Interreg Europe: Bando per progetti di cooperazione interregionale per gli Assi prioritari 1-2-3-4

Scadenza: 13 maggio 2016
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Bando scaduto
SCADENZA

13 maggio 2016

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

Programma di cooperazione territoriale Interreg Europe (2014-2020)

OBIETTIVO

Il programma di cooperazione interregionale Interreg Europe ha aperto il secondo bando per la presentazione delle proposte di progetti di cooperazione interregionale per gli Assi prioritari 1-2-3-4.

Il programma Interreg Europe, finanziato dal FESR, ha l'obiettivo di migliorare l’attuazione di politiche e programmi di sviluppo regionale promuovendo scambi di esperienze e di 'policy learning' tra attori di rilevanza regionale. Il bando fornirà sostegno a progetti di cooperazione interregionale inerenti i seguenti Assi prioritari e relativi obiettivi specifici del programma. Nell’ambito di ciascun Asse, le proposte dovranno riguardare uno degli obiettivi specifici indicati:

Asse 1: Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione.

Asse 2: Migliorare la competitività delle PMI.

Asse 3: Sostenere la transizione a un’economia a basse emissioni di carbonio.

Asse 4: Sostenere la transizione a un’economia a basse emissioni di carbonio.

DESCRIZIONE

Il programma di cooperazione interregionale Interreg Europe ha aperto il secondo bando per la presentazione delle proposte di progetti di cooperazione interregionale per gli Assi prioritari 1-2-3-4.

Il programma Interreg Europe, finanziato dal FESR, ha l'obiettivo di migliorare l’attuazione di politiche e programmi di sviluppo regionale promuovendo scambi di esperienze e di 'policy learning' tra attori di rilevanza regionale. Il bando fornirà sostegno a progetti di cooperazione interregionale inerenti i seguenti Assi prioritari e relativi obiettivi specifici del programma. Nell’ambito di ciascun Asse, le proposte dovranno riguardare uno degli obiettivi specifici indicati:

Asse 1: Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione.

Asse 2: Migliorare la competitività delle PMI.

Asse 3: Sostenere la transizione a un’economia a basse emissioni di carbonio.

Asse 4: Sostenere la transizione a un’economia a basse emissioni di carbonio.

AZIONI FINANZIATE

Asse 1: Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione.

1.1 Migliorare l’attuazione delle politiche e dei programmi di sviluppo regionale - in particolare dei programmi dell’Obiettivo Investimento per la Crescita e Occupazione e, se del caso, dei programmi di CTE - nel settore dell’infrastruttura e delle capacità di ricerca e innovazione, soprattutto nel quadro delle strategie di smart specialisation.

1.2 Migliorare l’attuazione delle politiche e dei programmi di sviluppo regionale - in particolare dei programmi dell’Obiettivo Investimento per la Crescita e Occupazione e, se del caso, dei programmi di CTE – che supportano le catene d’innovazione regionali nelle aree di smart specialisation.

Asse 2: Migliorare la competitività delle PMI.

2.1 Migliorare l’attuazione delle politiche e dei programmi di sviluppo regionale - in particolare dei programmi dell’Obiettivo Investimento per la Crescita e Occupazione e, se del caso, dei programmi di CTE - attraverso il sostegno delle PMI in tutte le fasi del ciclo produttivo, al fine di stimolarne la crescita e l’impegno nell’innovazione.

Asse 3: Sostenere la transizione a un’economia a basse emissioni di carbonio.

3.1 Migliorare l’attuazione delle politiche e dei programmi di sviluppo regionale - in particolare dei programmi dell’Obiettivo Investimento per la Crescita e Occupazione e, se del caso, dei programmi di CTE – indirizzandoli verso la transizione a un’economia a basse emissioni di carbonio, specie nel quadro delle strategie di smart specialisation.

Asse 4: Sostenere la transizione a un’economia a basse emissioni di carbonio.

4.1 Migliorare l’attuazione delle politiche e dei programmi di sviluppo regionale - in particolare dei programmi dell’Obiettivo Investimento per la Crescita e Occupazione e, se del caso, dei programmi di CTE - nei settori della protezione e dello sviluppo del patrimonio naturale e culturale.

4.2 Migliorare l’attuazione delle politiche e dei programmi di sviluppo regionale - in particolare dei programmi dell’obiettivo Investimento per la Crescita e Occupazione e, se del caso, dei programmi di CTE - mirati ad accrescere l’uso efficiente delle risorse, la crescita verde, l’eco-innovazione e la gestione delle performance ambientali.

In ciascun progetto almeno il 50% dei policy instrument considerati devono essere programmi dei Fondi strutturali.

Saranno incoraggiati:

- progetti relativi agli Assi sui quali si sono avuti meno progetti finanziati a seguito del primo bando del programma, in particolare l’Asse 4.

- nell'ambito degli Assi 1 e 2, progetti che cercano di andare oltre il miglioramento di 'policy instrument' per realizzare sinergie interregionali tra settori economici delle regioni partecipanti. In particolare, progetti che portano a partenariati europei strategici di cluster per gli investimenti di smart specialisation.

- progetti che coinvolgono istituzioni che non hanno partecipato al primo bando.

CHI PUO' PARTECIPARE

Autorità pubbliche a livello nazionale, regionale e locale, enti di diritto pubblico (ad esmpio le agenzie di sviluppo regionale, organizzazioni di sostegno alle imprese, università) e enti privati non-profit aventi sede in uno dei 28 Stati membri dell'UE, Norvegia e Svizzera.

I progetti dovranno prevedere un partenariato di almeno 3 organismi provenienti da 3 diversi paesi ammissibili, di cui almeno 2 provenienti da Stati membri dell'UE- Gli enti privati non-profit e gli organismi provenienti dalla Svizzera non possono essere lead partner di progetto.

Il partenariato dovrà coinvolgere le autorità responsabili del 'policy instrument' oggetto della proposta progettuale.

ENTITA' CONTRIBUTO

Il cofinanziamento FESR potrà coprire il 75% o l’85% dei costi ammissibili del progetto a seconda dello status dei partner coinvolti: se si tratta di autorità pubbliche o enti di diritto pubblico la copertura è all'85%, se enti privati non-profit al 75%.

Per i partner pubblici italiani è stabilito che il restante 15% di cofinanziamento sia a carico del Fondo di rotazione nazionale.

Il contributo FESR è destinato a coprire unicamente i partner europei, i partner provenienti dalla Svizzera e dalla Norvegia non potranno beneficiare dei fondi FESR ma potranno essere coperti dalle rispettive risorse nazionali.

COME PARTECIPARE

Le candidature devono essere presentate in inglese, utilizzando l’apposito sistema online.

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

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SITO WEB

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FORMULARI E DOCUMENTI
Termini di riferimento

Manuale del programma

Allegati

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

CODICE AUTORE

06/04/2016_CAD

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