Scadenza: 16 giugno 2022
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Lazio

Dotazione Complessiva
€ 3.000.000
Finanziamento Massimo
€30.000
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Facile

Finalità

Mediante l’iniziativa “Innovazione Sostantivo Femminile” la Regione Lazio intende promuovere e valorizzare il capitale umano femminile sostenendo lo sviluppo di Micro Piccole Medie Imprese (MPMI) Femminili operanti sul territorio regionale.
In particolare il bando intende favorire percorsi di innovazione che sfruttano soluzioni TIC (Tecnologie dell’informazione e della Comunicazione), coerentemente con la Smart Specialization Strategy (S3) regionale e con i seguenti obiettivi del Programma Regionale FESR Lazio 2021-2027:

  • Obiettivo strategico 1 - Un’Europa più competitiva e intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica innovativa e intelligente e della connettività regionale alle TIC;
  • Obiettivo specifico 2 - Permettere ai cittadini, alle imprese e alle amministrazioni pubbliche di cogliere i vantaggi della digitalizzazione.

Interventi ammissibili

Il bando intende favorire percorsi di innovazione e di potenziamento delle MPMI femminili in grado di produrre un miglioramento in relazione ai seguenti aspetti del business: efficienza dei processi produttivi; gamma di prodotti e/o servizi offerti; organizzazione e management; marketing e comunicazione; performance ambientali aziendali; livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro e responsabilità sociale dell’impresa.

In particolare, sono agevolabili progetti che prevedono l’adozione di una o più nuove tecnologie o soluzioni digitali, o processi e sistemi di innovazione aziendali tra quelli di seguito elencati:

  • tecnologie digitali e/o soluzioni tecnologiche consolidate che permettono di elaborare, memorizzare/archiviare dati, anche in modalità multilingua, utilizzando risorse hardware/software distribuite o virtualizzate in rete in un’architettura di cloud computing, quali ad esempio: realtà aumentata, wearable wireless devices e body area network, text e data mining, micro-nano elettronica, IoT (Internet of Things), piattaforme di erogazione servizi, internet e web 2.0, social media, eCommerce, eSupply Chain, GIS (Geographic Information System), new media, editoria digitale, piattaforme per la condivisione e il riuso di contenuti, sistemi di tracciabilità per l’autenticazione di prodotti e l’ottimizzazione di processi logistici;
  • processi e sistemi di automazione industriale per il miglioramento della qualità del processo produttivo e dei prodotti (ad esempio macchine a controllo numerico), anche in termini di sicurezza e sostenibilità (riduzione impatto ambientale, riduzione utilizzo risorse, quali ad esempio energia e acqua);
  • processi e sistemi produttivi flessibili, quali sistemi robotizzati “intelligenti”, interfacce evolute uomo-macchina, sistemi di programmazione e pianificazione intelligente dei compiti, in particolare per il miglioramento dell’efficienza energetica dei processi;
  • processi e sistemi di fabbricazione digitale, inclusa l’adozione di tecnologie digitali avanzate a supporto dei processi produttivi (ad esempio stampa 3D, prototipazione rapida, ecc.).

Per essere ammissibili i progetti devono:

  • essere realizzati in sedi operative localizzate nel territorio del Lazio;
  • essere avviati (incarico, contratto o documento analogo) successivamente alla data di presentazione della domanda, fatto salvo eventuali spese per la progettazione;
  • prevedere costi di progetto non inferiori a 20.000 Euro (escludendo i costi di personale e i costi indiretti);
  • essere completati, pagati e rendicontati entro 9 mesi dalla data di concessione del contributo.

Chi può partecipare

Possono partecipare al bando le Imprese Femminili operanti nella Regione Lazio. Ai fini del bando si considera Impresa Femminile:

  • la Lavoratrice autonoma donna;
  • l’impresa individuale la cui titolare è una donna;
  • la società cooperativa e la società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti della compagine sociale;
  • lo studio associato in cui il numero di donne associate rappresenti almeno il 60% dei componenti della compagine sociale;
  • la società di capitale le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne o MPMI Femminili e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne.

Per poter partecipare al bando

  • le Micro, Piccole o Medie Imprese (MPMI) femminili devono essere iscritte al Registro delle Imprese e avere almeno una sede operativa nel Lazio presso la quale si svolgeranno le attività progettuali
  • le Lavoratrici autonome devono essere titolari di P.IVA attiva e avere il domicilio fiscale nel Lazio.

È necessario inoltre possedere i requisiti generali di ammissibilità riportati nell’Appendice 2 al bando.

Attenzione! Il requisito di Impresa Femminile deve essere posseduto alla data di presentazione della domanda e mantenuto per almeno 3 anni dall’erogazione del contributo.

    Attenzione! Sono escluse dal contributo le MPMI operanti nei seguenti settori: settore della pesca e dell'acquacoltura; settore della produzione primaria dei prodotti agricoli; settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

    Entità del contributo

    Il bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto. 

    L'importo del contributo richiesto deve essere compreso tra il 50% e il 70% dei costi di progetto ammissibili e in ogni caso non deve essere superiore ai 30.000 Euro (Art. 4 del bando).

    Il bando ha una dotazione finanziaria complessiva di 3 milioni di Euro, di cui il 20% (600.000 Euro) è riservato ai progetti da realizzare in uno dei Comuni ricadenti nelle Aree di Crisi Complessa della Regione Lazio.

    Ad ogni soggetto richiedente può essere agevolato un unico progetto.

    Link e Documenti

    Pagina web per formulari e documenti

    Bando

    Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

    Consigli degli esperti

    Devo affrettarmi a presentare la proposta? L’ordine cronologico di invio delle proposte non rileva ai fini dell’attribuzione del contributo, tuttavia è sempre bene non attendere l’ultimo momento. Le domande possono essere presentate a partire dal 17 marzo 2022. Il formulario online, GeCoWEB Plus, è disponibile dalle ore 12.00 del 10 marzo 2022 (Art. 5 del bando).


    Vale la pena partecipare al bando? Quante chance ho di aggiudicarmi un contributo? Per rispondere a tali domande soffermatevi fin da subito sui criteri di valutazione delle proposte previsti dal bando (Art. 5-6 e Appendice 4) e sulla dotazione finanziaria dello stesso (Art. 3 del bando). Tenete a mente che il bando finanzierà all’incirca 100 proposte progettuali e che privilegerà le imprese di più recente avviamento con maggior numero di occupati e maggiore disponibilità a cofinanziare le attività proposte.


    Cosa finanzia concretamente il bando? Le spese finanziate dal bando (spese ammissibili) sono indicate nel dettaglio all’Art. 4 del bando e comprendono in misura prevalente le seguenti voci di costo:

    • investimenti materiali (attrezzature, strumenti e sistemi nuovi di fabbrica, dispositivi, software e applicativi digitali e la strumentazione accessoria al loro funzionamento);
    • investimenti immateriali (brevetti, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale);
    • canoni per servizi in modalità “software as a service”, acquisizione di servizi erogati in modalità cloud computing e saas (Software as a service) nonché di system integration applicativa e connettività dedicata;
    • consulenze specialistiche correlate all’Intervento: acquisizione di servizi finalizzati all’adozione di tecnologie ICT. Tali costi non potranno superare il 20% del totale delle sopracitate voci di costo.

    Si evidenzia che i costi di personale devono essere deteminati forfettariamente in misura pari al 15% dei costi di progetto da rendicontare.

    In caso di aggiudicazione del contributo, riceverò subito i soldi? No il contributo verrà erogato solo al temine delle attività, a seguito di un’adeguata rendicontazione delle spese sostenute, dunque valutate con cura se disponete della liquidità necessaria ad anticipare il pagamento delle spese progettuali (Art. 8 del bando).

    Per chiarimenti sul bando è possibile contattare il numero verde 800 98 97 96 o scrivere all'indirizzo infobandi@lazioinnova.it.
     

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