FSE: Avviso pubblico per la presentazione di progetti formativi biennali di Istruzione e Formazione Professionale rivolti a soggetti che hanno assolto l'obbligo di istruzione e sono fuoriusciti dal sistema scolastico comprensivi della sperimentazione dual

Scadenza: 4 agosto 2017
Archiviato
Bando scaduto
SCADENZA

4 agosto 2017

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

POR FSE 2014-2020

OBIETTIVO
La Regione Toscana ha prorogato i termini e apportato modifiche al bando, emanato nell'ambito del progetto Giovanisì, per la presentazione di progetti
formativi biennali di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) per l'anno scolastico 2017/2018 e 2018/2019, rivolti a giovani che hanno assolto l'obbligo di

istruzione, sono fuoriusciti dal sistema scolastico e hanno un'età inferiore ai 18 anni al momento dell'iscrizione al percorso.

La programmazione dei percorsi biennali per drop out prevede la sperimentazione del sistema duale nell'ambito della IeFP ed è finalizzato a:

-

facilitare le transizioni tra il sistema della formazione professionale e il mondo del lavoro;

-

contrastare la dispersione scolastica attraverso percorsi di alternanza scuola-lavoro;

-

promuovere le esperienze in contesti lavorativi.

I percorsi biennali per drop out sono finalizzati a:

-

facilitare le transizioni tra il sistema della formazione professionale e il mondo del lavoro;

-

contrastare la dispersione scolastica attraverso percorsi di alternanza scuola-lavoro;

-

promuovere le esperienze in contesti lavorativi.

I destinatari degli interventi formativi sono i giovani di età inferiore ai 18 anni che hanno adempiuto all'obbligo di istruzione e sono fuoriusciti dal sistema

scolastico e devono avere un'età inferiore ai 18 anni al momento dell'iscrizione al percorso.

DESCRIZIONE
La Regione Toscana ha prorogato i termini e apportato modifiche al bando, emanato nell'ambito del progetto Giovanisì, per la presentazione di progetti
formativi biennali di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) per l'anno scolastico 2017/2018 e 2018/2019, rivolti a giovani che hanno assolto l'obbligo di

istruzione, sono fuoriusciti dal sistema scolastico e hanno un'età inferiore ai 18 anni al momento dell'iscrizione al percorso.

La programmazione dei percorsi biennali per drop out prevede la sperimentazione del sistema duale nell'ambito della IeFP ed è finalizzato a:

-

facilitare le transizioni tra il sistema della formazione professionale e il mondo del lavoro;

-

contrastare la dispersione scolastica attraverso percorsi di alternanza scuola-lavoro;

-

promuovere le esperienze in contesti lavorativi.

I percorsi biennali per drop out sono finalizzati a:

-

facilitare le transizioni tra il sistema della formazione professionale e il mondo del lavoro;

-

contrastare la dispersione scolastica attraverso percorsi di alternanza scuola-lavoro;

-

promuovere le esperienze in contesti lavorativi.

I destinatari degli interventi formativi sono i giovani di età inferiore ai 18 anni che hanno adempiuto all'obbligo di istruzione e sono fuoriusciti dal sistema

scolastico e devono avere un'età inferiore ai 18 anni al momento dell'iscrizione al percorso.

AZIONI FINANZIATE
I progetti formativi proposti devono una durata biennale pari a 2100 ore complessive, articolate tra lezioni teoriche, finalizzate all'accompagnamento per
l'acquisizione/recupero delle competenze di base, attività laboratoriale, coerente con la figura professionale di riferimento del progetto, nonché ore di
alternanza scuola lavoro. Inoltre devono prevedere classi di 15 allievi, senza costi a carico degli allievi stessi, inclusi eventuali costi di trasporto, e rispettare

tutti gli ulteriori requisiti previsti dal bando.

Ciascun progetto formativo deve essere realizzato nella sub area territoriale per la quale viene presentato. Sarà finanziato almeno un progetto per ciascuna

delle sub aree territoriali di seguito elencate:

Arezzo/Valdichiana aretina (Area territoriale di Arezzo)
Casentino/Valdarno aretino/Valtiberina (Area territoriale di Arezzo)
Firenze (Area territoriale di Firenze)
Chianti fiorentino (Area territoriale di Firenze)
Empolese Valdelsa (Area territoriale di Firenze)
Mugello (Area territoriale di Firenze)
Valdarno fiorentino/Valdisieve (Area territoriale di Firenze)
Grosseto (Area territoriale di Grosseto)
Livorno (Area territoriale di Livorno)
Bassa Val di Cecina (Area territoriale di Livorno)
Val di Cornia (Area territoriale di Livorno)
Isola d'Elba (Area territoriale di Livorno)
Piana di Lucca (Area territoriale di Lucca)
Valle del Serchio (Area territoriale di Lucca)
Versilia (Area territoriale di Lucca)
Massa Carrara (Area territoriale di Massa Carrara)
Area Pisana (Area territoriale di Pisa)
Valdera (Area territoriale di Pisa)
Valdarno pisano (Area territoriale di Pisa)
Alta Val di Cecina (Area territoriale di Pisa)
Pistoia (Area territoriale di Pistoia)
Prato (Area territoriale di Prato)
Siena (Area territoriale di Siena)
Valdelsa senese (Area territoriale di Siena)

Valdichiana senese/Amiata (Area territoriale di Siena)

I soggetti proponenti non possono proporre progetti che prevedano la realizzazione di corsi FAD e/o prodotti didattici che siano già presenti nella didateca di
TRIO. In tale caso è fatto obbligo di utilizzare i suddetti corsi FAD e prodotti già presenti in TRIO. In caso di non rispetto di tale disposizione il progetto nella

sua interezza non è approvabile e finanziabile.

I progetti dovranno concludersi di norma entro 24 mesi dalla data di avvio (si considera data di avvio del progetto la data della stipula della convenzione),
fatta salva la necessità di prevedere una durata inferiore qualora richiesto in virtù delle scadenze previste dalla normativa che disciplina il Fondo Sociale

Europeo.

CHI PUO' PARTECIPARE
I progetti formativi devono essere presentati e realizzati da partenariati misti composti da agenzie formative accreditate e da uno o entrambi i seguenti

soggetti:

-

Istituti Professionali di Stato (IPS o Consorzi accreditati di Istituti Scolastici) accreditati alla formazione;

-

Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti (CPIA) accreditati alla formazione.

I partenariati hanno come capofila obbligatoriamente un'agenzia formativa e possono essere costituiti o da costituire a finanziamento approvato; in
quest'ultimo caso i soggetti attuatori devono dichiarare l'intenzione di costituire l'associazione e indicare il capofila sin dal momento della presentazione del

progetto.

Ciascuna ATI/ATS può presentare, su ciascuna annualità formativa, al massimo un progetto formativo e deve indicare la sub area territoriale per la quale

presenta il progetto.

Ciascuna ATI/ATS non può presentare per l'annualità 2018/19 un progetto formativo per una figura professionale già presentato per l'annualità 2017/18.

Per la realizzazione dei progetti è necessario che il soggetto attuatore di attività formative -sia il soggetto capofila sia i soggetti partner- sia in regola con la

normativa sull'accreditamento, a seconda della normativa vigente al momento dell'avvio delle attività formative (ovvero della stipula della convenzione).

Può essere previsto il coinvolgimento dei Poli Tecnico Professionali (PTP) nella pubblicizzazione del progetto formativo e nella ricerca dell'utenza nonché nella

messa a disposizione di sedi e risorse umane per la realizzazione delle attività formative.

Il coinvolgimento può avvenire attraverso la presenza del capofila del PTP nel partenariato che realizza il progetto oppure attraverso la presenza di una lettera

di accordo tra l'ATI/ATS che realizza il progetto e il capofila del PTP.

Nel caso in cui faccia parte del partenariato un Consorzio che intenda avvalersi di consorziati per la realizzazione di attività del progetto deve individuarli in

sede di candidatura. I consorziati non accreditati possono concorrere all'attività formativa solo con la messa a disposizione di personale interno.

La delega a terzi è subordinata all'autorizzazione dell'Amministrazione; a tal fine la necessità della stessa deve essere chiaramente indicata e motivata in fase
di candidatura. Può essere autorizzata solo per le attività di progettazione e/o docenza nei casi in cui si tratti di apporti integrativi e specialistici di cui i

beneficiari non dispongono in maniera diretta, aventi carattere di occasionalità e non reperibili con singolo incarico a persona fisica.

Il costo previsto delle

attività delegate non può superare i seguenti limiti:

max. 3% per la progettazione;

max. 30% per la docenza,

in rapporto al costo totale previsto del progetto (al netto dell'eventuale cofinanziamento privato rappresentato dalla "retribuzione e oneri agli occupati").

Per le procedure di affidamento a terzi e la disciplina di dettaglio della delega si rimanda a quanto previsto nella DGR 635/2015 e s.m.i., che approva le

"Procedure di gestione degli interventi formativi oggetto di sovvenzioni a valere sul POR FSE 2014-2020".

ENTITA' CONTRIBUTO

Le risorse a disposizione ammontano a 16.000.000 euro

Per la definizione del costo di ciascun percorso il riferimento sono i costi unitari standard. Il parametro da utilizzare per la definizione del costo massimo di

ciascun percorso è previsto dalla DGR n. 240/2011:

Costi unitari standard: Categoria CUP: 002 "Istruzione e Formazione Professionale presso centri accreditati per la qualifica
UCS SRP: Euro 76,80
UCS SFA: Euro 0,70
Costo massimo per percorso Euro 113.490,00

Le ore di alternanza scuola/lavoro e di FAD non devono essere conteggiate nell'applicazione dei costi standard.

COME PARTECIPARE

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

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SITO WEB

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FORMULARI E DOCUMENTI

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

CODICE AUTORE

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