Giustizia: Sostegno a progetti transnazionali volti a promuovere la cooperazione giudiziaria in materia di diritto penale (JUST-JCOO-CRIM-AG-2016)

Scadenza: 11 gennaio 2017
Archiviato
Bando scaduto
SCADENZA

11 gennaio 2017

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

Giustizia (2014-2020)

OBIETTIVO
Scopo del presente bando è promuovere la cooperazione giudiziaria in materia di diritto
penale e contribuire all’applicazione effettiva e coerente di strumenti di riconoscimento europei
in materia penale. I progetti devono tendere a rendere questi strumenti più effettivi in pratica e fornire strumenti pratici per aiutare i professionisti ad utilizzare questi strumenti e/o contribuire
allo sviluppo di fiducia reciproca tra gli Stati Membri. Le proposte il cui obiettivo principale è
quello di valutare la trasposizione di tali strumenti legali in leggi nazionali non rappresentano

una priorità di questo bando.

Priorità sarà data all’implementazione ed applicazione pratica dei seguenti strumenti di

riconoscimento reciproco:

-
Decisione Quadro del Consiglio del 13 giugno 2002 sul mandato d’arresto Europeo e le

procedure di resa tra gli Stati Membri (2002/584/JHA);

-
Decisione Quadro del Consiglio 2005/214/JHA del 24 febbraio 2005 sull’applicazione del

principio di riconoscimento reciproco delle sanzioni finanziarie;

-
Decisione Quadro del Consiglio 2008/909/JHA del 27 novembre 2008 sull’applicazione del
principio di riconoscimento reciproco per i giudizi che impongano pene detentive o misure

che implicano la privazione della libertà;

-
Decisione Quadro del Consiglio 2008/947/JHA del 27 novembre 2008 sull’applicazione del
principio di riconoscimento reciproco per i giudizi e decisioni di libertà vigilata nella

prospettiva della supervisione delle misure di libertà vigilata e pene alternative;

-
Decisione Quadro del Consiglio 2009/829/JHA del 23 ottobre 2009 sull’applicazione, tra gli
Stati Membri dell’Unione Europea, del principio di riconoscimento reciproco per le decisioni

sulle misure di supervisione come alternativa alla detenzione provvisoria;

-
Direttiva2011/99/EU del Parlamento e del Consiglio Europeo del 13 dicembre 2011

sull’Ordine di protezione europeo;

-

Direttiva 2014/41/EU sull’Ordine di Investigazione Europeo in materia penale.

Priorità specifica sarà assegnata all’implementazione della Direttiva sull’Ordine di
Investigazione Europeo per assicurare che l’assistenza legale reciproca/procedimento di
riconoscimento reciproco siano utilizzati in maniera efficiente tra le autorità giudiziarie degli
Stati Membri per assicurare, richiedere ed ottenere in maniera effettiva prove digitali in
investigazioni penali. Le azioni devono essere volte al miglioramento della cooperazione
transnazionale e allo snellimento dell’uso di tali procedure tramite lo sviluppo di linee guida e
moduli di formazione dedicati sull’uso efficiente delle presenti strutture usate per assicurare ed
ottenere prove digitali, comprese linee guida per chiarire quando, sotto le leggi esistenti,
utilizzare l’assistenza legale reciproca o strumenti di riconoscimento reciproco non siano

richiesti.

I progetti possono anche esaminare le connessioni tra i diversi strumenti di riconoscimento
reciproco sopra elencati, per esempio tra la Decisione Quadro sul mandato d’arresto europeo e

la Direttiva sull’Ordine di Investigazione Europeo.

Priorità sarà assegnata al funzionamento dei Trattati di Assistenza Legale Reciproca o altri
trattati contenenti clausole sull’ Assistenza Legale Reciproca con stati terzi (per esempio UE-
USA Accordo di Assistenza Legale Reciproca), con particolare rispetto verso lo scambio di dati

elettronici ed informazione finanziarie. I progetti potrebbero avere particolare focus sui seguenti aspetti:

- come stimolare una comunicazione aperta con la prospettiva di velocizzare la cooperazione e proporre soluzioni, compreso un uso più esteso dei mezzi elettronici;

- come migliorare l’identificazione degli account bancari e coinvolgere gli Uffici di Recupero

Beni e le Unità di Intelligence Finanziaria;

- come ridurre gli ostacoli per un più effettivo congelamento dei beni, confisca e recupero degli utili del crimine e proporre raccomandazioni per superare tali ostacoli.

DESCRIZIONE
Scopo del presente bando è promuovere la cooperazione giudiziaria in materia di diritto
penale e contribuire all’applicazione effettiva e coerente di strumenti di riconoscimento europei
in materia penale. I progetti devono tendere a rendere questi strumenti più effettivi in pratica e fornire strumenti pratici per aiutare i professionisti ad utilizzare questi strumenti e/o contribuire
allo sviluppo di fiducia reciproca tra gli Stati Membri. Le proposte il cui obiettivo principale è
quello di valutare la trasposizione di tali strumenti legali in leggi nazionali non rappresentano

una priorità di questo bando.

Priorità sarà data all’implementazione ed applicazione pratica dei seguenti strumenti di

riconoscimento reciproco:

-
Decisione Quadro del Consiglio del 13 giugno 2002 sul mandato d’arresto Europeo e le

procedure di resa tra gli Stati Membri (2002/584/JHA);

-
Decisione Quadro del Consiglio 2005/214/JHA del 24 febbraio 2005 sull’applicazione del

principio di riconoscimento reciproco delle sanzioni finanziarie;

-
Decisione Quadro del Consiglio 2008/909/JHA del 27 novembre 2008 sull’applicazione del
principio di riconoscimento reciproco per i giudizi che impongano pene detentive o misure

che implicano la privazione della libertà;

-
Decisione Quadro del Consiglio 2008/947/JHA del 27 novembre 2008 sull’applicazione del
principio di riconoscimento reciproco per i giudizi e decisioni di libertà vigilata nella

prospettiva della supervisione delle misure di libertà vigilata e pene alternative;

-
Decisione Quadro del Consiglio 2009/829/JHA del 23 ottobre 2009 sull’applicazione, tra gli
Stati Membri dell’Unione Europea, del principio di riconoscimento reciproco per le decisioni

sulle misure di supervisione come alternativa alla detenzione provvisoria;

-
Direttiva2011/99/EU del Parlamento e del Consiglio Europeo del 13 dicembre 2011

sull’Ordine di protezione europeo;

-

Direttiva 2014/41/EU sull’Ordine di Investigazione Europeo in materia penale.

Priorità specifica sarà assegnata all’implementazione della Direttiva sull’Ordine di
Investigazione Europeo per assicurare che l’assistenza legale reciproca/procedimento di
riconoscimento reciproco siano utilizzati in maniera efficiente tra le autorità giudiziarie degli
Stati Membri per assicurare, richiedere ed ottenere in maniera effettiva prove digitali in
investigazioni penali. Le azioni devono essere volte al miglioramento della cooperazione
transnazionale e allo snellimento dell’uso di tali procedure tramite lo sviluppo di linee guida e
moduli di formazione dedicati sull’uso efficiente delle presenti strutture usate per assicurare ed
ottenere prove digitali, comprese linee guida per chiarire quando, sotto le leggi esistenti,
utilizzare l’assistenza legale reciproca o strumenti di riconoscimento reciproco non siano

richiesti.

I progetti possono anche esaminare le connessioni tra i diversi strumenti di riconoscimento
reciproco sopra elencati, per esempio tra la Decisione Quadro sul mandato d’arresto europeo e

la Direttiva sull’Ordine di Investigazione Europeo.

Priorità sarà assegnata al funzionamento dei Trattati di Assistenza Legale Reciproca o altri
trattati contenenti clausole sull’ Assistenza Legale Reciproca con stati terzi (per esempio UE-
USA Accordo di Assistenza Legale Reciproca), con particolare rispetto verso lo scambio di dati

elettronici ed informazione finanziarie. I progetti potrebbero avere particolare focus sui seguenti aspetti:

- come stimolare una comunicazione aperta con la prospettiva di velocizzare la cooperazione e proporre soluzioni, compreso un uso più esteso dei mezzi elettronici;

- come migliorare l’identificazione degli account bancari e coinvolgere gli Uffici di Recupero

Beni e le Unità di Intelligence Finanziaria;

- come ridurre gli ostacoli per un più effettivo congelamento dei beni, confisca e recupero degli utili del crimine e proporre raccomandazioni per superare tali ostacoli.

AZIONI FINANZIATE

Il presente bando finanzia le seguenti attività:

- attività analitiche, come raccolta dati e creazione di database, sondaggi, ricerche, ecc.;

- facilitare lo scambio di dati e della comunicazione acquiescente strutturata, riservata
e con protezione dei dati tra le autorità competenti nella legislazione europea, includendo la
trasmissione elettronica di documenti, richieste di informazioni, questionari ed ascolto di

persone a livello transnazionale (per esempio tramite video conferenze);

- scambio di informazioni e networking tra le autorità giudiziarie ed amministrative e le
professioni legali ed attori della società civile pertinenti, come lo sviluppo di risorse
accessibili e onnicomprensive di informazioni specifiche relative al singolo paese e linee
guida sulle procedure, codici penali, reati e legislazioni in ciascuno Stato Membro; sviluppo

di modelli di prototipo per supportare ed assistere le autorità emittenti e competenti.

-

apprendimento reciproco, individuando e scambiando buone pratiche trasferibili ad altri paesi;

-

attività di disseminazione e di sensibilizzazione.

Le attività di formazione possono essere finanziate purché esse abbiano natura accessoria e

non costituiscano lo scopo principale del progetto.

I progetti che assicurino massimi benefici pratici ed impatto per i target group saranno valutati
più favorevolmente rispetto a progetti teorici consistenti per la maggior parte in ricerca ed

attività analitiche. <

CHI PUO' PARTECIPARE

Il coordinatore e i partner devono essere organizzazioni pubbliche o private o organizzazioni internazionali.

Le organizzazioni con scopo di lucro sono ammissibili, ma

devono presentare domanda in partnership con organizzazioni no-profit o entità pubbliche.

E' richiesto il partenariato composto da almeno due organizzazioni di due differenti paesi ammissibili.

ENTITA' CONTRIBUTO

Risorse finanziarie disponibili: 1.300.000 euro.

Il contributo comunitario potrà coprire fino all’80% dei costi ammissibili del progetto Non verranno presi in considerazione progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 75.000 euro.

COME PARTECIPARE

Il bando apre il 9 novembre 2016.

Le proposte dovranno essere presentate entro il 11 gennaio 2017 ore 17 (di Bruxelles).

Le proposte di progetto devono essere presentate per via telematica, utilizzando l'apposito Sistema elettronico disponibile sul Portale dei partecipanti.

Il sistema di presentazione delle candidature richiede la registrazione e l’ottenimento del Participant Identification Code (PIC), sia per il proponente che per i partner.

PAESI AMMISSIBILI

- 26 Stati membri dell'UE (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria)

Il Regno Unito e la Danimarca hanno scelto di non partecipare al Programma Giustizia. Quindi le organizzazioni stabilite in questi due Paesi non possono presentare una proposta, né essere partner in proposte presentate da altri.

REFERENTE

NULL

SITO WEB

NULL

FORMULARI E DOCUMENTI
Programma di lavoro annuale 2016

Linee Guida

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

CODICE AUTORE

22/08/2016_CAD

Condividi

Tutti i contenuti riportati su questo sito web sono di proprietà esclusiva della società Obiettivo Europa s.r.l. e sono protetti dal diritto d'autore e dal diritto di proprietà intellettuale.

È assolutamente vietato copiare, pubblicare o ridistribuire in qualsiasi forma e con qualsiasi strumento i contenuti delle schede bandi o qualsiasi altro testo presente su questo sito, se non previa espressa autorizzazione dalla Società titolare dei diritti d'autore e di proprietà intellettuale.