Habitat 2022 – Protezione, cura dell’ambiente e valorizzazione dei territori

La Fondazione Cariverona intende sostenere programmi territoriali pluriennali caratterizzati da approcci sistemici ed integrati che, partendo da una conoscenza del contesto di riferimento, delle sue peculiarità e delle risorse in esso presenti, propongano azioni capaci di contribuire concretamente alla generazione intenzionale di impatti positivi sul territorio, attivando partnership, cooperazioni ed alleanze ampie e sinergiche.

Con il Bando “Habitat 2022”, Fondazione Cariverona si propone di sostenere processi emblematici di:

• mitigazione ed adattamento al cambiamento climatico e con particolare attenzione alle azioni di contenimento/mitigazione dei gas ambientali;
• contrasto alla progressiva perdita di biodiversità e mantenimento di ecosistemi ad elevato grado di naturalità;
• recupero, risparmio e migliore gestione delle risorse naturali con particolare riferimento a quella idrica;
• valorizzazione di territori marginali e periferici con l’obiettivo di cura/tutela del patrimonio naturale locale e di sviluppo di sistemi produttivi sostenibili anche a contrasto di dinamiche di progressivo spopolamento ed abbandono.

Il sistema di interventi previsto dai programmi candidati dovrà necessariamente trovare coerente collocazione all’interno di una complessiva strategia territoriale – già presente o in fase di definizione sviluppata anche con il supporto di specifiche competenze tecniche – che esprima una solida e credibile visione del contesto di riferimento a medio-lungo termine in relazione all’ambito di azione individuato (cambiamento climatico, tutela della biodiversità, valorizzazione di territori marginali, ecc.) e che renda concretamente evidente l’investimento a tutela dell’ambiente assunto dalla rete dei proponenti anche oltre l’orizzonte temporale attuativo del programma candidato.

Oltre ad azioni ed interventi innovativi dal forte taglio applicativo, finalizzati a dare concreta (i.e. produzione di output tangibili e visibili) e progressiva (il piano operativo candidato è preceduto e/o seguito da ulteriori azioni svolte in precedenza o da svolgere in successione) implementazione alla strategia territoriale – interventi che dovranno rappresentare la parte più rilevante del progetto candidato – potranno essere inserite anche attività di:

• formazione, aggiornamento e capacity building per il personale tecnico operativo degli enti pubblici e privati del territorio in relazione all’ambito di intervento individuato;
• supporto all’aggiornamento e/o alla revisione degli strumenti urbanistici e di pianificazione territoriale;
• formazione a imprese ed enti, anche non profit, che operano sul territorio sulla pratica della valutazione di impatto ambientale come strumento di indagine preventiva degli effetti producibili da specifici interventi/piani/programmi sull’ambiente;
• contributo alla realizzazione di reti per il monitoraggio locale e delle relative banche dati;
• accompagnamento/consulenza strategica per la richiesta di finanziamenti regionali, nazionali e comunitari per l’ulteriore implementazione della strategia territoriale di riferimento (al netto del sistema di interventi eventualmente candidato in risposta al bando);
• modellizzazione degli interventi sperimentali attuati funzionale alla loro diffusione, esportabilità e replicabilità;
• sensibilizzazione e diffusione di conoscenza scientifica nei confronti della cittadinanza strettamente riferite alle problematicità affrontate (cambiamenti climatici, tutela risorse naturali e della biodiversità, etc..), alla strategia territoriale adottata e agli interventi proposti.

È inoltre necessario che le proposte progettuali prevedano specifiche azioni di monitoraggio e valutazione che esplicitino come e in che termini il programma candidato contribuisca alla realizzazione della complessiva strategia territoriale.

Durata del programma: non superiore a 36 mesi.

Possono partecipare al bando reti di soggetti pubblico-privati.

Dovrà essere individuato ed indicato un Ente capofila che formalmente presenterà istanza di contributo alla Fondazione in rappresentanza della rete e fungerà da unico referente per la Fondazione stessa. L’Ente capofila dovrà pertanto possedere requisiti e competenze di natura organizzativa, economica e relazionale.

Ogni Ente può partecipare in qualità di partner operativo percettore ad un massimo di due iniziative di cui solo una in qualità di Ente capofila, pena l’esclusione di tutti i progetti presentati.

Dotazione finanziaria complessiva: 4.500.000 Euro

Contributo minimo per progetto: 250.000 Euro

Contributo massimo per progetto: 400.000 Euro

Quota di cofinanziamento: 70%

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.