16 novembre 2016
PROGRAMMA DI RIFERIMENTOGiustizia (2014-2020)
OBIETTIVOL'obiettivo di questo bando è quello di contribuire all'applicazione efficace e coerente del diritto dell'UE nei settori del diritto civile, diritto penale e dei diritti fondamentali, coprendo le lacune di formazione in questi campi. Esso si rivolge anche alle esigenze di formazione specifica del personale del tribunale, in linea con le conclusioni della conferenza della Commissione sulla formazione del personale del tribunale nel mese di ottobre del 2015.
Le proposte nell’ambito del presente invito devono essere focalizzate sulle priorità di seguito descritte.
1. DIRITTO CIVILE
Strumenti giuridici in materia di diritto di famiglia e di successioni, in particolare:
Regolamento (UE) n. 650/2012 sulla competenza giurisdizionale, la legge applicabile, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni e l’accettazione e l’esecuzione degli atti pubblici in materia di successioni e la creazione di un certificato successorio europeo.
Regolamento /UE) n. 22012/2003 relativo alla competenza, al riconoscimento e all'esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale (Bruxelles II bis ).
Strumenti giuridici in materia di diritto civile e commerciale, in particolare:
Direttiva 2008/52/EC su alcuni aspetti della mediazione civile e questioni commerciali.
Regolamento (UE) n. 861/2007 sul procedimento europeo per le controversie di modesta entità.
Regolamento (UE) n. 655/2014 sulla procedura per l’ordinanza europea di sequestro conservativo su conti bancari al fine di facilitare il recupero transfrontaliero dei crediti in materia civile e commerciale.
Regolamento (UE) 2015/848 sui procedimenti d'insolvenza.
2. DIRITTO PENALE
Diritti processuali nei procedimenti penali:
Direttiva 2012/13/UE sul diritto all’informazione nei procedimenti penaliDirettiva 2013/48/UE sul diritto a un difensore nel procedimento penale
Diritti delle vittime:
Direttiva 2012/29/UE su norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato.
Strumenti di reciproco riconoscimento:
Direttiva 2014/41/UE sulla all'Ordine europeo di Iindagine in materia penale (e la Convenzione di Assistenza Legale 2000);
Decisione quadro del Consiglio 2008/909/GAI sul trasferimento dei detenuti.
Decisione quadro del Consiglio 2008/947/GAI sulla libertà vigilata e sanzioni alternative.
Decisione quadro del Consiglio 2003/577/GAI del 22 luglio 2003, relativa all'esecuzione nell'Unione europea dei provvedimenti di blocco dei beni o prove.
Decisione quadro del Consiglio 2006/783 /GAI del 6 ottobre 2006, relativa all'applicazione del principio del reciproco riconoscimento delle decisioni di confisca.
3. DIRITTI FONDAMENTALI
Ambito di intervento e applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell’UE.
Decisione quadro del Consiglio 2008/913/GAI riguardo alla lotat di deterinate forme e espressioni di razzismo e xenofobia attraverso strumenti di diritto penale..
Riforma della protezione dei dati..
4. ALTRE TEMATICHE
Le attività formative potranno includere anche i seguenti temi:.
Sviluppo delle competenze linguistiche degli operatori del diritto. .
I progetti dovranno coprire la terminologia giuridica utilizzata nell'ambiente di lavoro dei professionisti
Conoscenza dei sistemi giuridici degli Stati membri
L’uso dello strumento di ricerca ECLI (European Case Law Identifier) per identificare le decisioni dei giudici stranieri, in particolare nel contesto della dottrina " acte clair " della Corte di giustizia dell'Unione europea (CGUE )
DESCRIZIONEL'obiettivo di questo bando è quello di contribuire all'applicazione efficace e coerente del diritto dell'UE nei settori del diritto civile, diritto penale e dei diritti fondamentali, coprendo le lacune di formazione in questi campi. Esso si rivolge anche alle esigenze di formazione specifica del personale del tribunale, in linea con le conclusioni della conferenza della Commissione sulla formazione del personale del tribunale nel mese di ottobre del 2015.
Le proposte nell’ambito del presente invito devono essere focalizzate sulle priorità di seguito descritte.
1. DIRITTO CIVILE
Strumenti giuridici in materia di diritto di famiglia e di successioni, in particolare:
Regolamento (UE) n. 650/2012 sulla competenza giurisdizionale, la legge applicabile, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni e l’accettazione e l’esecuzione degli atti pubblici in materia di successioni e la creazione di un certificato successorio europeo.
Regolamento /UE) n. 22012/2003 relativo alla competenza, al riconoscimento e all'esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale (Bruxelles II bis ).
Strumenti giuridici in materia di diritto civile e commerciale, in particolare:
Direttiva 2008/52/EC su alcuni aspetti della mediazione civile e questioni commerciali.
Regolamento (UE) n. 861/2007 sul procedimento europeo per le controversie di modesta entità.
Regolamento (UE) n. 655/2014 sulla procedura per l’ordinanza europea di sequestro conservativo su conti bancari al fine di facilitare il recupero transfrontaliero dei crediti in materia civile e commerciale.
Regolamento (UE) 2015/848 sui procedimenti d'insolvenza.
2. DIRITTO PENALE
Diritti processuali nei procedimenti penali:
Direttiva 2012/13/UE sul diritto all’informazione nei procedimenti penaliDirettiva 2013/48/UE sul diritto a un difensore nel procedimento penale
Diritti delle vittime:
Direttiva 2012/29/UE su norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato.
Strumenti di reciproco riconoscimento:
Direttiva 2014/41/UE sulla all'Ordine europeo di Iindagine in materia penale (e la Convenzione di Assistenza Legale 2000);
Decisione quadro del Consiglio 2008/909/GAI sul trasferimento dei detenuti.
Decisione quadro del Consiglio 2008/947/GAI sulla libertà vigilata e sanzioni alternative.
Decisione quadro del Consiglio 2003/577/GAI del 22 luglio 2003, relativa all'esecuzione nell'Unione europea dei provvedimenti di blocco dei beni o prove.
Decisione quadro del Consiglio 2006/783 /GAI del 6 ottobre 2006, relativa all'applicazione del principio del reciproco riconoscimento delle decisioni di confisca.
3. DIRITTI FONDAMENTALI
Ambito di intervento e applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell’UE.
Decisione quadro del Consiglio 2008/913/GAI riguardo alla lotat di deterinate forme e espressioni di razzismo e xenofobia attraverso strumenti di diritto penale..
Riforma della protezione dei dati..
4. ALTRE TEMATICHE
Le attività formative potranno includere anche i seguenti temi:.
Sviluppo delle competenze linguistiche degli operatori del diritto. .
I progetti dovranno coprire la terminologia giuridica utilizzata nell'ambiente di lavoro dei professionisti
Conoscenza dei sistemi giuridici degli Stati membri
L’uso dello strumento di ricerca ECLI (European Case Law Identifier) per identificare le decisioni dei giudici stranieri, in particolare nel contesto della dottrina " acte clair " della Corte di giustizia dell'Unione europea (CGUE )
AZIONI FINANZIATELe attività di formazione realizzati da ciascun progetto devono includere partecipanti (formandi) provenienti da differenti paesi partecipanti. Idealmente, dovranno essere formati insieme senza una maggioranza di partecipanti provenienti da un paese soltanto.
Tipologia di attività ammissibili:
- organizzazione di attività di formazione di gruppo interattive, orientate alla pratica;
- scambi multilaterali tra operatori della giustizia;
- creazione di contenuti formativi, realizzati su misura per una formazione frontale, in e-learning o mista, che possono essere utilizzati dai formatori o dai professionisti per l’autoapprendimento;
- strumenti per i fornitori di formazione.
Tutte queste attività possono aver luogo nel contesto della formazione iniziale o della formazione continua dei partecipanti (ad esempio: attività di formazione per far familiarizzare i neo operatori del diritto con la legislazione dell'UE e gli strumenti di cooperazione giudiziaria; o attività di formazione specialistica per la pratica di operatori del diritto).
I progetti mirati "Alla conoscenza dei sistemi giuridici" dovrebbe coprire i sistemi giuridici che hanno particolare rilevanza per i partecipanti e rivolta a operatori esperti del diritto che siano in grado di confrontare esperienze e prassi di applicazione degli strumenti giuridici dell'UE.
I progetti dovrebbero mirare, anche, a incoraggiare gli operatori a seguire una formazione in una lingua straniera, sia fornendo l’interpretazione simultanea di alta qualità nella loro lingua madre, sia facilitando la partecipazione con una formazione in lingua straniera (per esempio con una introduzione alla terminologia giuridica pertinente agli argomenti trattati prima o all'inizio dell'attività di formazione o con un riscaldamento linguistico che coinvolga attivamente i partecipanti all’inizio della formazione).
La durata dei progetti non deve superare i 24 mesi
CHI PUO' PARTECIPAREI candidati e i partner devono essere costituiti legalmente come organizzazioni pubbliche o private (esempio: Amministrazioni locali, Amministrazioni regionali, Amministrazioni nazionali, Centri/Enti di ricerca, Enti di Formazione, Organizzazioni non profit, Università) aventi sede in uno degli Stati membri dell'UE escluso Danimarca e Regno Unito, oppure organizzazioni internazionali.
Organismi e organizzazioni a scopo di lucro possono presentare domanda, sia comecandidato o come partner, soltanto in partenariato con enti non a scopo di lucro o organizzazioni pubbliche. Agenzie e istituzioni UE possono partecipare ai progetti solo in qualità di partner associati, ossia senza possibilità di beneficiare di contributo UE.
E' richiesto il partenariato composto da almeno due organizzazioni di due differenti paesi ammissibili.
ENTITA' CONTRIBUTORisorse finanziarie disponibili: 5.700.000 euro.
Il contributo comunitario potrà coprire fino all’80% dei costi ammissibili del progetto Non verranno presi in considerazione progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 50.000 euro.
COME PARTECIPAREIl bando apre il 14 settembre 2016.
Le proposte dovranno essere presentate entro il 16 novembre 2016 ore 17 (di Bruxelles).
Le proposte di progetto devono essere presentate per via telematica, utilizzando l'apposito Sistema elettronico disponibile sul Portale dei partecipanti.
Il sistema di presentazione delle candidature richiede la registrazione e l’ottenimento del Participant Identification Code (PIC), sia per il proponente che per i partner.
PAESI AMMISSIBILI- 26 Stati membri dell'UE (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria)
Il Regno Unito e la Danimarca hanno scelto di non partecipare al Programma Giustizia. Quindi le organizzazioni stabilite in questi due Paesi non possono presentare una proposta, né essere partner in proposte presentate da altri.
REFERENTENULL
SITO WEBNULL
FORMULARI E DOCUMENTIPagina web per documenti e formulari
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL
CODICE AUTORE22/08/2016_CAD
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