Regione Lazio
Attraverso il bando la Regione Lazio mira ad accrescere le opportunità per i giovani talenti che intendono impegnarsi in percorsi di dottorato capaci di connettere il mondo della ricerca con il sistema produttivo. In particolare il bando mette a disposizione delle Università risorse economiche per l’attivazione di borse di studio per la realizzazione di percorsi triennali di dottorato di innovazione da svolgersi in Italia e all’estero aventi caratteristiche di elevato profilo scientifico e con particolari requisiti di qualità e di respiro internazionale.
Il bando, rivolto alle Università, sostiene l’attivazione di borse di studio per la realizzazione da parte di giovani laureati di percorsi triennali di dottorato di innovazione. Il bando cofinanzia l’attivazione di due tipologie di Dottorati di innovazione che si contraddistinguono per i partner coinvolti e le tematiche trattate.
Prima tipologia
Soggetti coinvolti: Atenei in partnership con Piccole, Medie e Grandi Imprese, Enti pubblici e/o altri soggetti
Tematiche prioritarie: Smart Specialisation Strategy regionale; transizione ecologica e innovazione sociale in contesti produttivi e/o organizzativi non soltanto in ambito strettamente industriale; tematiche connesse all’Agenda Digitale Lazio e a Impresa 4.0.; ambiti direttamente correlati alla ricostruzione post-sisma, al rischio sismico, alla prevenzione di eventi sismici.
Seconda tipologia
Soggetti coinvolti: Università e Regione Lazio
Tematiche prioritarie: transizione digitale ed ecologica nonché temi dell’innovazione sociale, di particolare interesse per l’Amministrazione Regionale nell’ottica di un processo continuo di migliore fruibilità dei propri servizi.
Le attività di ricerca previste dal Dottorato potranno essere svolte presso l’Università e/o l’Impresa/Ente pubblico/altri soggetti, utilizzandone i laboratori e le attrezzature, oppure essere inviato/a presso altri laboratori internazionali, sia pubblici che privati, in conformità con il programma di sviluppo delle ricerche.
I progetti di dottorato potranno prevedere periodi di studio e ricerca all'estero per un periodo di mesi da 3 a 6, a partire dal secondo anno di dottorato.
Si attende che alla fine del percorso formativo il destinatario abbia acquisito concrete metodologie per dedicarsi alla ricerca scientifica e per portare avanti progetti di innovazione e ricerca anche in collaborazione con il mondo delle imprese.
Possono presentare proposte progettuali le Università statali e non statali, riconosciute dal Ministero dell’Università e della Ricerca, con sede nel Lazio, in partnership con
Le partnership devono essere finalizzate alla gestione e al co-finanziamento delle borse di dottorato.
Le Università possono presentare un numero massimo di proposte progettuali sulla base di quanto indicato all’articolo 5 del bando.
Le risorse finanziarie complessive stanziate per il bando sono 5.050.000 Euro, così ripartiti:
Per ogni progetto approvato nell’ambito della prima tipologia, la Regione Lazio si impegna a versare all’Università un contributo a fondo perduto pari al 50% dell’importo di una borsa triennale di dottorato (valore massimo della borsa pari all’importo stabilito dagli appositi decreti del MIUR) nel caso di una partnership tra Università e Grande impresa e pari al 70% dell’importo della borsa di dottorato in caso di partnership con PMI/Ente pubblico/altro soggetto. Il restante contributo dovrà in ogni caso essere finanziato direttamente dal soggetto che aderisce alla proposta progettuale presentata dalle Università.
Con riferimento alla seconda tipologia, il contributo economico sarà invece pari al 100% dell’importo della borsa triennale di dottorato.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Si evidenzia che le proposte progettuali in risposta al bando dovranno essere presentate dalle Università e dovranno essere il risultato di una validazione complessiva a livello di Ateneo direttamente dal Rettore o da un suo delegato autorizzato. La natura dell’iniziativa, infatti, non può prescindere da un coordinamento del Rettore nella selezione delle proposte che consenta la più ampia rappresentatività, tra i dottorati di innovazione, delle specializzazioni oggetto dei percorsi accademici, in coerenza con i variegati fabbisogni delle imprese del Lazio che intendono associarsi alla realizziamone dei dottorati di innovazione.
Si segnala che per accedere ai dottorati della seconda tipologia gli Atenei interessati devono esprimere, al momento della candidatura per partecipare alla Prima tipologia, una manifestazione di interesse ad essere selezionati, a seguito dell’attività di istruttoria/valutazione finalizzata all’incrocio” tra fabbisogni regionali e specializzazione scientifica dell’Ateneo. Una volta conclusa la fase di raccordo con gli Atenei selezionati, l’Ateneo stesso definirà e condividerà il progetto di dottorato con l’amministrazione regionale che successivamente procederà con la sottoscrizione degli atti convenzionali, in analogia con quanto accade con la prima tipologia.
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