Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, sede di Dakar
L'iniziativa è finalizzata, da un lato, a migliorare le condizioni di vita della popolazione vulnerabile, in particolar modo nei settori della sicurezza alimentare, nutrizione e protezione, con l'obiettivo di contribuire a mitigare gli effetti dell'emergenza umanitaria in Mali. Dall’altro, il programma mira a realizzare in Senegal, Gambia, Guinea Bissau, Guinea e Mali azioni di sviluppo locale e creazione di impiego ed il miglioramento della sua qualità e rafforzamento della resilienza, fornendo altresì assistenza e protezione alle categorie più vulnerabili della popolazione, specialmente i minori.
La doppia finalità della presente iniziativa è così suddivisa:
Lotto 1 – Emergenza umanitaria Mali:
- Potenziata la resilienza nelle aree del Paese individuate attraverso attività volte a sostenere la capacità di risposta istituzionale e comunitaria, a combattere la malnutrizione infantile e a rafforzare la sicurezza alimentare e la conservazione ed uso del territorio attraverso l’identificazione e riduzione delle fragilità del territorio e il potenziamento della capacità di reazione al depauperamento degli stock alimentari.
- Rafforzata la protezione delle categorie più vulnerabili della popolazione, in particolare bambini e minori colpiti dal conflitto maliano.
Lotto 2 – Iniziativa regionale migrazioni
- Favorito un miglior accesso ad attività generatrici di reddito, di sussistenza e di realizzazione personale. I progetti cercheranno di incrementare percentualmente il numero di popolazione target in condizione di avviare proprie attività generatrici di reddito e di sussistenza, attraverso un processo integrato di accompagnamento dalla formazione all’avvio dell’attività e/o ricerca di impiego degno, stabile e duraturo.
- Rafforzata la protezione delle categorie più vulnerabili della popolazione, in particolare i migranti minori non accompagnati, in transito e di ritorno sia dall’Italia che dai Paesi africani di transito
- Sviluppate campagne informative innovative mirate al contrasto della “cultura della migrazione” ed all’informazione sulla possibilità di riuscita a livello locale, cercando ove possibile anche una connessione con la diaspora, in particolare le comunità dei migranti in Italia.
Sono finanziabili a valere sulla presente iniziativa le seguenti azioni:
Lotto 1 - Emergenza umanitaria Mali
Le proposte progettuali devono avere l’obiettivo di ridurre le vulnerabilità alimentari e nutrizionali nelle aree colpite da eventi climatici erratici, povertà cronica e conflitti. Le attività previste tenderanno all’incremento della produzione di beni alimentari di prima necessità, al ripristino ed al miglioramento della capacità di produzione eccedentaria su scala associativa secondo un approccio di filiera produttiva ed alla generazione di reddito.
Di seguito sono elencate, in modo esplicativo e non esaustivo, le azione specifiche da intraprendere:
- Azioni di prima emergenza con la distribuzione di viveri, sementi e mezzi di produzione agro-pastorale (distribuzioni, cash/food for work, voucher, etc.);
- Azioni volte ad incrementare lo stoccaggio e la trasformazione dei beni alimentari;
- Fornitura di animali per allevamenti domestici ed assistenza veterinaria di urgenza;
- Ripresa e/o la creazione di mercati locali con il cash assistance e/o altre forme di supporto per la promozione di Attività Generatrici di Reddito (AGR) soprattutto per donne e giovani vulnerabili;
- Supporto ai servizi decentrati statali per migliorare la loro capacità di risposta e gestione della crisi mediante accordi ad hoc;
- Azioni che garantiscano l'accesso a fonti energetiche a basso impatto utili alla cottura degli alimenti;
- Creazione di infrastrutture nel settore energetico, oltre che idrico ed igienico-sanitario, al fine di favorire la disponibilità di acqua, ridurre la recrudescenza di alcune epidemie (es.
colera ed epatite E), dei casi di disidratazione e malnutrizione, diminuire il conflitto fra agricoltori ed allevatori e fra etnie (dedite all'agricoltura e alla pastorizia) e aumentare la possibilità per le popolazioni di disporre di sistemi di canalizzazione per le colture, la produzione e soddisfazione del fabbisogno alimentare;
- Realizzazione di sistemi di prelievo e/o fornitura di acqua a favore di cooperative agropastorali;
- Azioni di capacity building nel settore agricolo-territoriale attraverso l’introduzione di sistemi agricoli innovativi e ecosostenibili. Formazione in pratiche agro-ecologiche per il miglioramento di produzione e tecniche agricole e per la diversificazione della produzione;
- Azioni in materia di preparedness e riduzione rischio disastri, integrate alle azioni precedenti in considerazione degli effetti del cambiamento climatico sull'attuale situazione
di insicurezza alimentare;
- Formazione sul land use, mettendo a punto anche un sistema di incentivi per la sua realizzazione e ogni attività ulteriore che contribuisca al rafforzamento della resilienza territoriale;
- Formazione in materia di tecniche di trasformazione/commercializzazione dei prodotti agricoli ed animali;
- Formazione di cooperative agricole o micro imprese;
- Accompagnamento alla formulazione di business plan ed alla registrazione di imprese agricole associative presso gli enti preposti;
- Iniziative per agevolare e sistematizzare l’accesso al mercato.
Per quanto riguarda la nutrizione le attività, tra le altre, potranno essere:
- Campagne informative e di sensibilizzazione su nutrizione e buone pratiche alimentari e d’igiene;
- Screening completi attivi e passivi (porta a porta e nei centri), sistemi di riferimento, rafforzamento delle URENI (centri nutrizionali del servizio pubblico), rinforzo dei servizi di assistenza materno-infantile;
- Sostegno di programmi nutrizionali per bambini a rischio di malnutrizione;
- Presa in carico dei casi di Malnutrizione Acuta Severa (MAS) e Malnutrizione Acuta Moderata (MAM) nei Centri di Salute Comunitaria (CSCOM) non coperti dagli altri attori operanti nella zona di intervento (al fine di evitare duplicazioni);
- Presa in carico delle madri ed ogni attività che possa rafforzarne la responsabilizzazione nella nutrizione dei figli, a cominciare dall’alfabetizzazione;
- Dimostrazioni di cucina, igiene e nutrizione bilanciata con i prodotti locali a basso costo;
- Fornitura di alimenti arricchiti nei centri salute;
- Formazione al personale preposto alla nutrizione nei centri pubblici ai relais comunitari;
- Riattivazione, dotazione di equipaggiamento e materiali di base ai CSCOM;
- Creazione di community garden gestiti dai gruppi di donne in supporto ai centri nutrizionali;
- Sostegno alle mense scolastiche pubbliche.
Il Programma intende inoltre, dare particolare enfasi alla protezione delle fasce più vulnerabili, in particolare dei minori, attraverso la risposta d’urgenza in termini di protezione dell’infanzia, con un approccio complementare al Risultato previsto R1.1, in una prospettiva di rafforzamento della resilienza di famiglie e comunità al centro dell’azione del presente bando, attraverso un approccio volto al monitoraggio, assistenza e realizzazione di attività specifiche dirette ai minori, l’organizzazione di spazi sicuri nei campi e nelle aree più colpite per bambini vittime di violenza in cui venga promosso il loro benessere psicologico, il ritorno ad attività ludico-ricreative ed educative, anche di emergenza, la realizzazione di attività di counselling e supporto psico-sociale.
Per quanto riguarda le azioni specifiche, si prevede quanto segue:
- Attività di protezione che garantiscano ai minori vittime di abusi, violenza, sfruttamento e maltrattamento l’accesso ad appositi servizi di assistenza (fisica, psicologica e legale), creando a questo scopo luoghi specifici child friendly;
- Attività volte al benessere psicologico dei minori, attraverso iniziative di educazione e ludico -ricreative;
- Partecipazione comunitaria attiva, anche attraverso attività di rafforzamento delle capacità, nel garantire meccanismi di protezione dell’infanzia;
- Azioni di accompagnamento nella fase di displacement e rientro delle popolazioni in movimento, garantendo protezione, accesso ai servizi di base, ripristino di infrastrutture e proprietà danneggiate e supporto nella soluzione di eventuali controversie;
- Azioni volte a contrastare il fenomeno di affiliazione volontaria e/o forzata dei giovani nei gruppi terroristici, militari, para-militari e criminali dei minori;
- Azioni volte alla promozione di un ritorno volontario degli IDPs e dei migranti di ritorno fornendo loro ogni informazione utile sulle condizioni di vita che li attendono nelle comunità di origine;
- Azioni volte alla creazione o al supporto dei sistemi di raccolta di dati e di monitoraggio dei ritorni o dei secondary displacement, che assicurino il coordinamento e la comunicazione, oltre a favorire il ricongiungimento familiare ed una migliore identificazione dei bisogni.
Lotto 2 – Iniziativa regionale migrazioni
L’iniziativa intende promuovere azioni rivolte a favorire l’accesso a forme di sussistenza alternative alla partenza e maggiori opportunità occupazionali in particolar modo a giovani e donne. Intende inoltre rafforzare la resilienza nelle aree di intervento, migliorare le condizioni di vita delle categorie più vulnerabili del processo migratorio attraverso la fornitura di servizi di base e ad assicurare assistenza e protezione ai migranti, sfollati interni e returnee, con particolare attenzione ai minori non accompagnati. Infine, si prefigge una più accurata informazione sia ai migranti potenziali sia ai migranti in transito verso Paesi terzi. Tali azioni sono destinate alla prevenzione della migrazione irregolare nelle aree individuate ad alta potenzialità migratoria. A tale scopo, risulterà di fondamentale importanza nella selezione delle proposte l’esistenza e il rafforzamento di partenariati pubblici e privati, a livello locale, onde favorire l’ownership a livello locale degli outcome delle iniziative, anche includendo imprese private locali interessate ad offrire opportunità di impiego ai beneficiari delle iniziative. Le proposte progettuali devono presentare un’analisi del mercato e degli sbocchi occupazionali adeguata.
Per quanto riguarda le azioni specifiche, si prevede, quanto segue:
- Realizzazione di studi di mercato nell’area d’intervento (rapid assessment e/o market analysis);
- Selezione dei beneficiari attraverso community targeting e/o secondo criteri di vulnerabilità concordati (n. figli a carico, membri della famiglia, presenza disabili, donne capo famiglia
etc.);
- Formazione ed accompagnamento all’occupazione per giovani e donne nei comuni più colpiti dal fenomeno migratorio;
- Svolgimento di programmi di formazione mirata nei settori delle professioni trainanti delle aree di intervento ad es. produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agro-pastorali, piccolo commercio, ristorazione, piccola edilizia, attività artigianali quali idraulico, falegname, elettromeccanica, assistenza e riparazione di sistemi fotovoltaici, assistenza e riparazione di strumenti di telefonia e informatici, attività di trasporto pubblico locale; fabbricatore di mattoni, parrucchiere, fabbro, sartoria, meccanico, lavorazione della pelle etc.;
- Attività economiche sulla raccolta differenziata, sul riciclo dei rifiuti;
- Costruzione e/o esercizio di piccoli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili;
- Sostegno ai meccanismi di assistenza alla creazione di attività di micro-impresa o per l’autoimpiego;
- Creazione di incentivi di start up, promozione di attività economiche sostenibili;
- Formazione su basic business skill - formazione e assistenza alla stesura di (micro) business plan;
- Accompagnamento all’avvio delle attività (fornitura di piccole attrezzature e/o asset necessari all’avvio);
- Conditional Cash Assistance condizionato per la realizzazione di borse-lavoro presso imprese formali preselezionate, al fine di realizzare tirocini lavorativi finalizzati alla stabilizzazione lavorativa dei giovani potenziali migranti e/o migranti di ritorno;
- Conditional Cash Assistance condizionato per la realizzazione di borse di studio finalizzate al rafforzamento delle capacità lavorative e professionali dei giovani potenziali migranti e/o migranti di ritorno.
Verrà inoltre data enfasi alla protezione delle fasce più vulnerabili del processo migratorio attraverso l’organizzazione di sistemi di monitoraggio, assistenza e attività specifiche dirette ai minori non accompagnati, il reinserimento sociale e educativo dei minori non accompagnati, con un focus specifico su counselling e supporto psicosociale per minori vittime di violenza e abusi, in cui venga promosso il loro benessere psicologico.
Per quanto riguarda le azioni specifiche, si prevede quanto segue:
- Protezione dei minori non accompagnati, i migranti di ritorno più vulnerabili, garantendo ai minori vittime di abusi, violenza, sfruttamento e maltrattamento l’accesso ad appositi servizi di assistenza (fisica, psicologica e legale), creando a questo scopo luoghi specifici child friendly;
- Promozione di strategie di prevenzione e per il rinserimento dei minori nelle comunità e ricongiungimenti familiari;
- Azioni volte a contrastare il fenomeno di affiliazione volontaria e/o forzata dei giovani nei gruppi terroristici o criminali, favorendone il reinserimento socio-economico attraverso circuiti di formazione e di impiego nei settori primari dell’economia nelle zone di intervento, e azioni volte a promuovere attività generatrici di reddito con la creazione di start-up e raggruppamenti associativi di interesse economico;
- Distribuzioni di beni di prima necessità;
- Azioni di accompagnamento nella fase di rientro dei minori non accompagnati, garantendo protezione, accesso ai servizi di base, supporto nella soluzione di eventuali controversie;
- Azioni volte alla sensibilizzazione dei migranti in transito e di ritorno e degli sfollati sull'accesso ai servizi di base ed il rispetto dei loro diritti.
Possono presentare proposte progettuali per la presente iniziativa i soggetti non profit che, alla data di pubblicazione del presente documento, siano in possesso di tutti i seguenti requisiti:
- Iscrizione all’elenco di cui all’art. 26, comma 3, della Legge 125/2014 e ss.mm. e ii., oppure, per i soggetti non profit privi di sede operativa in Italia (soggetti non profit locali e/o internazionali), accordo con uno dei soggetti iscritti al suddetto elenco. L’accordo può essere di varia natura (affiliazione, associazione, partenariato) ma deve comunque essere, a pena esclusione, di carattere generale, preesistente alla presente Call for Proposals (e non limitato quindi ad una specifica azione o stabilito solo ai fini della partecipazione alla Call) e deve rimanere valido anche dopo la conclusione delle attività relative alla bando;
- Specifica e comprovata esperienza negli interventi di aiuto umanitario;
- Capacità di operare nel Paese o Paesi oggetto della proposta progettuale;
- Per i soggetti non profit privi di sede operativa in Italia (soggetti non profit locali e/o internazionali), essere costituiti e in regola con la normativa vigente nel Paese di appartenenza;
- Non siano debitori verso la DGCS del MAECI e/o l’AICS o altri donatori, per debiti certi, liquidi ed esigibili, comprese le situazioni debitorie derivanti da provvedimenti di revoca dei contributi per progetti promossi e/o affidati;
- Non abbiano tenuto comportamenti connotati da grave negligenza o malafede nella realizzazione di progetti DGCS/MAECI, AICS, di altri donatori o nell’esercizio delle loro attività;
- In caso di progetti congiunti in Associazione Temporanea di Scopo (ATS): ciascuno dei soggetti non profit facenti parte dell’ATS deve essere in possesso dei requisiti di cui al presente par. 5.1, da attestare secondo le modalità previste dal successivo par. 7 del presente bando.
Il budget complessivo a valere sul presente bando ammonta a: 4,500.000 Euro.
Le richieste di finanziamento per progetto non possono essere superiori a:
Lotto 1 Mali:
- 250.000 Euro per proposte presentate da una singola OSC;
- 600.000 Euro per proposte presentate in ATS.
Lotto 2 Regionale:
- 300.000 Euro per proposte presentate da una singola OSC in 1 Paese;
- 650.000 Euro per proposte presentate in ATS in almeno 2 (due) Paesi;
- 1.100.000 Euro per proposte presentate in ATS in almeno 3 (tre) Paesi;
Lotto 1 – Emergenza umanitaria Mali
Le aree di intervento eleggibili sono unicamente le regioni di Mopti, Koulikoro (inclusa Bamako) e Segou
Lotto 2 – Iniziativa regionale migrazioni:
Le aree coinvolte saranno quelle ad alta potenzialità migratoria dei Paesi che rientrano nelle competenze della Sede AICS di Dakar: Senegal, Mali, Gambia, Guinea e Guinea Bissau.
E’ possibile presentare proposte con attività in un solo Paese o in più Paesi. Le proposte progettuali di carattere transfrontaliero e che agiscano sui corridoi migratori multi-paese beneficiano di un importo massimo del contributo AICS più alto, ma è necessario che le azioni in due o più Paesi siano accuratamente motivate e messe in relazione logica tra loro. Si lascia aperta la possibilità di operare in tutto il territorio dei Paesi di interventi (eccezion fatta per il Mali), tuttavia le motivazioni di tale scelta dovranno essere ben circostanziate e supportate da evidenze che dimostrino che l’area è ad alto potenziale migratorio o di transito o di insediamento di rifugiati o sfollati interni.
Lotto 1 – Emergenza umanitaria Mali
Le aree di intervento eleggibili sono unicamente le regioni di Mopti, Koulikoro (inclusa Bamako) e Segou
Lotto 2 – Iniziativa regionale migrazioni:
Le aree coinvolte saranno quelle ad alta potenzialità migratoria dei Paesi che rientrano nelle competenze della Sede AICS di Dakar: Senegal, Mali, Gambia, Guinea e Guinea Bissau.
E’ possibile presentare proposte con attività in un solo Paese o in più Paesi. Le proposte progettuali di carattere transfrontaliero e che agiscano sui corridoi migratori multi-paese beneficiano di un importo massimo del contributo AICS più alto, ma è necessario che le azioni in due o più Paesi siano accuratamente motivate e messe in relazione logica tra loro. Si lascia aperta la possibilità di operare in tutto il territorio dei Paesi di interventi (eccezion fatta per il Mali), tuttavia le motivazioni di tale scelta dovranno essere ben circostanziate e supportate da evidenze che dimostrino che l’area è ad alto potenziale migratorio o di transito o di insediamento di rifugiati o sfollati interni.
Pagina web per documenti e formulari
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
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