15 febbraio 2018
PROGRAMMA DI RIFERIMENTO
OBIETTIVOLa Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù e del servizio civile nazionale, ha pubblicato il presente Avviso pubblico per la promozione ed il sostegno di azioni volte al rafforzamento della coesione sociale ed economica dei territori delle Regioni meno sviluppate (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata), tese al potenziamento degli interventi diretti ai giovani e finalizzate all’inclusione sociale ed alla crescita personale: “Giovani per il Sociale 2018”.
Con il presente Avviso si intende favorire la diffusione della cultura della legalità, dell’inclusione sociale, del rispetto dell’obbligo scolastico, dell’orientamento nel mercato del lavoro, ai fini del rafforzamento della coesione sociale nelle Regioni meno sviluppate: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata.
In particolare, le azioni progettuali devono essere realizzate attraverso il coinvolgimento attivo dei giovani prevedendone una presenza prevalente; le risorse umane impiegate nei progetti o beneficiari degli stessi dovranno essere, infatti, prevalentemente giovani dai 14 ai 35 anni.
I progetti presentati non devono essere stati già finanziati da altre organizzazioni pubbliche o private.
DESCRIZIONELa Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù e del servizio civile nazionale, ha pubblicato il presente Avviso pubblico per la promozione ed il sostegno di azioni volte al rafforzamento della coesione sociale ed economica dei territori delle Regioni meno sviluppate (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata), tese al potenziamento degli interventi diretti ai giovani e finalizzate all’inclusione sociale ed alla crescita personale: “Giovani per il Sociale 2018”.
Con il presente Avviso si intende favorire la diffusione della cultura della legalità, dell’inclusione sociale, del rispetto dell’obbligo scolastico, dell’orientamento nel mercato del lavoro, ai fini del rafforzamento della coesione sociale nelle Regioni meno sviluppate: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata.
In particolare, le azioni progettuali devono essere realizzate attraverso il coinvolgimento attivo dei giovani prevedendone una presenza prevalente; le risorse umane impiegate nei progetti o beneficiari degli stessi dovranno essere, infatti, prevalentemente giovani dai 14 ai 35 anni.
AZIONI FINANZIATEL’intervento prevede la selezione di progetti di enti ed organizzazioni del privato sociale per l’infrastrutturazione e l’inclusione sociale nelle Regioni meno sviluppate, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, anche in forma di servizi collettivi, finalizzati a proporre:
a) interventi tesi alla diffusione della legalità tra i giovani, attraverso l’impegno civico e la partecipazione attiva nelle problematiche sociali, la cooperazione in attività di sostegno alle fasce deboli, la promozione di attività che avvicinino i giovani alle Istituzioni;
b) attività di sostegno alla formazione educativa e didattica, finalizzate al rispetto dell’obbligo scolastico anche nell’ottica del rafforzamento dei legami generazionali, dell’inclusione sociale e delle capacità di apprendimento;
c) interventi innovativi in favore dei giovani che al compimento della maggiore età vivano fuori dalla famiglia di origine, sulla base di un provvedimento dell'autorità giudiziaria, volti a permettere di completare il percorso di crescita verso l'autonomia, garantendo la continuità dell'assistenza nei confronti degli interessati sino al compimento del 21° anno d'età;
d) interventi innovativi tesi alla valorizzazione delle culture e delle tradizioni, del dialogo tra identità culturali e religiose; alla diffusione delle nuove tecnologie in ambiti occupazionali, sociali, culturali; alla promozione della cittadinanza Europea ed alla conoscenza di opportunità e strumenti offerti dalla Unione stessa;
e) attività tese a promuovere i diritti della persona, le pari opportunità e la parità di trattamento, la prevenzione e rimozione di ogni forma e causa di discriminazione;
f) attività tese alla valorizzazione del capitale umano di eccellenza in ambito tecnico, scientifico, creativo, che offrano le opportunità di accrescere le conoscenze dei giovani con spiccate attitudini, affinare le loro potenzialità ed impiegarli anche nella trasmissione delle stesse.
Le azioni progettuali devono avere come beneficiari diretti giovani di età compresa tra i 14 ed i 35 anni. Il target di riferimento deve essere ben delineato e definito, indicando il numero di giovani su cui si intende agire direttamente ed il contesto sociale di intervento.
Nella proposta progettuale devono essere indicati, in modo distinto e definito i beneficiari diretti, quelli coinvolti direttamente nelle attività ed i beneficiari indiretti, cioè quelli che, pur non coinvolti nelle azioni, saranno influenzati dal loro svolgimento.
CHI PUO' PARTECIPAREL’Avviso si indirizza ad enti e organizzazioni del privato sociale, Singoli o Associati in ATS (Associazione Temporanea di Scopo), con particolare riferimento ai soggetti indicati nella legge 106 del 2016 e nei relativi decreti di attuazione e agli altri soggetti di seguito specificati.
In caso di ATS deve essere individuato un soggetto Capofila responsabile nei confronti dell’Amministrazione della realizzazione dell’intero progetto e che sarà l’unico interlocutore del Dipartimento nei rapporti finanziari e di rendicontazione.
a) Soggetto Capofila
1. Possono presentare la proposta di Progetto, in qualità di soggetto Capofila o di Singolo proponente, per accedere agli eventuali finanziamenti, tutte le organizzazioni afferenti a una delle seguenti categorie:
a) Associazioni di promozione sociale;
b) Cooperative sociali;
c) Organizzazioni di volontariato;
d) Organizzazioni non lucrative di utilità sociale iscritte all’Anagrafe Unica delle Organizzazioni non Lucrative di Utilità sociale;
e) Fondazioni, Enti morali, Enti Ecclesiastici e Associazioni la cui ordinaria attività e le cui finalità istituzionali non siano incompatibili con le finalità del presente Avviso;
f) Organizzazioni non Governative (ONG).
Il soggetto Capofila o singolo proponente, inoltre, deve:
a) essere stato costituito prima del 31 dicembre 2014 in forma di atto pubblico oppure di scrittura privata registrata;
b) avere la sede legale e/o operativa in una delle Regioni meno sviluppate, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, in cui sono previsti gli interventi proposti.
b) Eventuali Associati
1. Gli eventuali Associati possono essere organizzazioni appartenenti al mondo del non profit, al mondo delle imprese profit e Imprese sociali, a quello degli Enti pubblici regionali e territoriali, dell’università, della ricerca e al mondo economico. La partecipazione di soggetti “profit” in qualità di Associati, deve essere motivata dall’apporto di competenze e risorse finalizzate alla crescita e allo sviluppo del territorio e della società locale.
2. Gli Associati possono essere interni, in quanto membri dell’ATS, costituenda o costituita, ed in tal caso il loro numero non può essere superiore a due, o Associati esterni. Sono esterni gli Associati che aggiungono risorse rispetto al costo complessivo del progetto (comprensivo del
10% di compartecipazione che comunque il proponente deve prevedere), consentendo la realizzazione di ulteriori prestazioni e/o servizi aggiuntivi rispetto a quelli previsti nella proposta progettuale per cui si richiede il cofinanziamento.
Le ulteriori risorse devono essere chiaramente indicate nella proposta e deve essere specificato che tali risorse riguardano prestazioni e/o attività aggiuntive rispetto a quelle già indicate nell’ambito del progetto per cui si richiede il cofinanziamento, le quali devono essere descritte in modo puntuale ed esauriente.
ENTITA' CONTRIBUTOLe risorse programmate per l’attuazione dell’intervento ammontano a euro 9.000.000,00.
La richiesta di cofinanziamento pubblico per ciascun progetto presentato non può essere inferiore a euro 100.000,00 e non può in ogni caso superare l’importo massimo di euro 144.000,00.
E’ fatto obbligo al soggetto proponente (Singolo o, in caso di ATS, Capofila e Associati) di garantire un cofinanziamento pari ad almeno il 10% del costo totale del progetto, di cui almeno la metà deve essere garantito con risorse finanziarie proprie del soggetto proponente.
Il cofinanziamento massimo concedibile dal Dipartimento non può essere superiore al 90% del costo complessivo.
Fermo restando l’importo massimo di euro 144.000,00 di cofinanziamento pubblico, è possibile presentare progetti che prevedano un costo complessivo superiore alla somma del cofinanziamento pubblico e della compartecipazione pari al 10% del soggetto proponente (ossia euro 160.000,00). In tal caso, però, il soggetto proponente deve specificare in modo documentato la fonte e la destinazione delle ulteriori risorse per il finanziamento del costo complessivo.
COME PARTECIPARELe domande di partecipazione possono essere presentate, a partire dal 15 gennaio 2018, tramite PEC all’indirizzo avvisigioventudgscn@pec.governo.it ed entro e non oltre le ore 18,00 del 15 febbraio 2018
PAESI AMMISSIBILI
REFERENTENULL
SITO WEBNULL
FORMULARI E DOCUMENTIPagina web per documenti e formulari
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL
CODICE AUTORE12/12/2017_CAD
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