6 giugno 2017
PROGRAMMA DI RIFERIMENTOEACEA 08/2017
OBIETTIVOIl regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il Corpo volontario europeo di aiuto umanitario — Volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario (di seguito «iniziativa Volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario») e la legislazione correlata definiscono un quadro per contributi congiunti da parte di volontari europei a sostegno e integrazione di aiuti umanitari in paesi terzi.
Il presente invito a presentare proposte è inteso a predisporre finanziamenti in favore di azioni volte alla mobilitazione di Volontari dell’Unione europea per l’aiuto umanitario a sostegno e integrazione di aiuti umanitari in paesi terzi nell’ambito di progetti incentrati sulla riduzione del rischio di catastrofi, sulla preparazione in caso di tali eventi e sul collegamento delle attività di soccorso, riabilitazione e sviluppo.
Il presente invito ha come obiettivo il finanziamento di progetti che comportano la mobilitazione di Volontari dell’Unione europea per l’aiuto umanitario. Tali progetti contribuiranno a rafforzare la capacità dell’Unione di fornire aiuti umanitari in base alle esigenze, volti a rafforzare la capacità e la resilienza delle comunità vulnerabili e colpite da catastrofi in paesi terzi, concentrandosi sulla preparazione in caso di tali eventi, sulla riduzione del relativo rischio e sul miglioramento del collegamento tra le attività di soccorso, riabilitazione e sviluppo. Inoltre, tali progetti possono altresì rafforzare le capacità di attuazione delle organizzazioni di invio e di accoglienza che partecipano o intendono partecipare all’iniziativa Volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario, anche nell’ambito di strumenti e metodi di allarme rapido in relazione a catastrofi.
Con il presente invito, la Commissione europea prevede di ottenere i seguenti risultati:
—
mobilitazione di 525 volontari junior/senior in comunità vulnerabili e colpite da catastrofi in paesi terzi,
—
per i giovani professionisti, la possibilità di partecipare a un apprendistato nell’UE prima della mobilitazione,
—
opportunità di volontariato online a sostegno o integrazione delle attività di progetto,
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sinergie e complementarità derivanti dai progetti finanziati nell’ambito di questo invito con operazioni finanziate dall’UE nell’ambito degli aiuti umanitari o della protezione civile nei rispettivi paesi/regioni.
DESCRIZIONEIl regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il Corpo volontario europeo di aiuto umanitario — Volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario (di seguito «iniziativa Volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario») e la legislazione correlata definiscono un quadro per contributi congiunti da parte di volontari europei a sostegno e integrazione di aiuti umanitari in paesi terzi.
Il presente invito a presentare proposte è inteso a predisporre finanziamenti in favore di azioni volte alla mobilitazione di Volontari dell’Unione europea per l’aiuto umanitario a sostegno e integrazione di aiuti umanitari in paesi terzi nell’ambito di progetti incentrati sulla riduzione del rischio di catastrofi, sulla preparazione in caso di tali eventi e sul collegamento delle attività di soccorso, riabilitazione e sviluppo.
Il presente invito ha come obiettivo il finanziamento di progetti che comportano la mobilitazione di Volontari dell’Unione europea per l’aiuto umanitario. Tali progetti contribuiranno a rafforzare la capacità dell’Unione di fornire aiuti umanitari in base alle esigenze, volti a rafforzare la capacità e la resilienza delle comunità vulnerabili e colpite da catastrofi in paesi terzi, concentrandosi sulla preparazione in caso di tali eventi, sulla riduzione del relativo rischio e sul miglioramento del collegamento tra le attività di soccorso, riabilitazione e sviluppo. Inoltre, tali progetti possono altresì rafforzare le capacità di attuazione delle organizzazioni di invio e di accoglienza che partecipano o intendono partecipare all’iniziativa Volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario, anche nell’ambito di strumenti e metodi di allarme rapido in relazione a catastrofi.
Con il presente invito, la Commissione europea prevede di ottenere i seguenti risultati:
—
mobilitazione di 525 volontari junior/senior in comunità vulnerabili e colpite da catastrofi in paesi terzi,
—
per i giovani professionisti, la possibilità di partecipare a un apprendistato nell’UE prima della mobilitazione,
—
opportunità di volontariato online a sostegno o integrazione delle attività di progetto,
—
sinergie e complementarità derivanti dai progetti finanziati nell’ambito di questo invito con operazioni finanziate dall’UE nell’ambito degli aiuti umanitari o della protezione civile nei rispettivi paesi/regioni.
AZIONI FINANZIATELe attività supportate ai sensi del presente invito devono includere: mobilitazione di Volontari senior e junior dell’Unione europea per l’aiuto umanitario a favore di progetti di aiuto umanitario nel campo della riduzione del rischio di catastrofi, della preparazione in caso di tali eventi e del collegamento tra le attività di soccorso, riabilitazione e sviluppo in paesi terzi, basati sulle esigenze individuate. Questo include la selezione, il reclutamento e la preparazione dei volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario e le attività di comunicazione nel rispetto del piano di comunicazione dell’iniziativa Volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario.
Le attività a sostegno dell’attuazione dell’azione principale possono includere:
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posti di apprendistato per volontari junior in organizzazioni di invio dell’UE;
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il rafforzamento delle capacità di comunità vulnerabili e colpite da catastrofi e di organizzazioni locali;
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il rafforzamento delle capacità di organizzazioni di accoglienza;
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l’assistenza tecnica per le organizzazione di invio;
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attività volte a promuovere la partecipazione di volontari online e di volontari dipendenti di imprese per sostenere le azioni dei Volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario.
Le attività di progetto possono includere:
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informazione, comunicazione e sensibilizzazione del pubblico;
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analisi dei pericoli e dei rischi e allarme rapido;
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pianificazione della contingenza e preparazione alla risposta;
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protezione dei mezzi di sussistenza, dei beni e delle attività di soccorso su scala ridotta.
Le attività nell’ambito del rafforzamento delle capacità e dell’assistenza tecnica possono includere:
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attività di sviluppo/rafforzamento delle capacità;
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visite di studio/studio esplorativo per rifinire e finalizzare la valutazione delle necessità dell’azione;
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seminari e workshop;
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affiancamento sul lavoro;
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gemellaggi e scambio di personale;
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scambio di conoscenze, apprendimento organizzativo e buone prassi;
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visite di studio;
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attività per promuovere la creazione di partenariati;
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attività volte ad assistere organizzazioni impegnate nel rispetto degli standard umanitari di base;
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attività per rafforzare la cooperazione regionale;
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(solo per l’assistenza tecnica) coaching e mentoring a favore del personale retribuito e dei volontari chiave dell’organizzazione di invio;
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(solo per il rafforzamento delle capacità) corsi di formazione per formatori/guide/tutor/moltiplicatori dei paesi terzi;
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(solo per il rafforzamento delle capacità) visite di studio fino a tre mesi per personale retribuito o volontari chiave provenienti da paesi terzi che dovranno essere stanziati in organizzazioni partner/candidate dell’UE.
Le attività di rafforzamento delle capacità devono essere intraprese da volontari senior o volontari junior con una significativa esperienza nel rafforzamento delle capacità e sotto la supervisione di un professionista esperto.
Le attività di volontariato online devono essere correlate al progetto e attuate tramite la piattaforma dei Volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario gestita dalla Commissione.
Le organizzazioni di invio e accoglienza devono rispettare le norme e le procedure in materia di candidati volontari e Volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario, come previsto dal regolamento (UE) n. 375/2014, dal regolamento delegato (UE) n. 1398/2014 e dal regolamento di esecuzione (UE) n. 1244/2014.
Avranno diritto a presentarsi come candidati volontari le persone di almeno 18 anni di età che sono:
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cittadini dell’Unione europea;
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cittadini di paesi terzi che sono residenti di lungo periodo in uno Stato membro.
I candidati volontari possono essere:
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giovani professionisti, in particolare neolaureati con meno di cinque anni di esperienza professionale e meno di cinque anni di esperienza in iniziative umanitarie; e
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professionisti esperti con cinque anni di esperienza professionale in posizioni di responsabilità o in qualità di esperti.
La selezione dei candidati volontari viene effettuata dalle organizzazioni di invio e accoglienza in conformità del regolamento di esecuzione (capitolo 2). I candidati volontari selezionati dovranno partecipare al programma di formazione obbligatoria previsto nell’ambito dell’iniziativa Volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario. Solo i candidati volontari che avranno superato con esito positivo tale formazione e valutazione saranno idonei alla mobilitazione in qualità di Volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario.
Inoltre, i candidati volontari junior dell’Unione per l’aiuto umanitario, ai quali sarà chiesto dalle organizzazioni di invio e di accoglienza di partecipare a un apprendistato, dovranno anch’essi completare tale formazione e ottenere una valutazione positiva.
I corsi di formazione per i Volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario selezionati nell’ambito del presente invio a presentare proposte si svolgeranno tra i mesi di aprile e luglio 2018. Nella pianificazione delle proprie attività, i candidati di cui al presente invito a presentare proposte dovranno tenere conto di tali date ai fini della programmazione del flusso di lavoro e della tempistica (quali, ad esempio, la pubblicizzazione di posti di mobilitazione vacanti; la preselezione di candidati volontari per una potenziale mobilitazione; corsi di formazione online dei candidati della durata di almeno due settimane; corsi di formazione sul campo dei candidati volontari per un periodo di 10-12 giorni; inizio dell’apprendistato/tirocini di mobilitazione). Le organizzazioni dovrebbero pertanto essere pronte a pubblicare i propri posti vacanti almeno tre mesi prima dell’inizio del corso di formazione.
Gli apprendistati che precedono la mobilitazione (solo per volontari junior) devono essere realizzati in una delle organizzazioni di invio partecipanti al progetto per una durata massima di sei mesi, possibilmente in un paese diverso dal paese d’origine dei candidati.
La durata dei tirocini di mobilitazione può variare da un minimo di un mese a un massimo di 18 mesi.
Un elenco indicativo di paesi terzi per il 2017 relativo alle mobilitazioni e al rafforzamento delle capacità in tali paesi è stato redatto prima dell’invito in base a una metodologia di valutazione delle esigenze simile a quella utilizzata per le azioni di aiuto umanitario, ma escludendo le aree con conflitto armato in corso. Tale elenco nonché informazioni dettagliate riguardanti la metodologia adottata sono consultabili al seguente indirizzo: https://eacea.ec.europa.eu/eu-aid-volunteers/funding_en
L’elenco è soggetto a modifiche dovute a eventi potenzialmente in grado di compromettere la sicurezza e l’incolumità dei volontari.
Le attività di progetto possono essere realizzate al di fuori dei paesi partner nella misura in cui i paesi interessati figurino anch’essi nell’elenco di cui sopra.
I progetti devono iniziare il 1o dicembre 2017 e avere una durata massima di 24 mesi.
Non saranno accettate domande relative a progetti pianificati per avere una durata superiore a quella specificata nel presente invito.
Tuttavia, qualora dopo la firma dell’accordo e l’inizio del progetto il beneficiario dovesse constatare che, per motivi pienamente giustificati, risulta impossibile portare a termine il progetto entro il periodo previsto, potrà essere concessa una proroga del periodo di ammissibilità.
Se richiesta entro i termini indicati nell’accordo, può essere concessa una proroga massima di tre mesi. La durata massima sarà quindi di 27 mesi.
CHI PUO' PARTECIPARETutti i candidati che presentano proposte nell’ambito del presente invito e operano in qualità di organizzazioni di invio o di accoglienza devono essere certificati ai sensi dell’iniziativa Volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario.
Maggiori informazioni in merito al meccanismo di certificazione sono disponibili all’indirizzo:
https://eacea.ec.europa.eu/eu-aid-volunteers/funding/certification-mechanism-for-sending-and-hosting-organisations_en
L’organizzazione che presenta domanda per conto di tutti i candidati (coordinatrice) deve essere un’organizzazione di invio certificata ai sensi dell’iniziativa Volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario.
I restanti candidati sono organizzazioni di invio o di accoglienza certificate ai sensi dell’iniziativa Volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario.
Le proposte di progetto riguardanti organizzazioni di invio e di accoglienza che hanno fatto richiesta di certificazione prima del termine per la presentazione delle domande (sezione 8) passeranno alle fasi di controllo di ammissibilità e di valutazione. Tuttavia, la selezione di tali proposte di progetto sarà soggetta all’esito del processo di certificazione.
Per aumentare al massimo la possibilità che venga presa una decisione tempestiva in merito alla propria domanda, si raccomanda vivamente di fare richiesta di certificazione entro il 12 maggio 2017.
A un consorzio di progetto devono partecipare almeno due organizzazioni di invio certificate di due diversi paesi e due organizzazioni di accoglienza certificate.
Le organizzazioni non certificate specializzate in settori rilevanti per gli obiettivi o le azioni del progetto possono essere coinvolte come partner del consorzio in modo che contribuiscano con le loro competenze specifiche (articolo 8, paragrafo 3, del regolamento delegato). Tali organizzazioni devono soddisfare i criteri di cui all’articolo 10, paragrafo 3 o 4, del regolamento.
ENTITA' CONTRIBUTOLa disponibilità di bilancio complessiva destinata al cofinanziamento dei progetti è stimata pari a 12.600.000 EUR.
L’importo massimo della sovvenzione sarà di 1.400.000 EUR. Non saranno prese in considerazione per il finanziamento richieste di sovvenzioni inferiori a 100.000 EUR. L’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA) prevede di finanziare 12 proposte.
COME PARTECIPARELe domande di sovvenzione devono essere redatte in una delle lingue ufficiali dell’Unione europea, utilizzando il modulo elettronico (eForm) appositamente elaborato a tale scopo. Il modulo elettronico è disponibile al seguente indirizzo Internet: https://eacea.ec.europa.eu/documents/eforms_en
Il modulo elettronico per la presentazione della candidatura, debitamente compilato, deve essere trasmesso entro le ore 12:00 (mezzogiorno, ora di Bruxelles) del 6 giugno 2017.
PAESI AMMISSIBILI
REFERENTENULL
SITO WEBNULL
FORMULARI E DOCUMENTIPagina web per documenti e formulari
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL
CODICE AUTORE03/03/2017_CAD
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