Incentivi per l'internazionalizzazione (anno 2021)

Scadenza: 30 novembre 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura Chieti e Pescara

Dotazione Complessiva
€ 100.000
Finanziamento Massimo
€3.000
Co-finanziamento
50%
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Bando scaduto

Finalità

Il sistema camerale intende rafforzare la capacità delle imprese di operare sui mercati internazionali, assistendole nell’individuazione di nuove opportunità di business nei mercati già serviti e nello scouting di nuovi o primi mercati di sbocco. In questa delicata fase dell’economia globale, particolare impegno è rivolto alla valutazione di eventuali possibilità di mercato in aree meno toccate dall’emergenza legata alla diffusione del Covid-19 o nei Paesi che per primi si apriranno di nuovo agli scambi internazionali, aiutando in tal modo le Micro, Piccole e Medie Imprese a diversificare i propri sbocchi commerciali.

La Camera di Commercio di Chieti Pescara si propone, pertanto, di promuovere la competitività delle MPMI di tutti i settori economici attraverso il sostegno all’acquisizione di servizi per favorire l’avvio o lo sviluppo del commercio internazionale, anche attraverso un più diffuso utilizzo di strumenti innovativi, utilizzando la leva delle tecnologie digitali.

Gli obiettivi del bando sono i seguenti:

  • sostenere il ricorso a servizi o soluzioni finalizzate ad avviare o rafforzare la presenza all’estero delle MPMI, attraverso l’analisi, la progettazione, la gestione e la realizzazione di iniziative sui mercati internazionali;
  • promuovere la collaborazione delle MPMI lungo filiere orizzontali o verticali per l’export, al fine di aumentare la loro competitività attraverso, tra l’altro, la definizione di piani congiunti di internazionalizzazione e azioni di marketing o di promozione internazionale in comune;
  • incrementare la consapevolezza e l’utilizzo delle possibili soluzioni offerte dal digitale a sostegno dell’export da parte delle imprese, in particolare lo sviluppo di iniziative di promozione e commercializzazione digitale;
  • favorire interventi funzionali alla continuità operativa delle attività commerciali sull’estero da parte delle imprese durante l’emergenza sanitaria da Covid-19 e alla ripartenza nella fase post- emergenziale.

Interventi ammissibili

Gli investimenti ammessi a contributo dovranno essere riconducibili a progetti di internazionalizzazione:

  • di rafforzamento della presenza all’estero, quali ad esempio:
    • i servizi di analisi e orientamento specialistico per facilitare l’accesso e il radicamento sui mercati esteri, per individuare nuovi canali, ecc.;
    • l’ottenimento o il rinnovo delle certificazioni di prodotto necessarie all’esportazione nei Paesi esteri o a sfruttare determinati canali commerciali (es. GDO);
    • la protezione del marchio dell’impresa all’estero;
    • servizi di assistenza specialistica sul versante legale, organizzativo, contrattuale o fiscale legato all’estero, con specifico riferimento alle necessità legate all’emergenza sanitaria da Covid-19;
    • l’accrescimento delle capacità manageriali dell’impresa attraverso attività formative a carattere specialistico (soprattutto a distanza);
    • lo sviluppo delle competenze interne attraverso l’utilizzo in impresa di temporary export manager (TEM) e digital export manager in affiancamento al personale aziendale;
  • di sviluppo di canali e strumenti di promozione all’estero (a partire da quelli innovativi basati su tecnologie digitali), quali ad esempio:
    • la realizzazione di “virtual matchmaking”, ovvero lo sviluppo di percorsi (individuali o collettivi) di incontri d’affari e B2B virtuali tra buyer internazionali e operatori nazionali, anche in preparazione a un’eventuale attività incoming e outgoing futura;
    • l’avvio e lo sviluppo della gestione di business on line, attraverso l’utilizzo e il corretto posizionamento su piattaforme/ marketplace/ sistemi di smart payment internazionali;
    • progettazione, predisposizione, revisione, traduzione dei contenuti del sito internet dell’impresa, ai fini dello sviluppo di attività di promozione a distanza;
    • il potenziamento degli strumenti promozionali e di marketing in lingua straniera, compresa la progettazione, predisposizione, revisione, traduzione dei contenuti di cataloghi/ brochure/presentazioni aziendali;
    • la partecipazione con finalità commerciale a fiere o eventi all’estero (sia in Paesi UE, sia extra UE);
    • a realizzazione di campagne di marketing digitale o di vetrine digitali in lingua estera per favorire le attività di e-commerce;
    • la realizzazione di attività ex-ante ed ex-post rispetto a quelle di promozione commerciale (compresa quella virtuale), quali: analisi e ricerche di mercato per la predisposizione di studi di fattibilità inerenti a specifici mercati di sbocco; ricerca clienti/partner per stipulare contratti commerciali o accordi di collaborazione; servizi di follow-up successivi alla partecipazione per finalizzare i contatti di affari.

Sono ammissibili le spese per:

  • consulenze esterne;
  • servizi di T.E.M. (Temporary Export Manager);
  • partecipazione ad eventi fieristici (anche virtuali) all’estero;
  • Le spese devono riguardare:
    • affitto spazi o aree espositive (compresi eventuali costi di iscrizione, oneri e diritti fissi obbligatori come da regolamento della manifestazione);
    • noleggio e allestimento di stand;
    • servizi di interpretariato e traduzione;
    • servizi di trasporto, assicurativi e similari connessi al trasporto di campionari specifici utilizzati esclusivamente presso le fiere;
  • partecipazione ad eventi di b2b, matchmaking, etc. anche virtuali;
  • azioni di promozione e/o comunicazione rivolte a mercati esteri;
  • formazione specialistica.

Tutte le spese devono essere riconducibili e riferibili esclusivamente ai progetti di internazionalizzazione.

In fase di presentazione della domanda deve essere specificato il riferimento a quali ambiti di attività a sostegno del commercio internazionale si riferisce la spesa.

Saranno considerate ammissibili le spese sostenute fino al 30/11/2021, data di scadenza del bando.

Chi può partecipare

Possono partecipare le MPMI così come definite dall’Allegato 1 del Bando UE n. 651/2014, che:

  • abbiano sede legale oppure unità operativa nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio Chieti Pescara;
  • siano iscritte nel Registro delle imprese e siano in regola con il pagamento del diritto annuale camerale. Sarà considerata “regolare” con il pagamento del diritto annuale la posizione del soggetto che, alla data di presentazione della domanda, abbia versato fino all’ultimo diritto annuale dovuto (anno 2020). Una domanda accoglibile ma presentata da un’impresa non in regola con il pagamento del diritto annuale, verrà ammessa con riserva. L’impresa successivamente dovrà, pena la decadenza della domanda, regolarizzare la sua posizione entro 20 gg dalla richiesta, che sarà inoltrata dall’Ufficio a mezzo posta elettronica certificata all’indirizzo indicato sulla domanda telematica di contributo. Al fine di velocizzare il procedimento istruttorio, si raccomanda di verificare la propria posizione col pagamento del diritto annuale, prima di presentare la domanda, presso l’Ufficio Diritto Annuale diritto.annuale@chpe.camcom.it;
  • siano attive al momento della presentazione della richiesta di contributo;
  • non siano sottoposte a liquidazione e/o a procedure concorsuali quali fallimento, amministrazione controllata, amministrazione straordinaria, concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa, scioglimento volontario, piano di ristrutturazione dei debiti;
  • non abbiano pendenze in corso né con la Camera di Commercio di Chieti Pescara né con l’Azienda Speciale della Camera, “Agenzia di Sviluppo”;
  • abbiano, legali rappresentanti amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia);
  • non si trovino nelle condizioni che non consentono la concessione delle agevolazioni ai sensi della normativa antimafia (D.lgs. 6 settembre 2011, n.159 cit., art. 83, comma 3, lettera e);
  • siano in regola con la disciplina antiriciclaggio e antiterrorismo di cui al D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231;
  • siano in regola con le norme in materia previdenziale e contributiva, tenendo conto delle eventuali disposizioni di moratoria previste dai DPCM sull’emergenza Covid-19;
  • abbiano restituito le agevolazioni pubbliche godute per le quali è stata già disposta la restituzione;
  • posseggano al momento della domanda i requisiti di ordine generale di cui all’art. 80 del D.Lgs n. 50/2016, per quanto applicabili.

Le imprese dovranno, inoltre, risultare profilate nell’ambito del progetto S.E.I. (Sostegno all’Export dell’Italia). La profilazione è effettuata mediante compilazione del questionario presente all’indirizzo https://www.sostegnoexport.it/questionario accessibile utilizzando la password progettosei.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 100.000 Euro

Contributo massimo per progetto: 3.000 Euro

Potranno comunque beneficiare del contributo camerale esclusivamente interventi il cui costo minimo sia pari o superiore ad 3.000 Euro al netto di IVA e delle analoghe imposte estere.

Quota di cofinanziamento: 50% delle spese ammissibili

Qualora le entrate comprensive del contributo camerale risultassero maggiori delle spese il contributo sarà ridotto in misura pari alla differenza fra le entrate e le spese complessive.

Nel caso in cui l’ammontare complessivo dei contributi concedibili ecceda la disponibilità del fondo, sarà redatta una graduatoria sulla base dei punteggi ottenuti da ogni progetto pervenuto ed i contributi saranno erogati secondo l’ordine risultante dalla graduatoria fino ad esaurimento dello stanziamento preventivamente stabilito.

 

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Attenzione: si consiglia di procedere rapidamente con la richiesta di finanziamento poiché la Camera di Commercio di Chieti Pescara si riserva la facoltà di intervenire per la riapertura dei termini di scadenza del Bando in caso di non esaurimento delle risorse disponibili o di chiudere anticipatamente lo stesso per esaurimento delle risorse disponibili. L’eventuale riapertura dei termini o chiusura anticipata del bando sarà resa nota sul sito internet della Camera di Commercio www.chpe.camcom.it.

L’ammissione al contributo avverrà attraverso una procedura valutativa a sportello (di cui all’art. 5 comma 3 del D.lgs. 31 marzo 1998, n. 123) secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda e sino ad esaurimento dei fondi disponibili.

Al fine della completa utilizzazione dello stanziamento, in caso di avanzo di disponibilità per rinunce, esclusioni, revoche di contributi precedentemente concessi, ecc., saranno ammesse a beneficio le ulteriori domande inizialmente non valutate per esaurimento fondi, seguendo l’ordine cronologico di arrivo delle domande, sempre a condizione che i richiedenti realizzino l’intervento previsto nei tempi e nei modi stabiliti dal presente Bando.

A pena di esclusione, alla pratica telematica, relativa alla domanda di contributo, dovrà essere allegata la seguente documentazione:

  • Modello base generato dal sistema, che dovrà essere firmato digitalmente dal titolare/legale o dal soggetto delegato rappresentante dell’impresa;
  • Allegati al modello base (da salvare in pdf e scansionare), che dovranno essere firmati digitalmente dal titolare/legale rappresentante dell’impresa:
    • modulo di domanda, disponibile sul sito internet www.chpe.camcom.it - sezione Bandi, compilato in ogni sua parte e contenente il programma dettagliato dell’iniziativa, da cui si evinca con chiarezza la tipologia e il costo complessivo dell’intervento per il quale si chiede il contributo;
    • preventivi/fatture di spesa o altra documentazione relativa agli investimenti di cui all’articolo 3 del bando, intestati all’impresa richiedente, redatti in euro e in lingua italiana o accompagnati da una traduzione, dai quali si evincano con chiarezza le singole voci di costo che concorrono a formare l’investimento. Non saranno ammessi auto preventivi/fatture.
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