Incentivi per l'attuazione di piani aziendali di Smart Working

Scadenza: 20 giugno 2020
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

POR FESR 2014-2020 Regione Basilicata, Asse III "Promuovere la competivitá delle Piccole e Medie Imprese", Azione 3.C3.1.1

Bando scaduto

Finalità

Con la pubblicazione, in Gazzetta Ufficiale, del D.P.C.M. 1° marzo 2020 sono state identificate, dal Governo, le misure per la gestione dell’emergenza da coronavirus. Tra queste alcune riguardano i rapporti di lavoro e, in particolare, le modalità di effettuare la prestazione lavorativa in sicurezza. Quella di maggior impatto è relativa al ricorso allo smart-working.
Il Decreto, infatti, prevede la possibilità di attivare il lavoro agile (c.d. smart-working) con modalità semplificate, al fine di limitare il rischio di contagio, secondo le prescrizioni indicate dall'articolo 4 del D.P.C.M. 1° marzo 2020. Detta modalità comporta la possibilità unilaterale, da parte delle aziende, di attivare lo smart-working, verso tutti i lavoratori.

Pertanto il presente bando si propone di rafforzare la competitività del sistema produttivo diffuso attraverso il sostegno ad investimenti innovativi in grado di promuoverne lo sviluppo tecnologico, migliorarne i processi ed i prodotti, aumentarne il livello di efficienza e di adattabilità al mercato. Per tale finalità si intende concedere aiuti nella forma di contributo a fondo perduto alle imprese di cui al successivo art. 3 che a far data dal 1° marzo 2020 e fino al 31 luglio 2020 hanno attivato o attiveranno interventi di smart-working.

Interventi ammissibili

Lo smart working è una modalità organizzativa del lavoro e della produzione, che prevede la possibilità di esercitare il proprio lavoro in forme organizzative flessibili (fasi, cicli, obiettivi, orari, spazi, interno/esterno dell’azienda) attraverso una policy aziendale che prevede l’utilizzo di tecnologie digitali e (strutturazione di processi di dematerializzazione, realizzazione di strumenti di social collaboration, utilizzo di devices, ecc.)

Gli interventi a supporto dell’attuazione dei piani aziendali di smart working ammissibili ad agevolazione potranno riguardare:

a) L’acquisto di strumenti tecnologici e digitali finalizzati all’attuazione e implementazione del piano di smart working

b) L’acquisizione di software e servizi innovativi da remoto e di supporto informatici finalizzati all’attuazione e implementazione del piano aziendale di smart working.

Sono ammissibili ad agevolazioni le spese sostenute a far data dal 1° marzo 2020 e fino al 31 luglio 2020 strettamente connesse all’attuazione del piano aziendale di smart-working e rientranti nelle seguenti tipologie:

- Investimenti in beni strumentali materiali: attrezzature, hardware, tecnologie digitali che permettono di scegliere il dove e quando lavorare adottando soluzioni a supporto della sicurezza e dell’accessibilità dei dati da remoto e da diversi device seguite dalle iniziative di mobility in grado di assicurare la massima produttività individuale alle persone che lavorano. Rientrano in tale tipologia anche l’acquisto delle SIM per le connessioni dati che l’imprese mette a disposizione dei dipendenti che operano in smart working

- Investimenti in beni strumentali immateriali: programmi informatici funzionali all’attuazione del piano aziendale di smart working. Rientrano in tali servizi, a titolo di esempio, le architetture telematiche, di hosting, di gestione data-base, antivirus, attivazione VPN da remoto, router, monitoraggio accessi, e-commerce.

Sono ammissibili tutti i settori produttivi, ad eccezione dei seguenti:

- Pesca e acquacoltura
- Produzione primaria di prodotti agricoli
- Trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli
- Attivitá connesse all'esportazione verso paesi terzi e Stati Membri
- Attività subordinate all’impiego di prodotti nazionali rispetto a quelli di importazione.

Chi può partecipare

Possono accedere alle agevolazioni le imprese con sedi operative ubicate nel territorio della Regione Basilicata, compreso i liberi professionisti, che intendono favorire il lavoro agile per i propri dipendenti attivando interventi di smart working e che, alla data di inoltro della istanza abbiano i seguenti requisiti:

- Essere costituite, attive, e iscritte al registro delle imprese ubicate nel territorio della Regione Basilicata e che siano già costituite e iscritte nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura territorialmente competente (per i liberi professioni avere aperto la partiva IVA a tale data)

- Abbiano almeno un dipendente assunto con un contratto a tempo indeterminato o determinato impiegato in sedi operative ubicate sul territorio della regione Basilicata oggetto dell’intervento di smart working candidato ad agevolazione (tale obbligo vale anche per i liberi professionisti)

- Non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti che sono individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea

- Non rientrare tra coloro che non hanno rimborsato alla Regione Basilicata l’agevolazione a seguito di rinuncia o revoca del contributo. Possono accedere alle agevolazioni le imprese che, alla data di inoltro della candidatura telematica, hanno ottenuto provvedimenti di concessione di rateizzazione delle somme da restituire a seguito di rinuncia o revoca del contributo e sono in regola con le prescrizioni del piano di rientro

- Non essere impresa in difficoltà

- Trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato di scioglimento o liquidazione o sottoposta a procedure di fallimento o di concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa o volontaria e amministrazione controllata o straordinaria

- Di non aver fruito, per le stesse spese per cui è richiesta l’agevolazione sul presente bando, di alcuna misura di sostegno finanziario pubblico nazionale o comunitario

- Possedere la capacità di contrarre con la Pubblica Amministrazione, ovvero non essere destinatario di sanzione interdittiva che comporti il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione.

 

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva a valere sul present bando ammonta a 3.000.000 Euro.

Le eventuali economie resesi disponibili a valere sulla dotazione finanziaria riservata alle grandi imprese saranno utilizzate per incrementare la dotazione finanziaria a favore delle PMI.

L’agevolazione è concessa sotto forma di un contributo a fondo perduto.

L’agevolazione può essere concessa:

  • a titolo di “de minimis”. Si evidenzia che la somma dell'importo degli aiuti a titolo di “de minimis” ottenuti nell’esercizio finanziario in cui è concessa l’agevolazione e nei due esercizi finanziari precedenti non deve superare 200.000,003 Euro per impresa unica
  • a titolo di misure temporanee di aiuto di stato per supportare l’economia nel corrente periodo di crisi connessa al COVID-19 a condizione che l'aiuto non superi 800.000 Euro per impresa e che l'aiuto è concesso entro il 31 dicembre 2020.

L’intensità massima di aiuto è pari al 70% dei costi ammissibili.

Il calcolo del contributo massimo concedibile sarà determinato in funzione del numero di dipendenti per il quale è stato attivato lo smart working e comunque fino a un importo massimo di 200.000 Euro.

Il contributo erogato per singola impresa sarà stabilito in funzione del numero dei dipendenti per il quale è stato attivato lo smart working nelle sedi operative/unità produttive localizzate sul territorio di Regione Basilicata nel periodo compreso dal 1° marzo 2020 al 31 luglio 2020:

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

DPCM del 1 marzo 2020, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19. (20A01381)

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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