GAL Sibilla - Investimenti relativi al patrimonio culturale e naturale delle aree rurali

Scadenza: 31 luglio 2019
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Marche: PSR 2014/2020 (Reg. CE 1305/2013) - Misura 19 "Sostegno allo sviluppo locale leader" - Sottomisura 19.2.7.6 Operazione A) "Investimenti relativi al patrimonio culturale e naturale delle aree rurali"

Bando scaduto

Finalità

L’obiettivo generale è valorizzare le risorse naturali e culturali dell’area.
L’obiettivo del bando è favorire l’adesione dei Progetti Integrati Locali (PIL), ai fini di sostenere la potenziale efficacia in termini di aumento diretto di occupazione nel caso di obiettivi economici del PIL e di aumento diretto dei servizi alla popolazione nel caso di obiettivi sociali del PIL.

Interventi ammissibili

Il bando sostiene investimenti relativi al patrimonio culturale e naturale delle aree rurali:

a) studi di fattibilità per l’organizzazione di percorsi tematici in relazione ad aree o siti di rilevante interesse ambientale, storico-paesaggistico, archeologici anche per la presenza di beni culturali o di elementi della tradizione di determinate aree, nonché di sentieri di interesse regionale di cui alla DGR 946/2012, solo se legati ad investimenti concreti di cui al punto e);

b) interventi strutturali di recupero, restauro e riqualificazione del patrimonio culturale e dei beni paesaggistici di cui al D. Lgs n. 42/2004, comprensivo degli allestimenti, delle tecnologie e degli arredi necessari alla loro valorizzazione;

c) interventi di ricostituzione del tracciato, apposizione della segnaletica prevista dalla L.R. n. 2/2010, ai fini dello sviluppo della rete escursionistica della Regione Marche, in aree di pregio naturalistico, comprensivi degli allestimenti, delle tecnologie e degli arredi necessari alla loro valorizzazione;

d) attività di informazione e sensibilizzazione sia in riferimento a percorsi tematici dei beni culturali che delle aree protette che ai beni naturali in termini di funzionalità ecologica e di servizi ecosistemici offerti;

e) interventi di realizzazione di percorsi tematici di cui al punto a) ,comprensivi degli allestimenti, delle tecnologie e degli arredi necessari alla loro valorizzazione.

Chi può partecipare

I soggetti richiedenti sono gli Enti locali, soggetti di diritto pubblico, Unioni Montane, Enti Parco e gestori di Riserve Naturali, fondazioni ed associazioni senza scopo di lucro e soggetti di diritto privato impegnati nel settore della cultura e delle tradizioni, ricadenti nel territorio di operatività del GAL Sibilla. Al momento della presentazione della domanda di aiuto, il soggetto richiedente deve:

1. disporre di un fascicolo aziendale AGEA aggiornato in tutte le sezioni e validato prima della presentazione della domanda di sostegno;
2. nel caso di soggetti di diritto privato avere sede operativa in uno dei Comuni aderenti al PIL e le attività previste devono essere svolte in area PIL;
3. avere la disponibilità dei beni immobili sui quali si intende realizzare l’investimento a decorrere dalla data di presentazione della domanda di sostegno e fino alla liquidazione del saldo, fermi restando gli impegni assunti con l’adesione al presente avviso (vincolo di inalienabilità e di destinazione d’uso). La disponibilità deve risultare, a pena di inammissibilità, da:

  • Titolo di proprietà.
  • Titolo di usufrutto.
  • Contratto di affitto scritto e registrato prima della presentazione della domanda di sostegno. Il richiedente deve produrre l’autorizzazione all’investimento e alla riscossione del contributo, resa dall’affittuario ai sensi dell.art.38 del D.P.R. 445 del 28/12/2000 se non già espressamente contenuta nel titolo di possesso.
  • Nel caso di proprietà indivisa il richiedente deve produrre l’autorizzazione all’investimento e alla riscossione del contributo, resa dai comproprietari ai sensi dell.art.38 del D.P.R. 445 del 28/12/2000 se non già espressamente contenuta nel titolo di possesso.
  • Contratto di comodato soltanto tra soggetti pubblici e a condizione che sia il comodante che il comodatario sottoscrivano – con specifici atti – gli impegni relativi al vincolo di destinazione d’uso ed al divieto di alienazione per i periodi indicati dal bando.
  • Concessione:
    1. se il concessionario è un soggetto pubblico, questi dovrà produrre, unitamente all’atto di concessione, copia della deliberazione con la quale si è impegnato a restituire le somme percepite a titolo di aiuto qualora prima della scadenza del vincolo di destinazione, fosse avviato il procedimento di revoca di cui all’articolo 5 comma 4 del DPR del 13/09/2005 n.296 o non fosse rinnovata la concessione per il periodo necessario a coprire il vincolo;
    2. se il richiedente è un soggetto privato, questi dovrà produrre l’atto con il quale viene individuata la durata del rapporto, con l’amministrazione concedente, durata adeguata a coprire il periodo del vincolo indicato nel bando.
  • Per gli Enti Pubblici, è consentito presentare domanda di sostegno anche in relazione a terreni e strutture per le quali gli enti medesimi intendono avviare la procedura di esproprio o di accordo bonario. Nel caso di accordo bonario, questo deve essere allegato alla domanda di sostegno. In ogni caso, le procedure per il trasferimento del titolo di proprietà debbono essere perfezionate prima di qualunque domanda di pagamento.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria per il bando della presente misura è pari a 2.580.402,82 euro.

Sono concessi aiuti per i costi ammissibili con la seguente intensità:

  • per l’intervento di cui al punto a) l’aiuto è del 80% del costo ammissibile;
  • per l’intervento di cui al punto b) l’aiuto è del 80% del costo ammissibile;
  • per l’intervento di cui al punto c) l’aiuto è del 70% del costo ammissibile;
  • per l’intervento di cui al punto d) l’aiuto è del 70% del costo ammissibile;
  • per l’intervento di cui al punto e) l’aiuto è del 70% del costo ammissibile.

Per gli interventi ricadenti nelle aree del cratere sismico sono concessi aiuti per i costi ammissibili con un’intensità:

  • per l’intervento di cui al punto b) l’aiuto è del 90% del costo ammissibile;
  • per l’intervento di cui al punto c) ed e) l’aiuto è del 80% del costo ammissibile.

Nelle aree del cratere restano invariate le intensità di aiuto relative agli interventi di cui ai punti a) e d).

Spese ammissibili

Le spese ammissibili agli aiuti sono quelle riportate nelle “Linee guida sull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale 2014-2020” di cui all’intesa sancita in Conferenza Stato-Regioni nella seduta dell’11 febbraio 2016 e successive modificazioni. Tutte le categorie di spesa devono essere strettamente correlate alla tipologia di investimento ammesso.
Potranno essere ammesse a finanziamento, qualora ritenute funzionali alla realizzazione dell’intervento, le spese sostenute dal giorno successivo alla data di protocollazione della domanda di sostegno, mediante rilascio sul SIAR. Sono pertanto esclusi totalmente dal finanziamento gli investimenti i cui contratti di fornitura e/o i pagamenti di relative caparre o anticipi, siano stati effettuati anteriormente alla data di presentazione della domanda di sostegno.
Fanno eccezione le spese propedeutiche alla presentazione della domanda riconducibili a voci di costo per prestazioni immateriali: onorari di liberi professionisti e/o incentivo ai dipendenti in caso di progettazione interna. Per tali tipologie sono ammissibili le spese sostenute nei dodici mesi antecedenti la presentazione della domanda di sostegno.
Per la verifica che le spese siano state sostenute dal giorno successivo alla presentazione della domanda di sostegno si farà riferimento:

  • per le opere edili, alla data di inizio lavori così come risulta dal verbale di consegna lavori;
  • per gli onorari relativi alle prestazioni immateriali alla data di affidamento dell’incarico;
  • per gli investimenti relativi all’acquisto di attrezzature, di strumenti e di arredi, si farà riferimento alla determina a contrarre del Comune.

Affinché la spesa sia ammissibile, ciascuna fattura deve recare il dettaglio dei lavori o delle prestazioni svolte con specifico riferimento all’investimento finanziato (numero della misura e della domanda presentata sul SIAR) ivi comprese le buste paga dei dipendenti incaricati della progettazione e/o direzione dei lavori interna alla Stazione appaltante.
Per i beneficiari pubblici Nella realizzazione degli investimenti deve essere garantito il rispetto della normativa generale sugli appalti, in conformità il Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 50/2016) e relativi documenti di attuazione. A tal fine il bando riporta in allegato la check list di autovalutazione che deve essere obbligatoriamente compilata dal RUP per la parte relativa alla domanda di sostegno per il rilascio della domanda su SIAR. La check list comprende anche la parte relativa all’ autovalutazione della domanda di pagamento che il richiedente può visionare per avere conoscenza delle verifiche che saranno effettuate al momento del controllo dell’investimento.

Per quanto attiene alle singole tipologie di interventi di cui al presente bando, si considerano spese ammissibili e rendicontabili, se strettamente necessarie alla realizzazione della tipologia di intervento ammissibile:

  • studi di fattibilità per l’organizzazione di percorsi tematici di cui al punto a) dei tipi di intervento ammessi. La spesa per lo studio di fattibilità non può rappresentare più del 20 % del costo degli interventi per la realizzazione degli investimenti concreti di cui al punto e);
  • lavori necessari alla realizzazione di percorsi di cui al punto precedente, compresa la relativa segnaletica (anche di tipo innovativo e con l’ausilio di tecnologia avanzate), con l’esclusione della segnaletica stradale;
  • interventi strutturali di recupero, restauro e riqualificazione del patrimonio culturale e dei beni paesaggistici. Sono anche ammissibili le pertinenze, che possono essere costituite da parti strutturali e o aree verdi, strettamente necessari alla valorizzazione del patrimonio stesso. L’importo per i lavori relativi alle pertinenze deve essere inferiore o pari al limite massimo del 10 % dell’investimento per lavori/opere relativo al bene del patrimonio culturale e paesaggistico e per un’area strettamente funzionale al progetto.
  • allestimenti, tecnologie e arredi necessari alla valorizzazione dei beni del patrimonio culturale e dei beni paesaggistici;
  • lavori necessari alla ricostituzione di tracciati compresa la relativa segnaletica e comprensivi degli allestimenti, delle tecnologie e degli arredi necessari alla loro valorizzazione di cui al punto 2) della tipologia di intervento.
  • allestimenti, tecnologie e arredi necessari alla valorizzazione dei tracciati della rete escursionistica della Regione Marche, in aree di pregio naturalistico;
  • piantumazione di essenze pluriennali tipiche dell’area;
  • software, programmi informatici, sistemi comunicativi multimediali, tecnologie innovative strettamente funzionali alla valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale e naturale delle aree rurali;
  • allestimenti impianti wi-fi fruibili dal pubblico;
  • realizzazione di materiale informativo relativo agli itinerari tematici;
  • cartellonistica informativa obbligatoria di cui al paragrafo 7.5.1 del presente bando. Le spese per la segnaletica informativa non obbligatoria saranno ammesse a contributo solo se conformi con quanto disciplinato nel paragrafo 7.5.1 del presente bando.
  • onorari di tecnici professionisti.

Per tutti gli interventi strutturali sono inoltre ammissibili onorari di tecnici professionisti per la progettazione e la direzione dei lavori degli investimenti ammessi a finanziamento nei limiti del 10% della spesa ammissibile per gli investimenti strutturali. Tutte le suddette spese generali sono ammesse esclusivamente nel caso di spese effettivamente sostenute e rendicontate.
Dette spese potranno essere ammesse all’aiuto solo a condizione che ci sia corrispondenza tra chi effettua la prestazione professionale (apposizione del timbro dell’ordine professionale di appartenenza) e chi emette la fattura relativa alla prestazione stessa.
La progettazione degli investimenti fissi e le relazioni tecniche relative agli stessi, dovranno essere effettuate esclusivamente da tecnici abilitati per le prestazioni richieste ed iscritti agli Ordini e Collegi di specifica competenza. Nel caso di progettazione e/o direzione lavori interna si applica il Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 50/2016) e relativi regolamenti e disposizioni attuative.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili agli aiuti sono quelle riportate nelle “Linee guida sull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale 2014-2020” di cui all’intesa sancita in Conferenza Stato-Regioni nella seduta dell’11 febbraio 2016 e successive modificazioni. Tutte le categorie di spesa devono essere strettamente correlate alla tipologia di investimento ammesso.
Potranno essere ammesse a finanziamento, qualora ritenute funzionali alla realizzazione dell’intervento, le spese sostenute dal giorno successivo alla data di protocollazione della domanda di sostegno, mediante rilascio sul SIAR. Sono pertanto esclusi totalmente dal finanziamento gli investimenti i cui contratti di fornitura e/o i pagamenti di relative caparre o anticipi, siano stati effettuati anteriormente alla data di presentazione della domanda di sostegno.
Fanno eccezione le spese propedeutiche alla presentazione della domanda riconducibili a voci di costo per prestazioni immateriali: onorari di liberi professionisti e/o incentivo ai dipendenti in caso di progettazione interna. Per tali tipologie sono ammissibili le spese sostenute nei dodici mesi antecedenti la presentazione della domanda di sostegno.
Per la verifica che le spese siano state sostenute dal giorno successivo alla presentazione della domanda di sostegno si farà riferimento:

  • per le opere edili, alla data di inizio lavori così come risulta dal verbale di consegna lavori;
  • per gli onorari relativi alle prestazioni immateriali alla data di affidamento dell’incarico;
  • per gli investimenti relativi all’acquisto di attrezzature, di strumenti e di arredi, si farà riferimento alla determina a contrarre del Comune.

Affinché la spesa sia ammissibile, ciascuna fattura deve recare il dettaglio dei lavori o delle prestazioni svolte con specifico riferimento all’investimento finanziato (numero della misura e della domanda presentata sul SIAR) ivi comprese le buste paga dei dipendenti incaricati della progettazione e/o direzione dei lavori interna alla Stazione appaltante.
Per i beneficiari pubblici Nella realizzazione degli investimenti deve essere garantito il rispetto della normativa generale sugli appalti, in conformità il Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 50/2016) e relativi documenti di attuazione. A tal fine il bando riporta in allegato la check list di autovalutazione che deve essere obbligatoriamente compilata dal RUP per la parte relativa alla domanda di sostegno per il rilascio della domanda su SIAR. La check list comprende anche la parte relativa all’ autovalutazione della domanda di pagamento che il richiedente può visionare per avere conoscenza delle verifiche che saranno effettuate al momento del controllo dell’investimento.

Per quanto attiene alle singole tipologie di interventi di cui al presente bando, si considerano spese ammissibili e rendicontabili, se strettamente necessarie alla realizzazione della tipologia di intervento ammissibile:

  • studi di fattibilità per l’organizzazione di percorsi tematici di cui al punto a) dei tipi di intervento ammessi. La spesa per lo studio di fattibilità non può rappresentare più del 20 % del costo degli interventi per la realizzazione degli investimenti concreti di cui al punto e);
  • lavori necessari alla realizzazione di percorsi di cui al punto precedente, compresa la relativa segnaletica (anche di tipo innovativo e con l’ausilio di tecnologia avanzate), con l’esclusione della segnaletica stradale;
  • interventi strutturali di recupero, restauro e riqualificazione del patrimonio culturale e dei beni paesaggistici. Sono anche ammissibili le pertinenze, che possono essere costituite da parti strutturali e o aree verdi, strettamente necessari alla valorizzazione del patrimonio stesso. L’importo per i lavori relativi alle pertinenze deve essere inferiore o pari al limite massimo del 10 % dell’investimento per lavori/opere relativo al bene del patrimonio culturale e paesaggistico e per un’area strettamente funzionale al progetto.
  • allestimenti, tecnologie e arredi necessari alla valorizzazione dei beni del patrimonio culturale e dei beni paesaggistici;
  • lavori necessari alla ricostituzione di tracciati compresa la relativa segnaletica e comprensivi degli allestimenti, delle tecnologie e degli arredi necessari alla loro valorizzazione di cui al punto 2) della tipologia di intervento.
  • allestimenti, tecnologie e arredi necessari alla valorizzazione dei tracciati della rete escursionistica della Regione Marche, in aree di pregio naturalistico;
  • piantumazione di essenze pluriennali tipiche dell’area;
  • software, programmi informatici, sistemi comunicativi multimediali, tecnologie innovative strettamente funzionali alla valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale e naturale delle aree rurali;
  • allestimenti impianti wi-fi fruibili dal pubblico;
  • realizzazione di materiale informativo relativo agli itinerari tematici;
  • cartellonistica informativa obbligatoria di cui al paragrafo 7.5.1 del presente bando. Le spese per la segnaletica informativa non obbligatoria saranno ammesse a contributo solo se conformi con quanto disciplinato nel paragrafo 7.5.1 del presente bando.
  • onorari di tecnici professionisti.

Per tutti gli interventi strutturali sono inoltre ammissibili onorari di tecnici professionisti per la progettazione e la direzione dei lavori degli investimenti ammessi a finanziamento nei limiti del 10% della spesa ammissibile per gli investimenti strutturali. Tutte le suddette spese generali sono ammesse esclusivamente nel caso di spese effettivamente sostenute e rendicontate.
Dette spese potranno essere ammesse all’aiuto solo a condizione che ci sia corrispondenza tra chi effettua la prestazione professionale (apposizione del timbro dell’ordine professionale di appartenenza) e chi emette la fattura relativa alla prestazione stessa.
La progettazione degli investimenti fissi e le relazioni tecniche relative agli stessi, dovranno essere effettuate esclusivamente da tecnici abilitati per le prestazioni richieste ed iscritti agli Ordini e Collegi di specifica competenza. Nel caso di progettazione e/o direzione lavori interna si applica il Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 50/2016) e relativi regolamenti e disposizioni attuative.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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