Giustizia: Sostegno a progetti nazionali e transnazionali riguardanti la risposta della giustizia penale per prevenire la radicalizzazione che conduce al terrorismo e all'estremismo violento (JUST-JCOO-TERR-AG-2016)

Scadenza: 15 novembre 2016
Archiviato
Bando scaduto
SCADENZA

15 novembre 2016

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

Giustizia (2014-2020)

OBIETTIVO

Lo scopo del presente bando è di implementare azioni incluse nell’Agenda Europea sulla Sicurezza, adottata in aprile 2015 riguardo alla risposta della giustizia penale per prevenire la radicalizzazione che conduce al terrorismo e all'estremismo violento, e in particolare le azioni delineate nelle Conslusioni del Consiglio GAI sul rafforzamento della risposta della giustizia penale alla radicalizzazione del 20 novembre 2015.

Priorità sarà data alle seguenti azioni:

1.

programmi di de-radicalizzazione/disimpegno/riabilitazione nelle prigioni.

I progetti dovranno essere su misura per prevenire la radicalizzazione violente ed il
reclutamento di terroristi. Le azioni proposte dovranno idealmente essere basate o replicare
programmi e modelli esistenti di successo per tale scopo ed essere adattati alle circostanze
locali o nazionali ed i bisogni degli invidi coinvolti. I progetti possono includere uno o una

combinazione dei seguenti elementi:

- sviluppo di strumenti per valutazioni di rischio e strumenti per rivelare segni precoci di
radicalizzazione tra detenuti, e rafforzamento dello scambio di informazioni tra le

amministrazioni delle prigioni ed i vari attori nel sistema di giustizia penale;

- coinvolgimento e formazione di rappresentanti religiosi, lavoratori sociali e consulenti nelle

prigioni;

- rendere possibile un ambiente carcerario sicuro al fine di operare programmi di
riabilitazione e reintegrazione effettivi per evitare rischi di radicalizzazione o reclutamento
in gruppi terroristici, con opportuna attenzione al livello di rispetto ed interazione tra lo

staff delle prigioni ed i detenuti;

- preparazione alla scarcerazione e programmi durante la libertà vigilata o successivi alla
scarcerazione per promuovere la reintegrazione di individui a rischio di radicalizzazione o

aperti al disimpegno;

- sviluppo di un approccio che coinvolga più agenzie per un efficiente implementazione e

follow-up dei programmi di de-radicalizzazione/disimpegno/riabilitazione;

- valutazione dei programmi di de-radicalizzazione/disimpegno/riabilitazione nelle prigioni

(nuovi o già esistenti).

2.

Strumenti di valutazione dei rischi per la magistratura.

Le Conclusioni del Consiglio esortano gli Stati Membri a considerare misure alternative o
addizionali per prevenire, per quanto possibile, la radicalizzazione ed il reclutamento di
terroristi in prigione. Queste misure possono includere, quando appropriato, misure alternative
o addizionali di azioni penali e/o detenzione in tutti gli stadi della procedura, tra i quali la
riabilitazione, includendo come condizione per la libertà vigilata e la sospensione delle pene
carcerarie. Per rendere possibile alle autorità giudiziarie nazionali di determinare le misure
appropriate, le azioni proposte devono sviluppare strumenti di valutazione del rischio che
devono essere basati su un approccio individuale ad includere la possibilità di una rivalutazione
del rischio ad intervalli regolari, tenendo anche in opportuna considerazione questioni di
sicurezza anche pubblica. Le azioni possono anche includere uno o una combinazione dei

seguenti elementi:

- mettere in atto strumenti di valutazione del rischio (nuovi o già esistenti) preferibilmente
utilizzando un approccio olistico e multidisciplinare, comprendendo, quando appropriato, la
condivisione di informazioni significative con le autorità di pubblica sicurezza, polizia e
servizi giudiziari e, quando applicabile, con le autorità locali ed i lavoratori sociali; ciò può
essere fatto con la costituzione di entità multidisciplinari o metodi di lavoro o assicurando

che il follow-up dei vari casi sia effettuato in maniera integrata;

- valutazione degli strumenti di valutazione del rischio (nuovi o già esistenti) e del loro

utilizzo pratico.

3.
Formazione per professionisti (in particolare le autorità di gestione delle carceri e lo staff
delle prigioni, ufficiali di libertà vigilata, pubblici ministeri, cappellani/imam delle prigioni,
consulenti) coinvolti ad in contatto con gli estremisti radicalizzati e violenti o coloro a

rischio di radicalizzarsi, in maniera prolungata e multidisciplinare.

I programmi di
formazione devono usare e/o replicare, per quanto possibile, il supporto, strumenti e
materiai disponibili a livello europeo ed internazionale al fine di evitare la duplicazione
basarsi sulle buone pratiche esistenti. Attenzione particolare sarà data all’uso di strumenti
di valutazione del rischio, l’implementazione di programmi di de-radicalizzazione/disimpegno/riabilitazione, l’uso di alternative alla detenzione, consulenza e
sviluppo di narrative contrarie alle idee violente e radicali. Programmi di formazione
possono essere offerti utilizzando una varietà di metodi (corsi tradizionali, webinar,
scambio di staff per capacity building, visite di studio, ecc.). I beneficiari devono

condividere e disseminare i materiali di formazione a livello europeo ed internazionale.

DESCRIZIONE

Lo scopo del presente bando è di implementare azioni incluse nell’Agenda Europea sulla Sicurezza, adottata in aprile 2015 riguardo alla risposta della giustizia penale per prevenire la radicalizzazione che conduce al terrorismo e all'estremismo violento, e in particolare le azioni delineate nelle Conslusioni del Consiglio GAI sul rafforzamento della risposta della giustizia penale alla radicalizzazione del 20 novembre 2015.

Priorità sarà data alle seguenti azioni:

1.

programmi di de-radicalizzazione/disimpegno/riabilitazione nelle prigioni.

I progetti dovranno essere su misura per prevenire la radicalizzazione violente ed il
reclutamento di terroristi. Le azioni proposte dovranno idealmente essere basate o replicare
programmi e modelli esistenti di successo per tale scopo ed essere adattati alle circostanze

locali o nazionali ed i bisogni degli invidi coinvolti.

2.

Strumenti di valutazione dei rischi per la magistratura.

Le Conclusioni del Consiglio esortano gli Stati Membri a considerare misure alternative o
addizionali per prevenire, per quanto possibile, la radicalizzazione ed il reclutamento di
terroristi in prigione. Queste misure possono includere, quando appropriato, misure alternative
o addizionali di azioni penali e/o detenzione in tutti gli stadi della procedura, tra i quali la
riabilitazione, includendo come condizione per la libertà vigilata e la sospensione delle pene
carcerarie. Per rendere possibile alle autorità giudiziarie nazionali di determinare le misure
appropriate, le azioni proposte devono sviluppare strumenti di valutazione del rischio che
devono essere basati su un approccio individuale ad includere la possibilità di una rivalutazione
del rischio ad intervalli regolari, tenendo anche in opportuna considerazione questioni di

sicurezza anche pubblica.

3.
Formazione per professionisti (in particolare le autorità di gestione delle carceri e lo staff
delle prigioni, ufficiali di libertà vigilata, pubblici ministeri, cappellani/imam delle prigioni,
consulenti) coinvolti ad in contatto con gli estremisti radicalizzati e violenti o coloro a

rischio di radicalizzarsi, in maniera prolungata e multidisciplinare.

AZIONI FINANZIATE

Le attività finanziabili sono:

- attività di analisi, come la raccolta di dati, indagini, attività di ricerca, valutazioni, ecc ;

- apprendimento reciproco, scambio di buone pratiche, sviluppo di metodi di lavoro trasferibili ad altri

paesi, inclusi quelli che non partecipano al presente bando;

-

scambio e fornitura di informazioni e sviluppo di strumenti informativi;

- attività di formazione;

-

sviluppo delle capacità per i professionisti;

-

facilitazione della cooperazione tra autorità competenti ed altre agenzie, professionisti legali o fornitori di servizi (inclusi network multidisciplinari a livello internazionale, nazionale, regionale o locale);

- attività di disseminazione e di sensibilizzazione.

I beneficiari devono condividere i risultati del progetto e le buone pratiche a livello europeo e

contribuire alla discussione su come prevenire al meglio la radicalizzazione.

La durata massima del progetto è di 24 mesi.

CHI PUO' PARTECIPARE

Coordinatore e partner devono essere organizzazioni pubbliche o private o organizzazioni internazionali. Le organizzazioni con scopo di lucro sono ammissibili, ma devono presentare domanda in partnership con organizzazioni no-profit o entità pubbliche.

In caso di progetti transnazionali, almeno 2 organizzazioni da 2 paesi eleggibili sono

necessarie.

ENTITA' CONTRIBUTO

Risorse finanziarie disponibili: 4.000.000 euro.

Il contributo comunitario potrà coprire fino all’80% dei costi ammissibili del progetto Non verranno presi in considerazione progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 75.000 euro.

COME PARTECIPARE

Il bando apre il 27 settembre 2016.

Le proposte dovranno essere presentate entro il 15 novembre 2016 ore 17 (di Bruxelles).

Le proposte di progetto devono essere presentate per via telematica, utilizzando l'apposito Sistema elettronico disponibile sul Portale dei partecipanti.

Il sistema di presentazione delle candidature richiede la registrazione e l’ottenimento del Participant Identification Code (PIC), sia per il proponente che per i partner.

PAESI AMMISSIBILI

- 26 Stati membri dell'UE (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria)

Il Regno Unito e la Danimarca hanno scelto di non partecipare al Programma Giustizia. Quindi le organizzazioni stabilite in questi due Paesi non possono presentare una proposta, né essere partner in proposte presentate da altri.

REFERENTE

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SITO WEB

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FORMULARI E DOCUMENTI
Programma di lavoro annuale 2016

Linee Guida

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

CODICE AUTORE

22/08/2016_CAD

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