GAL Sibilla - Investimenti strutturali nelle PMI per lo sviluppo di attività non agricole

Scadenza: 31 luglio 2019
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Programma/Ente di finanziamento

Regione Marche: PSR 2014/2020 - Sottomisura 19.2.6.4 Operazione B) FA 6A "Investimenti strutturali nelle PMI per lo sviluppo di attività non agricole"

Bando scaduto

Finalità

Obiettivo generale: L.O Consolidare e rafforzare il sistema produttivo locale
Obiettivo specifico: L.O.1 Aumentare la competitività del sistema produttivo locale.

L’obiettivo del bando è favorire l’adesione ai Progetti Integrati Locali (PIL), da parte di microimprese, ai fini di sostenere la potenziale efficacia in termini di aumento diretto di occupazione nel caso di obiettivi economici del PIL e di aumento diretto dei servizi alla popolazione, nel caso di obiettivi sociali del PIL.

Interventi ammissibili

L’operazione prevede la concessione di un aiuto destinato al cofinanziamento di investimenti strutturali da parte di PMI per lo sviluppo di attività in grado di fornire i seguenti servizi, nel rispetto dei requisiti previsti e delle autorizzazioni dalle specifiche leggi di settore:

  1. Servizi nel settore dell’accoglienza e del turismo finalizzati a migliorare la qualità delle strutture turistiche delle aree rurali, ad aumentarne le tipologie di offerta e servizi anche di tipo ricreativo e o sportivo, a diversificare le forme di ospitalità sul territorio. Sono ammissibili gli investimenti finalizzati all’esercizio delle seguenti tipologie di strutture turistiche: alberghi e strutture simili inclusi gli alberghi diffusi, residenze d’epoca, attività ricettive rurali “country house”, esercizi di affittacamere, case e appartamenti per vacanza e residence, rifugi di montagna, aree di campeggio.
  2. Servizi di guida ed informazione finalizzati alla fruibilità di musei, beni culturali e spazi espositivi, tramite la presenza di personale specializzato in grado di garantire l’apertura dei beni e fornire le informazioni necessarie, compresa la possibilità di elaborare attività didattiche ed educative per adulti e bambini.
  3. Servizi di guida ed accompagnamento nella visita turistica di beni paesaggistici, riserve, parchi ed altri elementi naturali rilevati a livello nazionale o locale, compresa la possibilità di elaborare attività didattiche ed educative per adulti e bambini.
  4. Attività di servizi per il turismo quali noleggio di piccole imbarcazioni, noleggio di altre attrezzature sportive e ricreative.
  5. Servizi di digitalizzazione e informatizzazione dedicati ai beni storici, culturali, naturali e paesaggistici per una migliore conoscenza del patrimonio dell’area di interesse dei PIL e come supporto alle attività di guida ed informazione.
  6. Servizi per allestimenti di esposizioni e performances nelle arti teatrali, visive, musicali.
  7. Servizi sociali e assistenziali come le attività di riabilitazione e integrazione sociale rivolte prevalentemente ad anziani e soggetti con disabilità, ma anche ad altri soggetti con situazione di svantaggio.
  8. Servizi educativi e didattici per attività ludiche e di aggregazione destinati a diverse fasce di età e di formazione. Sono ammissibili servizi educativi e didattici al di fuori dell’orario scolastico e servizi per intrattenimenti.
  9. Servizi innovativi inerenti le attività informatiche e le tecnologie di informazione e comunicazione a supporto della popolazione e delle imprese sul territorio. Sono ammissibili servizi digitali innovativi di informazione e comunicazione, assenti e o scarsamente diffusi nel territorio che migliorano la qualità della vita de cittadini e la competitività delle imprese. Sono esclusi i servizi di configurazione e riparazione di computer e altri dispositivi mobili, i servizi di hosting ed elaborazione dati, la commercializzazione di prodotti e servizi informatici e di telecomunicazioni.
  10. Servizi nel settore dell’artigianato delle produzioni artistiche, tradizionali e tipiche. Sono ammissibili le attività dell’Elenco delle attività ammissibili a contributo L.R 208/2003 art.14, Allegato A).
  11. Servizi dedicati al bike/cicloturismo, come definiti dalla DGR Marche n.1287 del 1 ottobre 2018 “DGR Marche n. 994/2014 – Prodotti turistici della Regione Marche – Sostituzione e modifica integrale del Cluster “Bike” – Linee guida e disciplinare” – Allegati a e B e specificatamente:
    a) stazioni bike sharing, noleggi gratuiti e a pagamento di bici tradizionali e/o pedalata assistita;
    b) bike info center e centri di assistenza e interpretazione del territorio;
    c) bike center, noleggi e centri di assistenza specializzati.

Chi può partecipare

La domanda di sostegno, ai sensi del presente bando, può essere presentata da Microimprese extra agricole, definite secondo l’allegato I del Reg.to UE 702 del 25.06.2014 ABER, ai sensi della raccomandazione della Commissione 2003/361/CE del 06.05.2003, da costituire o già esistenti nei settori di cui alla descrizione delle tipologie degli interventi riportata al paragrafo 5.2.1 del bando.
Sono escluse le aziende agricole e le aziende agrituristiche.
Sono microimprese esistenti, al momento della presentazione della domanda di sostegno, quelle titolari di partita IVA, iscritte alla Camera di Commercio, Industria e Artigianato ed Agricoltura, già attive per l’attività scelta o che svolgono altre attività e che si impegnano ad ottenere prima della presentazione della domanda di pagamento, l’autorizzazione all’esercizio dell’attività da avviare.
Sono microimprese nuova costituzione, al momento della presentazione della domanda di sostegno, quelle titolari di partita IVA, che attraverso la comunicazione unica di impresa, si iscrivono al registro della Camera di Commercio, Industria e Artigianato ed Agricoltura, con la formula “costituzione di nuova impresa senza immediato inizio di attività economica” che si impegnano ad ottenere, prima della presentazione della domanda di pagamento, l’autorizzazione e l’iscrizione all’esercizio dell’attività prescelta.

L’impresa al momento della presentazione della domanda deve rispettare le seguenti condizioni:

    1. non essere inclusa tra le imprese in difficoltà (vedere paragrafo “Definizioni”);
    2. essere iscritta all’anagrafe SIAN con posizione debitamente validata (Fascicolo Aziendale)
    3. avere un fascicolo aziendale AGEA aggiornato e validato prima della presentazione della domanda di sostegno.
    4. avere partita IVA con codice ATECO adeguato alle tipologie di interventi riportate al paragrafo 5.2.1 del bando;
    5. essere iscritta o aver presentato la comunicazione unica di impresa alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura;
    6. avere propria sede operativa nel territorio del PIL di riferimento. In caso di più sedi, la sede principale di iscrizione alla C.C.I.A.A deve ricadere in uno dei Comuni aderenti al PIL, e in ogni caso le attività e i processi produttivi previsti dovranno essere svolti in tale area;
    7. avere la disponibilità del fabbricato o dei fabbricati e o delle superfici sulle quali si intende realizzare l’intervento. La disponibilità deve risultare, a pena di inammissibilità da: titolo di proprietà; titolo di usufrutto; contratto di affitto scritto e registrato prima della presentazione della domanda di sostegno; nel caso di proprietà indivisa il titolo di possesso è provato da un contratto di affitto pro-quota scritto e registrato prima della presentazione della domanda di sostegno; Non verranno prese in considerazione altre forme di possesso al di fuori di quelle sopramenzionate. Nel caso di investimenti su fabbricati condotti in affitto, qualora non già previsto nel contratto, è necessario il consenso, sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio del proprietario alla realizzazione dell'investimento.
    8. Ogni impresa può presentare una sola domanda di sostegno a valere sul presente bando. Nel caso vengano presentate più domande, si procederà all’esclusione di tutte le domande presentate.
    9. Non presentare domande di sostegno, in forma singola o associata, a valere sul bando Misura 19.2.6.2 del PSL Sibilla. La presentazione di domande a valere sul bando misura 19.2.6.4 e 19.2.6.2 comporta l’esclusione di tutte le domande presentate.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria per il bando della presente misura è pari a 1.915.201,91 euro.

Il tasso d’aiuto previsto è pari:

  • al 50% sul costo ammissibile delle opere edili, compresi gli impianti e le spese generali;
  • al 40% del costo delle dotazioni (arredi, attrezzature, strumenti, biciclette tradizionali e/o pedalata assistita ecc.) necessarie.

Per gli interventi ricadenti nelle aree del “cratere sismico” il tasso d’aiuto previsto è pari:

  • al 60% sul costo ammissibile delle opere edili, compresi gli impianti e le spese generali;
  • al 50% del costo delle dotazioni (arredi, attrezzature, strumenti, biciclette tradizionali e/o pedalata assistita ecc.) necessarie.

Il limite massimo di contributo pubblico che è possibile riconoscere ad ogni progetto approvato è pari a 100.000 euro.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le seguenti spese strettamente necessari alla realizzazione delle tipologie di intervento ammissibili:

  1. Interventi edilizi riconducibili al recupero, restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia dei fabbricati esistenti da destinare alle attività sopra indicate, comprese la realizzazione e/o adeguamento degli impianti tecnologici (termico – idrosanitario – elettrico etc.) strettamente necessarie alla realizzazione della tipologia di intervento ammissibile. Le opere dovranno essere conformi alle normative vigenti in materia sanitaria, urbanistica, ambientale e di superamento o eliminazione delle barriere architettoniche, salvo le deroghe consentite.
  2. Interventi di nuova costruzione, così come definito dall’art.3 Comma 1 lettera E) del D.P.R 380/2001, limitatamente ai Comuni localizzati in area D, C3 e Comuni localizzati in area C2 con popolazione inferiore o pari a 4.000 abitanti, ove sia evidenziata la mancanza di immobili da ristrutturare, recuperare.
  3. Realizzazione e o adeguamento di impianti tecnologici (termico – idrosanitario – elettrico – ecc) strettamente necessarie alla realizzazione della tipologia di intervento ammissibile.
  4. Fornitura e posa in opera di dotazioni nuove (arredi, macchinari, attrezzature, attrezzature informatiche e relativi software biciclette tradizionali e/o pedalata assistita), strettamente necessarie alla realizzazione della tipologia di intervento ammissibile.
  5. Lavori relativi al verde funzionali agli interventi proposti.
  6. Sistemazione di aree esterne funzionali agli interventi proposti.
  7. Realizzazioni di strutture sportive / ricreative. Le realizzazioni, come ad esempio di campo bocce – campo polivalente – piscina, dovranno essere connesse e dimensionate alle tipologie delle strutture ricettive e non devono essere destinate ad attività di sport agonistico.
    Possono essere ammesse a finanziamento esclusivamente le piscine classificate di CATEGORIA B ai sensi delle vigenti disposizioni regionali
  8. Spese generali funzionalmente collegate ai costi degli investimenti fissi.

Si considerano spese generali:

a) onorari per la redazione del piano aziendale che dimostri la sostenibilità economica e finanziaria del progetto proposto;

b) onorari per la progettazione degli interventi proposti (elaborati progettuali – CME – relazione tecnica sottoscritti e timbrati da professionista abilitato);

c) onorari per la direzione dei lavori e la gestione del cantiere.

In ogni caso tutte le spese generali sono riconosciute fino ad un massimo del 10% del totale investimenti fissi al netto dell’IVA.
Nel caso di investimenti fissi, le spese sono riconosciute ammissibili sulla base del prezzario regionale di riferimento, vigente al momento della presentazione della domanda di sostegno.
Non è possibile computare i lavori a corpo.
Tutte le suddette spese generali sono ammesse esclusivamente nel caso di spese effettivamente sostenute e rendicontate e se supportate da elaborati progettuali in cui sia stata apposta la firma e il timbro di un professionista abilitato.

Le spese generali, fatturate da Società di servizi, sono ammissibili se contenute in fatture emesse da Società di servizi che si avvalgono, per attività di progettazione, o come dipendenti o come consulenti, di professionisti iscritti all’odine professionale di specifica competenza, alle seguenti condizioni:

  • che la Società di servizi, che emette fattura, abbia tra gli scopi sociali da statuto la progettazione, la consulenza e, in linea generale, lo svolgimento di attività riservate per legge a soggetti iscritti ad Albi professionali;
  • che il libero professionista, abilitato a svolgere le attività oggetto di prestazione professionale, sia iscritto all’ordine professionale relativo e svolga o come dipendente o come collaboratore, il lavoropresso la società di servizi;
  • che la fattura riporti chiaramente il nome del professionista che ha svolto la prestazione professionale.

Sono considerate ammissibili le attività avviate e le spese sostenute dal beneficiario dal giorno successivo la data di protocollazione della domanda di aiuto in SIAR (eleggibilità della spesa).
Tale disposizione si applica anche alle caparre e agli anticipi, per cui non sono ammissibili se effettuati anteriormente alla data di presentazione della domanda.
Fanno eccezione le spese propedeutiche alla presentazione della domanda riconducibili a voci di costo per prestazioni immateriali: onorari di professionisti. Per tali tipologie sono ammissibili le spese sostenute nei dodici mesi antecedenti la presentazione della domanda di sostegno.
Al fine di verificare il rispetto della eleggibilità della spesa per gli investimenti, si farà riferimento alla data risultante da:

a) per quanto riguarda l’acquisto di arredi e attrezzature, strumenti dalla data riportata sui documenti di trasporto (D.D.T) o fattura di accompagnamento.

b) nel caso di investimenti fissi e comunque soggetti a rilascio di titoli abilitativi, dalla data della dichiarazione di inizio lavori inviata al Comune competente nei casi previsti o, in alternativa, della dichiarazione resa ai sensi del D.P.R 445/2000 del tecnico progettista e/o del direttore dei lavori della data effettiva di inizio lavori;

Affinché la spesa sia ammissibile, per effettuare i pagamenti relativi alla domanda di sostegno e per ricevere i contributi, è necessario utilizzare un conto corrente bancario o postale, intestato al beneficiario e presente nel fascicolo aziendale al momento della presentazione della domanda di pagamento. Inoltre il beneficiario, per tutte le transazioni relative all’intervento, dovrà inserire, nella fattura o nel documento contabile equipollente, un’apposita codifica costituita dall’ID domanda e dalla sottomisura di riferimento, unitamente al dettaglio dei lavori svolti con specifico riferimento all’investimento finanziato e, nel caso di macchine attrezzature, il numero di telaio o di matricola. In difetto i documenti dovranno essere rettificati, pena l’inammissibilità della spesa.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le seguenti spese strettamente necessari alla realizzazione delle tipologie di intervento ammissibili:

  1. Interventi edilizi riconducibili al recupero, restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia dei fabbricati esistenti da destinare alle attività sopra indicate, comprese la realizzazione e/o adeguamento degli impianti tecnologici (termico – idrosanitario – elettrico etc.) strettamente necessarie alla realizzazione della tipologia di intervento ammissibile. Le opere dovranno essere conformi alle normative vigenti in materia sanitaria, urbanistica, ambientale e di superamento o eliminazione delle barriere architettoniche, salvo le deroghe consentite.
  2. Interventi di nuova costruzione, così come definito dall’art.3 Comma 1 lettera E) del D.P.R 380/2001, limitatamente ai Comuni localizzati in area D, C3 e Comuni localizzati in area C2 con popolazione inferiore o pari a 4.000 abitanti, ove sia evidenziata la mancanza di immobili da ristrutturare, recuperare.
  3. Realizzazione e o adeguamento di impianti tecnologici (termico – idrosanitario – elettrico – ecc) strettamente necessarie alla realizzazione della tipologia di intervento ammissibile.
  4. Fornitura e posa in opera di dotazioni nuove (arredi, macchinari, attrezzature, attrezzature informatiche e relativi software biciclette tradizionali e/o pedalata assistita), strettamente necessarie alla realizzazione della tipologia di intervento ammissibile.
  5. Lavori relativi al verde funzionali agli interventi proposti.
  6. Sistemazione di aree esterne funzionali agli interventi proposti.
  7. Realizzazioni di strutture sportive / ricreative. Le realizzazioni, come ad esempio di campo bocce – campo polivalente – piscina, dovranno essere connesse e dimensionate alle tipologie delle strutture ricettive e non devono essere destinate ad attività di sport agonistico.
    Possono essere ammesse a finanziamento esclusivamente le piscine classificate di CATEGORIA B ai sensi delle vigenti disposizioni regionali
  8. Spese generali funzionalmente collegate ai costi degli investimenti fissi.

Si considerano spese generali:

a) onorari per la redazione del piano aziendale che dimostri la sostenibilità economica e finanziaria del progetto proposto;

b) onorari per la progettazione degli interventi proposti (elaborati progettuali – CME – relazione tecnica sottoscritti e timbrati da professionista abilitato);

c) onorari per la direzione dei lavori e la gestione del cantiere.

In ogni caso tutte le spese generali sono riconosciute fino ad un massimo del 10% del totale investimenti fissi al netto dell’IVA.
Nel caso di investimenti fissi, le spese sono riconosciute ammissibili sulla base del prezzario regionale di riferimento, vigente al momento della presentazione della domanda di sostegno.
Non è possibile computare i lavori a corpo.
Tutte le suddette spese generali sono ammesse esclusivamente nel caso di spese effettivamente sostenute e rendicontate e se supportate da elaborati progettuali in cui sia stata apposta la firma e il timbro di un professionista abilitato.

Le spese generali, fatturate da Società di servizi, sono ammissibili se contenute in fatture emesse da Società di servizi che si avvalgono, per attività di progettazione, o come dipendenti o come consulenti, di professionisti iscritti all’odine professionale di specifica competenza, alle seguenti condizioni:

  • che la Società di servizi, che emette fattura, abbia tra gli scopi sociali da statuto la progettazione, la consulenza e, in linea generale, lo svolgimento di attività riservate per legge a soggetti iscritti ad Albi professionali;
  • che il libero professionista, abilitato a svolgere le attività oggetto di prestazione professionale, sia iscritto all’ordine professionale relativo e svolga o come dipendente o come collaboratore, il lavoropresso la società di servizi;
  • che la fattura riporti chiaramente il nome del professionista che ha svolto la prestazione professionale.

Sono considerate ammissibili le attività avviate e le spese sostenute dal beneficiario dal giorno successivo la data di protocollazione della domanda di aiuto in SIAR (eleggibilità della spesa).
Tale disposizione si applica anche alle caparre e agli anticipi, per cui non sono ammissibili se effettuati anteriormente alla data di presentazione della domanda.
Fanno eccezione le spese propedeutiche alla presentazione della domanda riconducibili a voci di costo per prestazioni immateriali: onorari di professionisti. Per tali tipologie sono ammissibili le spese sostenute nei dodici mesi antecedenti la presentazione della domanda di sostegno.
Al fine di verificare il rispetto della eleggibilità della spesa per gli investimenti, si farà riferimento alla data risultante da:

a) per quanto riguarda l’acquisto di arredi e attrezzature, strumenti dalla data riportata sui documenti di trasporto (D.D.T) o fattura di accompagnamento.

b) nel caso di investimenti fissi e comunque soggetti a rilascio di titoli abilitativi, dalla data della dichiarazione di inizio lavori inviata al Comune competente nei casi previsti o, in alternativa, della dichiarazione resa ai sensi del D.P.R 445/2000 del tecnico progettista e/o del direttore dei lavori della data effettiva di inizio lavori;

Affinché la spesa sia ammissibile, per effettuare i pagamenti relativi alla domanda di sostegno e per ricevere i contributi, è necessario utilizzare un conto corrente bancario o postale, intestato al beneficiario e presente nel fascicolo aziendale al momento della presentazione della domanda di pagamento. Inoltre il beneficiario, per tutte le transazioni relative all’intervento, dovrà inserire, nella fattura o nel documento contabile equipollente, un’apposita codifica costituita dall’ID domanda e dalla sottomisura di riferimento, unitamente al dettaglio dei lavori svolti con specifico riferimento all’investimento finanziato e, nel caso di macchine attrezzature, il numero di telaio o di matricola. In difetto i documenti dovranno essere rettificati, pena l’inammissibilità della spesa.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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