Imboschimento con specie a rapido accrescimento, pioppicoltura

Scadenza: 31 luglio 2019
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Programma/Ente di finanziamento

Solo per abbonati. Clicca qui per vedere i piani di abbonamento Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 Sottomisura 8.1, intervento 8.1.1, imboschimento con specie a rapido accrescimento, pioppicoltura
Bando scaduto

Finalità

Il presente aiuto è finalizzato al consolidamento della produzione di legno, anche di qualità, attraverso la pioppicoltura a basso impatto ambientale, realizzata sulla base di protocolli di certificazione forestale, riconosciuti e vigenti a livello nazionale e regionale. Sono ammissibili ad aiuto le operazioni di imboschimento con specie a rapido accrescimento, pioppicoltura, con durata del ciclo vegetativo non inferiore a otto anni, con riferimento alle superfici agricole e non agricole ricadenti nella regione Friuli Venezia Giulia.

Interventi ammissibili

Le operazioni sono ammissibili ad aiuto nel rispetto dei seguenti requisiti:

a) la superficie minima imboschita di ogni singolo appezzamento, inteso come fondo che interessa una o più particelle catastali, è di 0,50 ettari;

b) la superficie ammissibile a finanziamento è quella effettivamente interessata dalle lavorazioni agronomiche preparatorie all’impianto;

c) viene presentato un piano di coltura e conservazione, così come previsto dall’articolo 41 della legge regionale 23 aprile 2007, n. 9 (Norme in materia di risorse forestali);

d) la densità di impianto è compresa tra un minimo di duecento e un massimo di trecentotrenta piante per ettaro.

Fatto salvo quanto disposto sopra, è ammissibile la piantagione di pioppo (Populus specie plurime) e sue varietà clonali, in mescolanza tra loro o in purezza, alle seguenti condizioni:

a) i cloni sono quelli di cui all’elenco dei cloni di pioppo iscritti nel registro nazionale dei materiali di base nella categoria controllati, ai sensi del decreto legislativo 10 novembre 2003, n. 386 (Attuazione della direttiva 1999/105/CE relativa alla commercializzazione dei materiali forestali di moltiplicazione) approvato con decreto ministeriale o quelli registrati negli altri paesi dell’Unione europea dalle autorità competenti;

b) i cloni sono quelli consentiti dalle misure di conservazione o dai piani di gestione in vigore nelle Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e nelle Zone di Protezione Speciale (ZPS) della rete Natura 2000;

c) per superfici imboschite superiori a 200 ettari, viene assicurata una mescolanza di cloni di pioppo che include almeno tre varietà clonali, di cui la meno abbondante costituisce almeno il 10 per cento della superficie oggetto di intervento;

d) i cloni a maggiore sostenibilità ambientale sono quelli certificati dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, o altro analogo istituto internazionale di ricerca legalmente riconosciuto

Chi può partecipare

Possono accedere ai contributi soggetti pubblici o privati, anche in forma associata, titolari di diritto reale o di diritto personale di godimento sul terreno oggetto d’intervento.

Entità del contributo

L’aiuto copre nella misura dell’80% i costi ammissibili per la piantagione dei pioppeti nel territorio regionale esterno alle zone svantaggiate ai sensi della Direttiva 75/268/CEE.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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