FSE: Famiglie al centro - Un centro per famiglie - Realizzazione di servizi sociali innovativi di sostegno a nuclei familiari in situazione di disagio socio-economico e a rischio di esclusione sociale e di servizi sociali innovativi di contrato alla viole

Scadenza: 30 giugno 2017
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Bando scaduto
SCADENZA

30 giugno 2017

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

FSE 2014-2020, Asse 2 Inclusione sociale e lotta alla povertà

OBIETTIVO
La Regione Liguria, intende, con il presente Avviso, promuovere la realizzazione di progetti volti ad offrire a
nuclei familiari e soggetti svantaggiati servizi innovativi e personalizzati di sostegno per il superamento di
condizioni di crisi familiare e relazionale, siano esse correlate a difficoltà nello svolgimento della funzione

genitoriale o a situazioni di violenza, quale presupposto per percorsi di inclusione efficaci.

Espletata la condivisione con gli stakeholder, operanti sul territorio ligure, relativamente agli obiettivi ed
azioni previste dal POR FSE Liguria 2014 – 2020 - Asse II “Inclusione sociale e lotta alla povertà”- Obiettivo
specifico 9.1 “Riduzione della povertà, dell’esclusione sociale e promozione dell’innovazione sociale” –
Azione 9.1.2 Servizi sociali innovativi di sostegno a nuclei familiari multiproblematici e/o a persone
particolarmente svantaggiate o oggetto di discriminazione, sono emerse le seguenti raccomandazioni per

garantire una maggiore efficacia degli interventi:

a) promuovere il benessere delle famiglie, sia in relazione ai bisogni concreti legati alle attività della vita
quotidiana, sia con riferimento allo sviluppo ed al sostegno delle competenze personali, delle risorse
familiari e comunitarie, nella logica dell’empowerment e del partenariato, adottando un approccio di tipo
proattivo in cui la famiglia e la persona possano riconoscersi come protagonisti, soggetti attivi nel proprio

percorso (“famiglia competente”, “valorizzare la resilienza”);

b) promuovere una cultura della partecipazione, dell’accoglienza, della solidarietà e del mutuo aiuto tra le
famiglie, attraverso un’attenzione al contesto della comunità nel quale mobilitare e valorizzare lo
sviluppo di aggregazioni e di reti famigliari e sostenere attivamente iniziative e progetti che valorizzino le
risorse delle famiglie e delle persone e il loro sistema di relazioni (focus sulla funzionalità, famiglie di

supporto, Family Group Conferences, gruppi di automutuo aiuto);

c) offrire un sostegno dal punto di vista educativo e relazionale che determini un reale cambiamento del
funzionamento familiare e della sua capacità di reagire alle difficoltà (educativa familiare);
d) promuovere la sperimentazione di percorsi per il trattamento degli autori di volenza, in quanto appare
sempre più evidente che, accanto ai centri e alle iniziative rivolte alle vittime, occorra focalizzare
l’attenzione sui maltrattanti, per capire l’origine della violenza e provare a modificare gli stereotipi di

genere e i comportamenti violenti;

e) promuovere la prevenzione precoce, anche in ambito scolastico, su temi legati alla violenza di genere, al
disagio minorile e alle difficoltà relazionali ed educative, in un approccio partecipativo e di protagonismo
dei minori e delle famiglie, anche al fine di favorire lo sviluppo di competenze relazionali fondate sul

rispetto dell’altro e delle differenze.

L’intervento intende perseguire le finalità di cui al punto precedente, rendendo il sistema dei servizi capace
di rispondere in modo coerente ed innovativo all’evoluzione dei bisogni delle famiglie e delle vittime di
violenza, integrando e potenziando l’attività dei servizi territoriali e specialistici, allo scopo di prevenire o
ridurre le esperienze di disagio e favorire interventi di politica attiva, d’inclusione sociale, lavorativa e di

formazione.

I soggetti destinatari del presente avviso sono:

Per la linea di intervento 1:

a) nuclei familiari con figli minorenni in situazione di disagio socioeconomico (con ISEE inferiore ad €

15.000) e a rischio di esclusione sociale;

b) operatori pubblici e privati dei servizi sociali, sociosanitari e scolastici, inclusi gli operatori del terzo

settore e i volontari affiancanti.

Per la linea di intervento 2:

a) donne vittime di violenza;

b) soggetti in esecuzione penale o che siano stati sottoposti a provvedimenti penali negli ultimi 5 anni per

reati connessi alla violenza di genere e/o contro i minori;

c) soggetti in situazione di disagio socioeconomico (con ISEE inferiore ad € 15.000) e a rischio di

esclusione sociale che abbiano commesso atti di violenza di genere e/o contro i minori;

d) operatori pubblici e privati dei servizi sociali, sociosanitari e scolastici, inclusi gli operatori del terzo

settore e i volontari

DESCRIZIONE
La Regione Liguria, intende, con il presente Avviso, promuovere la realizzazione di progetti volti ad offrire a
nuclei familiari e soggetti svantaggiati servizi innovativi e personalizzati di sostegno per il superamento di
condizioni di crisi familiare e relazionale, siano esse correlate a difficoltà nello svolgimento della funzione

genitoriale o a situazioni di violenza, quale presupposto per percorsi di inclusione efficaci.

Espletata la condivisione con gli stakeholder, operanti sul territorio ligure, relativamente agli obiettivi ed
azioni previste dal POR FSE Liguria 2014 – 2020 - Asse II “Inclusione sociale e lotta alla povertà”- Obiettivo
specifico 9.1 “Riduzione della povertà, dell’esclusione sociale e promozione dell’innovazione sociale” –
Azione 9.1.2 Servizi sociali innovativi di sostegno a nuclei familiari multiproblematici e/o a persone
particolarmente svantaggiate o oggetto di discriminazione, sono emerse le seguenti raccomandazioni per

garantire una maggiore efficacia degli interventi:

a) promuovere il benessere delle famiglie, sia in relazione ai bisogni concreti legati alle attività della vita
quotidiana, sia con riferimento allo sviluppo ed al sostegno delle competenze personali, delle risorse
familiari e comunitarie, nella logica dell’empowerment e del partenariato, adottando un approccio di tipo
proattivo in cui la famiglia e la persona possano riconoscersi come protagonisti, soggetti attivi nel proprio

percorso (“famiglia competente”, “valorizzare la resilienza”);

b) promuovere una cultura della partecipazione, dell’accoglienza, della solidarietà e del mutuo aiuto tra le
famiglie, attraverso un’attenzione al contesto della comunità nel quale mobilitare e valorizzare lo
sviluppo di aggregazioni e di reti famigliari e sostenere attivamente iniziative e progetti che valorizzino le
risorse delle famiglie e delle persone e il loro sistema di relazioni (focus sulla funzionalità, famiglie di

supporto, Family Group Conferences, gruppi di automutuo aiuto);

c) offrire un sostegno dal punto di vista educativo e relazionale che determini un reale cambiamento del
funzionamento familiare e della sua capacità di reagire alle difficoltà (educativa familiare);
d) promuovere la sperimentazione di percorsi per il trattamento degli autori di volenza, in quanto appare
sempre più evidente che, accanto ai centri e alle iniziative rivolte alle vittime, occorra focalizzare
l’attenzione sui maltrattanti, per capire l’origine della violenza e provare a modificare gli stereotipi di

genere e i comportamenti violenti;

e) promuovere la prevenzione precoce, anche in ambito scolastico, su temi legati alla violenza di genere, al
disagio minorile e alle difficoltà relazionali ed educative, in un approccio partecipativo e di protagonismo
dei minori e delle famiglie, anche al fine di favorire lo sviluppo di competenze relazionali fondate sul

rispetto dell’altro e delle differenze.

L’intervento intende perseguire le finalità di cui al punto precedente, rendendo il sistema dei servizi capace
di rispondere in modo coerente ed innovativo all’evoluzione dei bisogni delle famiglie e delle vittime di
violenza, integrando e potenziando l’attività dei servizi territoriali e specialistici, allo scopo di prevenire o
ridurre le esperienze di disagio e favorire interventi di politica attiva, d’inclusione sociale, lavorativa e di

formazione.

I progetti, oggetto di finanziamento, dovranno essere articolati in contenuti e modalità realizzative tali da

essere ricomprese all’interno delle seguenti linee di intervento:

· Linea di intervento 1: servizi sociali innovativi di sostegno a nuclei familiari con minori nell’ambito
dei “Centri per la famiglia”: con tale linea di intervento si intende promuovere l’offerta di servizi volti al
sostegno e alla riattivazione delle risorse interne ed esterne delle famiglie con bambini, attraverso un

approccio multidimensionale e partecipativo;

· Linea di intervento 2: servizi sociali innovativi di contrasto alla violenza di genere: si intende
rafforzare ed integrare l’offerta di servizi di sostegno per le donne vittime di violenza e di interventi

rivolti agli autori di violenza di genere e contro i minori.

Il soggetto proponente dovrà optare a pena d’inammissibilità solamente per una delle due linee

d’intervento sopra descritte.

AZIONI FINANZIATE
I progetti, oggetto di finanziamento, dovranno essere articolati in contenuti e modalità realizzative tali da

essere ricomprese all’interno delle seguenti linee di intervento:

· Linea di intervento 1: servizi sociali innovativi di sostegno a nuclei familiari con minori nell’ambito
dei “Centri per la famiglia”: con tale linea di intervento si intende promuovere l’offerta di servizi volti al
sostegno e alla riattivazione delle risorse interne ed esterne delle famiglie con bambini, attraverso un

approccio multidimensionale e partecipativo;

· Linea di intervento 2: servizi sociali innovativi di contrasto alla violenza di genere: si intende
rafforzare ed integrare l’offerta di servizi di sostegno per le donne vittime di violenza e di interventi

rivolti agli autori di violenza di genere e contro i minori.

Il soggetto proponente dovrà optare a pena d’inammissibilità solamente per una delle due linee

d’intervento sopra descritte.

Sono ammesse al finanziamento del presente avviso operazioni, da attivare sul territorio delle 5 Conferenze
dei Sindaci della Liguria, caratterizzate da una pluralità di azioni sviluppate in un’ottica di sistema; le stesse
devono avere carattere integrato e definire una filiera logica e sequenziale coerente e funzionale alle finalità

della linea di intervento scelta.

Linea Intervento 1:

1A - Valutazione iniziale, informazione e

orientamento

1B - Consulenze legali o
su tematiche specifiche

legate alla genitorialità

1C - Mediazione

familiare

1D - Consulenza e

sostegno psicologico

1E - Educativa familiare,

territoriale e di strada

1F - Sperimentazione di modelli di auto mutuo

aiuto

1G - Sviluppo di forme di

solidarietà fra famiglie

1H - Sviluppo di
opportunità di carattere
sportivo, artistico e
culturale per minori in
condizioni di povertà e

svantaggio sociale

1I - Laboratori per il
sostegno alla relazione

adulto-bambino

Linea Intervento 2:

2A - Valutazione iniziale, compresa
valutazione del rischio, informazione

e orientamento

2B - Consulenza legale

2C - Consulenza e

sostegno psicologico

2D - Percorsi di trattamento integrato

dell’autore della violenza

2E - Supporto
all’autonomia abitativa
della donna vittima di

violenza

Sono inoltre ammissibili per entrambe le linee di intervento le seguenti azioni di sistema (AdS):

AdS A - Organizzazione e coordinamento delle attività (compresi incontri con la rete dei servizi formali e
informali del territorio di riferimento), tutoraggio, supervisione, monitoraggio, valutazione e gestione

amministrativa (fino ad un massimo del 10% del costo complessivo dell’operazione);

AdS B - Formazione degli operatori e di volontari (fino ad un massimo di € 10.000,00);

AdS C - Azioni di prevenzione precoce anche in ambito scolastico, che coinvolgano in un approccio
partecipativo e di protagonismo i minori e le famiglie su temi legati alla violenza di genere, al disagio

minorile e alle difficoltà relazionali ed educative (fino ad un massimo di € 6.000,00).

L’operazione è costituita da un insieme organico e coerente di azioni tra quelle sopra descritte. Le azioni
che comporranno l’operazione dovranno essere funzionali all’obiettivo centrale del percorso che si intende

attivare.

Le operazioni dovranno prevedere obbligatoriamente:

- per la linea di intervento 1 la realizzazione delle azioni 1A, 1E, 1F, 1G e di almeno ulteriori 2 azioni fra

quelle ammissibili per la linea di intervento;

- per la linea di intervento 2 la realizzazione delle azioni 2A, 2C, 2D e di almeno 1 ulteriore azione fra quelle

ammissibili per la linea di intervento;

- per entrambe le linee di intervento lo sviluppo delle azioni AdS A e AdS C.

CHI PUO' PARTECIPARE
Sono considerati soggetti proponenti i partenariati da realizzarsi attraverso specifici accordi, già esistenti o

appositamente costituiti, da:

a) Comuni singoli e/o associati;

b) Aziende Sanitarie Locali;

c) Ufficio scolastico regionale e istituti scolastici;

d) Uffici del Ministero della Giustizia;

e) Soggetti del Terzo Settore, iscritti ad apposito Registro regionale e in possesso di competenze

specifiche ed esperienza nelle aree tematiche oggetto dell’iniziativa;

f) Organismi formativi accreditati dalla Regione Liguria per la macrotipologia 3, sulla base del tipo di attività

formativa prevista.

ENTITA' CONTRIBUTO

Risorse finanziarie disponibil: 3.300.00

Per la Linea 1 saranno ammissibili le operazioni il cui importo di finanziamento pubblico complessivo

richiesto non sia inferiore a Euro 200.000,00 e fino ad un massimo di Euro 340.000,00.

Per la Linea 2 saranno ammissibili le operazioni il cui importo di finanziamento pubblico complessivo

richiesto non sia inferiore a Euro 70.000,00 e fino ad un massimo di 120.000,00

COME PARTECIPARE

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

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SITO WEB

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FORMULARI E DOCUMENTI

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

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