servizi, che sempre
più dovranno focalizzarsi sulla centralità del lavoratore e dell’impresa. Lavoratore, che, nell’ambito dei
nuovi modelli produttivi, organizzativi e relazionali dell’economia tecnologica e digitale, non sarà sostituito
dalle automazioni, ma che verrà coinvolto nell’impresa e nei suoi processi produttivi e decisionali con

mansioni, ruoli, modalità e orari di lavoro totalmente differenti rispetto al passato.

Le attività progettuali sono rivolte alle seguenti tipologie di destinatari:

- operatori delle Pubbliche Amministrazioni (Comuni, Aree Metropolitane, Province, Regione, ecc.) e

delle CCIAA attive sul territorio regionale;

- operatori delle organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori e delle imprese (associazioni datoriali,

sindacati, enti bilaterali, ecc.), operatori di altri stakeholders operanti sul territorio regionale.

DESCRIZIONE
La Regione Veneto, accertata la disponibilità di risorse ancora disponibili, ha riaperto i termini per accedere al bando "Investire nel cambiamento delle

organizzazioni. Nuovi servizi per cittadini, lavoratori e imprese" a valere sul POR FSE 2014-2020

Con la presente iniziativa, la Regione del Veneto intende finanziare proposte progettuali in grado di
modernizzare i servizi offerti a cittadini, lavoratori e imprese, attraverso interventi formativi che diano
conoscenze e competenze su come sta cambiando il lavoro nell’economia 4.0, offrendo spazi di confronto su
come opererà l’impresa del futuro, quali skills andranno potenziate e quali bisognerà riqualificare, quale
tipologia di organizzazione socio-economica l’azienda adotterà sempre più, e, quindi, come poter associare

lavoro e produttività a diritti e servizi per tutti.

Le proposte progettuali dovranno realizzare interventi in grado di ampliare le conoscenze e competenze che
possano consentire di mettere a sistema le esigenze e le strategie aziendali con i servizi che la PA, in
collaborazione con i diversi stakeholder, è chiamata a ridefinire ed erogare, per poter gestire al meglio le

nuove relazioni che si vengono a creare nel mercato del lavoro con l’affermarsi della fabbrica intelligente.

Le proposte progettuali dovranno stimolare la PA e i vari stakeholders a co-progettare servizi, che sempre
più dovranno focalizzarsi sulla centralità del lavoratore e dell’impresa. Lavoratore, che, nell’ambito dei
nuovi modelli produttivi, organizzativi e relazionali dell’economia tecnologica e digitale, non sarà sostituito
dalle automazioni, ma che verrà coinvolto nell’impresa e nei suoi processi produttivi e decisionali con

mansioni, ruoli, modalità e orari di lavoro totalmente differenti rispetto al passato.

Le attività progettuali sono rivolte alle seguenti tipologie di destinatari:

- operatori delle Pubbliche Amministrazioni (Comuni, Aree Metropolitane, Province, Regione, ecc.) e

delle CCIAA attive sul territorio regionale;

- operatori delle organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori e delle imprese (associazioni datoriali,

sindacati, enti bilaterali, ecc.), operatori di altri stakeholders operanti sul territorio regionale.

AZIONI FINANZIATE
Le proposte progettuali dovranno realizzare progetti immediatamente cantierabili, da realizzarsi nell’arco di
sei mesi dalla data di approvazione (e comunque entro e non oltre giugno 2018). Le proposte progettuali
dovranno coinvolgere, quali destinatari (così come dettagliato nel paragrafo “destinatari”), gli operatori delle
pubbliche amministrazioni attive sul territorio regionale e i soggetti dei diversi stakeholders che, agendo in
sussidiarietà, sono coinvolti nella gestione e accompagnamento delle imprese e dei lavoratori al salto

tecnologico e innovativo associato alla quarta rivoluzione industriale.

Le proposte progettuali dovranno focalizzare i propri interventi sul tema del cambiamento del lavoro nell’era
dell’economia globale per fornire ai destinatari conoscenze utili ad approfondire il fenomeno e sviluppare
competenze per riprogettare servizi, anche attraverso un coinvolgimento attivo del cliente finale, adeguati

alle trasformazioni in atto.

I progetti dovranno stimolare la capacità dei destinatari di conoscere ed analizzare il mercato del lavoro della
quarta rivoluzione industriale e di pensare a nuove modalità di progettazione, organizzazione e offerta di
servizi, che sappiano integrare gli strumenti a disposizione della pubblica amministrazione, diretti a
rispondere ai più svariati fabbisogni, con le esigenze innovative di produzione delle imprese, con la nuova
organizzazione del lavoro in termini di ruoli e mansioni aziendali, con le nuove esigenze dei lavoratori in
merito al riconoscimento della loro produttività legata all’innovazione tecnologica, alla nuova gestione del

tempo, ecc.

Le proposte progettuali dovranno capitalizzare le competenze professionali dei destinatari, stimolandoli a
riflettere su come innovare il proprio modo di operare, sia dal punto di vista dei processi, che dal punto di
vista delle modalità d’interazione e di pianificazione degli obiettivi, con il fine di migliorare i servizi
complessivi resi da quest’ultimi a cittadini, lavoratori e imprese in linea con le nuove dinamiche

dell’economia 4.0.

Gli interventi progettuali dovranno pertanto privilegiare una formazione e una co-progettazione attiva e
responsabile da parte dei destinatari, per far si che il salto tecnologico diventi un’opportunità per l’intero
sistema territoriale, in cui la qualità del lavoro cresca insieme con la produttività dell’impresa e con

l’efficienza della PA nell’erogare servizi di qualità all’utenza.

A titolo puramente esemplificativo, ma non esaustivo, le proposte progettuali potranno realizzare le seguenti

attività:

• azioni di rafforzamento delle conoscenze/competenze necessarie ad affrontare le sfide collegate alla
nuova organizzazione del lavoro nell’economia 4.0 in relazione ad esempio a skills, ruoli, mansioni,

carichi e orari di lavoro, ecc.;

• interventi formativi per l’acquisizione di competenze necessarie a comprendere, conoscere e gestire
le ricadute delle possibili trasformazioni a seguito dell’utilizzo dei big data, dell’internet delle cose,

ecc.;

• interventi di accompagnamento per il potenziamento delle capacità di co-progettazione di strumenti

volti alla formazione e inclusione attiva dei lavoratori in linea con le esigenze dell’economia 4.0;

• attività volte alla co-progettazione di nuovi servizi e/o all’innovazione e miglioramento di quelli

esistenti, anche grazie al supporto delle nuove tecnologie e il coinvolgimento attivo del cliente;

• azioni volte all’individuazione di nuovi modelli di relazioni industriali e/o di contrattazione

collettiva.

Per la realizzazione delle suddette attività, si potrà fare ricorso ad un insieme articolato di strumenti tra quelli
sotto riportati che, opportunamente combinati, contribuiranno alla realizzazione degli obiettivi specifici di

ciascun progetto.

CHI PUO' PARTECIPARE
Possono presentare progetti i soggetti iscritti nell'elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 ("Istituzione
dell'elenco regionale degli organismi di formazione accreditati") per l'ambito della Formazione Continua, e
i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per il
medesimo ambito ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale n. 359 del 13 febbraio 2004 e
successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 4198/2009 ed alla DGR n. 2120/2015, entro la data

di scadenza del presente Bando.

Nel caso di soggetti non accreditati, che abbiano già presentato istanza di accreditamento, la valutazione
della stessa sarà effettuata entro i 90 giorni successivi alla data di scadenza dell’Avviso di riferimento alla
presente Direttiva, fermo restando che - secondo quanto disposto dalla citata DGR n. 359/2004 - la richiesta
di chiarimenti o integrazioni da parte della Regione Veneto comporta la sospensione dei termini per la

valutazione dell’accreditamento.

Le proposte progettuali dovranno prevedere, sin dalla fase di presentazione, il partenariato con gli organismi (PA, CCIAA, associazioni datoriali, sindacati, enti

bilaterali, ecc.) all’interno dei quali operano i destinatari della proposta progettuale.

ENTITA' CONTRIBUTO

Dotazione finanziaria: 3.000.000 euro

I progetti, di durata pari a 6 mesi, devono avere un valore complessivo non inferiore a Euro 50.000,00 e non

superiore ad Euro 150.000,00.

Ciascun progetto, deve prevedere, a pena di inammissibilità, un costo massimo per destinatario pari a Euro
6.000,00. Dal costo massimo per destinatario sono escluse le spese di mobilità ed ogni altro onere riferibile

direttamente al destinatario finale.

COME PARTECIPARE
Le domande di ammissione al finanziamento e la relativa modulistica dovranno pervenire, esclusivamente a mezzo PEC, entro e non oltre le ore 12.00 del

giorno 30 novembre 2017.

La trasmissione della domanda di ammissione e della relativa modulistica alla Giunta Regionale del Veneto ? Direzione Formazione e Istruzione deve avvenire
esclusivamente per via telematica, dalla casella di Posta Elettronica Certificata del Soggetto Proponente, inviando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica
Certificata della Regione del Veneto, formazioneistruzione@pec.regione.veneto.it . Nell’oggetto del messaggio di Posta Elettronica Certificata dovrà essere riportata la

seguente dicitura: “Investire nel cambiamento delle organizzazioni”.

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

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SITO WEB

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FORMULARI E DOCUMENTI

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

CODICE AUTORE

10/11/2017_CAD

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