Giustizia: Sostegno a progetti transnazionali volti a promuovere la cooperazione giudiziaria in materia civile e penale (JUST-JCOO-AG-2017)

Scadenza: 19 settembre 2017
Archiviato
Bando scaduto
SCADENZA

19 settembre 2017

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

Giustizia 2014-2020, JUST-JCOO-AG-2017

OBIETTIVO

Il presente bando è pubblicato nell'ambito del programma "Giustizia" della Commissione europea ed intende cofinanziare progetti transnazionali che contribuiscano al rafforzamento della cooperazione giudiziaria in materia civile e penale e che possano produrre un evidente valore aggiunto a livello europeo.

Il bando è rivolto agli Enti pubblici e alle Agenzie che si occupano di giustizia e legalità.

DESCRIZIONE

Il presente bando è pubblicato nell'ambito del programma "Giustizia" della Commissione europea ed intende cofinanziare progetti transnazionali che contribuiscano al rafforzamento della cooperazione giudiziaria in materia civile e penale e che possano produrre un evidente valore aggiunto a livello europeo.

Il bando è rivolto agli Enti pubblici e alle Agenzie che si occupano di giustizia e legalità.

L'obiettivo principale è quello di contribuire efficacemente all'applicazione coerente di acquis relativi alla cooperazione giudiziaria in materia civile e penale.

Le priorità per il 2017 sono:

Priorità 1: Cooperazione Giudiziaria in materia civile

a) contribuire alla corretta implementazione di vari strumenti giudiziari;

b) sensibilizzare la popolazione sul Regolamento di preservazione dell'ordine nel bilancio Europeo, il Regolamento modificato dei piccoli Crediti e il Regolamento modificato su insolvenza.;

c) sensibilizzare sul Regolamento Ue n° 606/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 12 giugno 2013 sul riconoscimento bilaterale delle misure di protezione in materia civile.

Priorità 2: Cooperazione Giudiziaria in materia penale

Lo scopo è quello di promuovere la cooperazione giudiziaria in materia penale e contribuire all'effettiva e coerente applicazione degli instrumenti europei di riconoscimento bilaterale in materia penale.

AZIONI FINANZIATE

L'obiettivo principale è quello di contribuire efficacemente all'applicazione coerente di acquis relativi alla cooperazione giudiziaria in materia civile e penale.

Le priorità per il 2017 sono:

Priorità 1: Cooperazione Giudiziaria in materia civile

a) contribuire alla corretta implementazione di vari strumenti giudiziari, tra cui quelli di rilevanza maggiore sono:

Regolamento I di Bruxelles (Regolamento UE n° 1215/2012)

Regulamento UE n° 2015/848 sulle procedure di insolvenza, applicabile da giugno 2017

l'Ordine di preservazione di Bilancio Europeo (Regulamento UE n° 655/2014)

Regulamento UE n° 650/2012 del Parlamento Europeo

Regolamento del Consiglio (EC) n° 2201/2003 del 27 novembre 2003

Regolamento del Consiglio (EC) n° 1259/2010

Regolamento del Consiglio (EC) n° 4/2009

Regolamento del Consiglio (EC) n° 2016/1104

b) sensibilizzare la popolazione sul Regolamento di preservazione dell'ordine nel bilancio Europeo, il Regolamento modificato dei piccoli Crediti e il Regolamento modificato su insolvenza. Inoltre informare anche su gli strumenti di legge sull'Unione familiare, visto che influenzano direttamente la vita quotidiana dei cittadini UE.

c) sensibilizzare sul Regolamento Ue n° 606/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 12 giugno 2013 sul riconoscimento bilaterale delle misure di protezione in materia civile, tenendo presente la Direttiva 2011/99/EU riguardo ordini di protezione in materia penale, e il contesto più ampio sul funzionamento della Direttiva 2012/29/EU che stabilisce gli standard minimi dei diritti, il supporto e la protezione delle vittime di crimini penali.

Priorità 2: Cooperazione Giudiziaria in materia penale

Lo scopo è quello di promuovere la cooperazione giudiziaria in materia penale e contribuire all'effettiva e coerente applicazione degli instrumenti europei di riconoscimento bilaterale in materia penale.

a) la priorità sarà data all'implementazione pratica dei seguenti strumenti di riconoscimento bilaterale:

Framework Decisione 2002/584/JHA sul mandato di arresto europeo;

Framework Decisione 2008/909/JHA sul trasferimento di prigionieri;

Framework Decisione 2008/947/JHA sulla probazione e pene alternative;

Framework Decisione 2009/829/JHA sull'ordine di supervisione europeo;

Framework Decisione 2005/214/JHA su pene finanziarie;

Direttiva 2011/99 sull'Ordine di protezione europeo;

Direttiva 2014/41/EU sull'Ordine di investigazione europeo in materia penale.

b) priorità dovra anche essere data a:

-

una contribuzione efficiente all'Agenda Europea sulla Sicurezza nei confronti dei riscontri giudiziari su atti di terrorismo, principalmente contrastando il finanziamento del terrorismo e rinforzando la prevenzione di ideologie radicali, specialmente nelle prigioni;

-

materie riguardanti la detenzione pre-processo, in particolare tramite la giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti Umani (ECtHR) in questo campo;

-

lavoro per migliorare l'accesso trans-frontaliero ad evidenza elettronica (con l'eccezione di progetti e-Justice), in linea col lavoro della Commissione su questo argomento;

-

il funzionamento dei Trattati di Mutua Assistenza Legale o altri Trattati contenenti provvedimenti su Mutua Assistenza Legale con Stati terzi, in particolare nello scambio di dati elettronici e informazioni finanziarie;

-

lavoro preparatorio sul set-up operazionale dell'Ufficio Europeo di Pubblico Procuratore (EPPO).

Per proposte non in linea con le priorità enumerate, sarà comunque possibile ottenere un finanziamento se i partner possono giustificarlo con la necessità di migliorare l'implementazione di acquis in materia di giustizia civile o penale. Chiaramente ciò dovrà essere fondato sull'evidenza data da una valutazione delle necessità, che mostri che sia richiesto un numero maggiore di attività per applicare la legge UE negl'ambiti presi in considerazione.

I temi coperti dalle attività previste dal bando sono:

-

attività analitiche quali raccolta dati, sondaggi, attività di ricerca, ecc.

-

insegnamento reciproco, scambio di buone pratiche, sviluppo di metodi lavorativi che possano essere trasferiti ad altri paesi partecipanti;

-

scambio di informazioni e sviluppo di servizi d'informazione;

-

capacity building per professionisti;

-

cooperazione tra autorità competenti e agenzie, praticanti legali e/o fornitori di servizi (inclusi network multidisciplinari a livello internazionale, nazionale, regionale e locale);;

-

attività di disseminazione e sensibilizzazione;;

-

attività di training, purchè siano solamente accessorie al fine principale progetto.;

Le attività devono avere una durata massima di 24 mesi.

CHI PUO' PARTECIPARE

I partner di progetti devono essere enti pubblici o organizzazioni private, propriamente stabiliti in uno degli Stati Membri dell'UE; sono ammesse anche organizzazioni internazionali. Le organizzazioni a scopo di lucro che vogliono partecipare ad un progetto dovranno partecipare al bando in partenariato con istituzioni pubbliche o organizzazioni private no-profit.

Le proposte progettuali devono avere un respiro trans-nazionale e coinvolgere organizzazioni da almeno 2 Stati Membri.

ENTITA' CONTRIBUTO

La dotazione di bilancio è pari a 7.612.000 euro.

Il finanziamento minimo da investire nel progetto deve essere di 75.000 euro

COME PARTECIPARE

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

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SITO WEB

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FORMULARI E DOCUMENTI

Guida per i candidati

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

CODICE AUTORE

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