L’operazione è volta a promuovere la cooperazione tra vari soggetti per lo sviluppo organizzativo e la strutturazione di servizi, anche a carattere interprofessionale, a supporto delle filiere dei prodotti agricoli indicati nell’Allegato 1 del Trattato.
L’operazione, in generale, incentiva il funzionamento e la gestione dei Gruppi Operativi (GO) del Partenariato Europeo per l'Innovazione (PEI) - artt. 55 e 56 del Reg. (UE) n. 1305/2013 - in materia di produttività e sostenibilità dell'agricoltura nonché la realizzazione di un Piano di innovazione finalizzato ad individuare una soluzione concreta per le aziende mirata a risolvere
un problema specifico o sfruttare una particolare opportunità.
In particolare, il presente avviso si concentra su Piani di innovazione che abbiano una connotazione di sistema, tali quindi da migliorare le condizioni di contesto e l’ambiente imprenditoriale in cui si collocano le innovazioni specifiche e tali da rappresentare uno strumento di supporto per le filiere di riferimento.
I risultati dei Piani di innovazione così realizzati, avranno la finalità di favorire e promuovere il rafforzamento organizzativo delle filiere, focalizzando le innovazioni sulla sostenibilità economica, ambientale e sociale della filiera stessa.
Il presente Avviso intende, pertanto, promuovere una serie di priorità di supporto orizzontale nell’ambito della Focus Area 3A, al fine di dare una dimensione di sistema e garantire un migliore utilizzo dei risultati perseguiti dai Piani per l’innovazione già in corso.
Anche relativamente a queste finalità il Gruppo Operativo è da intendere come partnership che coinvolge una molteplicità di attori (enti di ricerca, formazione e consulenza del settore agroalimentare, imprese del settore agricolo, agroindustriale, associazioni di produttori agricoli) necessari per la realizzazione del Piano di innovazione.
[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1"]Il presente Avviso, al fine di promuovere il rafforzamento organizzativo delle filiere, favorendo la sostenibilità economica, ambientale e sociale dell’intera filiera, è orientato esclusivamente alle priorità tematiche relative all’ambito “S3-Supply chain smart e green” (Gestione della catena del valore nel settore alimentare e agroindustria smart) e precisamente:
1. Nuovi prodotti e tecnologie per la produzione di alimenti zootecnici;
2. Programmazione produttiva e relazioni di filiera;
3. Innovazione organizzativa, di processo, nuovi sistemi di qualità in sistemi agricoli e agroindustriali;
4. Sviluppo di supporti organizzativi e di servizi in ambito di filiera;
5. Strutture e organizzazione logistica;
6. Tracciabilità e documentazione, certificazione ambientale;
7. Diversificazione produttiva;
8. Monitoraggio e benchmarking aziendali e di filiera sia tecnico che economico;
9. Analisi di mercato e nuove modalità di commercializzazione dei prodotti agricoli;
10. Applicazione di principi e strumenti di intelligenza artificiale ai dati che caratterizzano la produzione agricola.
Le priorità tematiche sopra elencate sono i temi generali di riferimento per la realizzazione di progetti anche nell’ottica di uno sviluppo organizzativo e di strutturazione di servizi a beneficio di più soggetti della filiera.
Anche le proposte di consulenza e formazione si devono riferire alle medesime tematiche sopra riportate.
[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Il Piano deve interessare almeno una delle 10 priorità tematiche elencate al paragrafo 4. del bando.
Il Piano deve riguardare esclusivamente attività che precedono l’utilizzo diffuso dei prodotti, processi, servizi, pratiche e tecnologie sviluppati nel piano coerenti con lo sviluppo organizzativo e con la strutturazione di servizi di filiera quali:
- lo sviluppo ed il collaudo di processi, prodotti, servizi, pratiche e tecnologie;
- gli investimenti materiali e/o immateriali relativi alla cooperazione, sostenuti prima dell’utilizzo diffuso dei prodotti, processi, servizi, pratiche e tecnologie realizzati;
- la sperimentazione e l'adattamento di nuove tecnologie, di nuovi processi e servizi in relazione ai contesti geografici e/o ambientali della regione (progetti pilota).
Rientrano tra le attività ammissibili la divulgazione dei risultati e l’attività di formazione e consulenza attuate con le modalità delle misure 1 e 2
[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Il beneficiario del sostegno è il Gruppo Operativo (GO) del PEI.
I GO devono rispettare quanto previsto dall’art. 56 del Regolamento (UE) n. 1305/2013 in merito alla loro composizione e adottano un proprio regolamento tale da garantire trasparenza nel funzionamento e nel processo decisionale ed evitare conflitti di interesse.
La forma giuridica che il GO adotta può essere riconducibile alle forme giuridico-societarie previste dal codice civile ovvero previste da leggi speciali (Reti - soggetto) ovvero a forme organizzative create per la realizzazione del Piano di Innovazione attraverso raggruppamenti temporanei (Reti-contratto, Associazioni Temporanee di Impresa o di Scopo).
Le forme giuridico-societarie previste dal codice civile ovvero previste da leggi speciali (Reti - soggetto) devono essere già costituite al momento della presentazione della domanda di sostegno.
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