15 dicembre 2017
PROGRAMMA DI RIFERIMENTOFSE (2014-200)
OBIETTIVOprevenendo il rischio nell’uso o nell’abuso di sostanze legali e/o illegali.
L’elemento caratterizzante della presente misura è dato dalla personalizzazione degli interventi che, adeterminano modalità di intervento differenti e peculiari.
L’ Avviso quindi mira a garantire, attraverso l’identificazione di aree di intervento, il miglioramento el’implementazione:
- dell’aggancio della popolazione giovanile in contesti del divertimento, prevalentementenotturno, caratterizzati da situazioni di rischio di marginalità sociale;
- dell’accesso ai servizi ed alle attività di accoglienza e/o presa in carico integrata, laddovenecessari, da parte di persone in situazione di marginalità e di disagio sociale;
- delle opportunità di inserimento socio-lavorativo di persone vulnerabili, attraversol’accompagnamento ed il tutoraggio formativo e professionale verso l’inclusione attiva;
- dell’offerta di servizi socio-educativi e di socializzazione per famiglie, minori, anziani che vivonoaggregazione, socializzazione e ricreazione;
- del ruolo attivo dei giovani nella descrizione ed emancipazione del disagio, evidenziandofamiliare e di gruppo.
Destinatari diretti sono i giovani e adulti a rischio in condizione di esclusione e grave marginalità, anche abusatori di sostanze o senza fissa dimora,della comunità.
Relativamente alle aree di intervento:
Area 1 - Mediazione: cittadini, persone e famiglie a rischio di esclusione in contesti e quartieri con situazioni di tensione sociale;
Area di intervento 2 Prevenzione e limitazione dei rischi: giovani e adulti che frequentano contesti aggreganti, legali ed illegali, che possonoindurre a trasformare il divertimento in percorsi rischiosi sia per i partecipanti sia per la cittadinanza nel suo complesso.
Area di intervento 3 Aggancio e riduzione del danno: persone che vivono una condizione di esclusione sociale ed emarginazione, anche segià in carico ai servizi, che necessitano di interventi di bassa soglia che garantiscano una continuità di vita.
DESCRIZIONEsociale avviato da Regione Lombardia.
Destinatari diretti sono i giovani e adulti a rischio in condizione di esclusione e grave marginalità, anche abusatori di sostanze o senza fissa dimora,della comunità.
Relativamente alle aree di intervento:
Area 1 - Mediazione: cittadini, persone e famiglie a rischio di esclusione in contesti e quartieri con situazioni di tensione sociale;
Area di intervento 2 Prevenzione e limitazione dei rischi: giovani e adulti che frequentano contesti aggreganti, legali ed illegali, che possonoindurre a trasformare il divertimento in percorsi rischiosi sia per i partecipanti sia per la cittadinanza nel suo complesso.
Area di intervento 3 Aggancio e riduzione del danno: persone che vivono una condizione di esclusione sociale ed emarginazione, anche segià in carico ai servizi, che necessitano di interventi di bassa soglia che garantiscano una continuità di vita.
AZIONI FINANZIATECONNESSE A SITUAZIONI DI DEGRADO E DISAGIO
Obiettivo specifico: perseguire, attraverso il coinvolgimento dei membri della comunità, cambiamenti a livello locale in contesti caratterizzati dafamiliare, nonché tensioni sociali.
AREA D'INTERVENTO 2 - PREVENZIONE E LIMITAZIONE DEI RISCHI: AGGANCIO E/O PRESA IN CARICO PERSONALIZZATA AL FINE DIMARGINALITÀ, TENSIONI SOCIALI, E/O FENOMENI DI USO E ABUSO DI ALCOL E DROGHE
Obiettivo specifico: garantire azioni preventive per tutti quei soggetti che, per svariati motivi, sono coinvolti in situazioni di rischio di esclusionepopolazione, maggiormente a rischio di marginalità anche a causa di consumo di sostanze.
AREA D'INTERVENTO 3 - AGGANCIO E RIDUZIONE DEL DANNO: RIDUZIONE DEI DANNO CORRELATO ALL’USO DI SOSTANZE INPERIFERIE, STAZIONI, AREE DEGRADATE, LUOGHI APERTI DI CONSUMO
Obiettivo specifico: garantire la presa in carico sociale delle situazioni di bisogno individuali di riduzione del danno derivante da una situazione dicomunità locale (insicurezza, tensioni, peggioramento della vivibilità del territorio e della fruizione di luoghi pubblici).
Nell'implementare la declinazione del modello relativo ai percorsi nelle tre aree di intervento, dove la finalizzazione è data da processi di inclusionecarico (contatto breve/realizzazione di progetti strutturati) determinano modalità di intervento differenti e peculiari.
Tutte le attività progettuali dovranno essere attuate nelle disponibilità del budget approvato per ciascun progetto e dovranno al più tardi concludersientro il 30 ottobre 2017, predisponendo la rendicontazione finale entro il 15 dicembre 2017.
Le spese per la realizzazione del progetto verranno riconosciute con le seguenti modalità:
- spese per il personale, previa presentazione e verifica di apposita rendicontazione;
- altre spese ammissibili, calcolate a forfait per un importo pari al 40% dei costi di personale sostenuti, ai sensi dell’art.14, par. 2 Reg. (UE) 1304/2014.
CHI PUO' PARTECIPAREPossono partecipare:
-
Comune singolo o Associato;
-Enti gestori accreditati per la gestione di UdO socio-sanitarie che abbiano maturato un adeguato periodo di esperienza nel campo (almeno due anni);
-Enti gestori accreditati a livello territoriale per la gestione di UdO sociali che abbiano maturato un adeguato periodo di esperienza nel campo (almeno due anni);
-Organizzazioni del Terzo Settore iscritte ai registri regionali o nazionali o ad analoghi elenchi regionali/nazionali, che abbiano maturato un adeguato periodo di esperienza nel campo (almeno due anni);
-Enti riconosciuti delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese, che abbiano maturato un adeguato periodo di esperienza nel campo (almeno due anni);
-ATS/Asst;
-Altri Enti Pubblici operanti a livello territoriale.
Si identificano inoltre due tipologie di Partner:
Partner effettivo: Ente con livelli diversi di responsabilità (es. Capofila, Partner) che svolge le attività e gli interventi declinati nel progetto egestisce quote di budget;
Partner associato: Ente che condivide e partecipa alla realizzazione del progetto senza avere però compiti specifici e gestire risorse.È obbligatorio che all’interno della Partnership sia presente sempre il Comune – singolo o Associato - o come Capofila o come Partner.
Ogni altra Organizzazione, di cui sopra, può partecipare:
-come Partner a progetti nei diversi ambiti territoriali
-6534/2016.
Tali Enti (ad esclusione del Comune - singolo o associato - ovvero dell’ATS/Asst) non possono però partecipare a più progetti presentati nello stessoambito territoriale.
ENTITA' CONTRIBUTORisorse finanziarie disponibili: 1.540.000 euro
Il contributo pubblico riconoscibile è pari all’80% del costo del progetto fino a un massimo di 70.000 Euro, il cofinanziamento della partnership copre il restante 20%.
COME PARTECIPARELa domanda di partecipazione, a cura dell’Ente Capofila del partenariato, deve essere presentata esclusivamente attraverso SiAge raggiungibile all’indirizzo www.siage.regione.lombardia.it a partire dalle ore 12 del 29 marzo 2017 fino alle ore 17 del 19 aprile 2017 pena l’esclusione della domanda.
PAESI AMMISSIBILI
REFERENTENULL
SITO WEBNULL
FORMULARI E DOCUMENTIPagina web per documenti e formulari
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL
CODICE AUTORE28/03/2017_CAD
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