[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ] Programma di cooperazione Interreg V-A Italia-Slovenia 2014-2020
Bando mirato n. 07/2019 per progetti standard
Il Programma Interreg Italia-Slovenia mira ad attuare soluzioni intelligenti che rispondano alle sfide territoriali nei campi dell'innovazione, dell'economia a basse emissioni di carbonio, dell'ambiente, delle risorse naturali e culturali e dello sviluppo delle capacità istituzionali.
L'obiettivo complessivo del Programma è "Promuovere l'innovazione, la sostenibilità e la governance transfrontaliera per una maggiore competitività, coesione e vivibilità dell'area".
Il Programma interessa un'area totale di 19.841 km² con una popolazione di circa 3 milioni di abitanti.
L'area del Programma comprende le seguenti regioni statistiche di livello NUTS 3:
- 5 regioni statistiche di livello NUTS 3 italiane (province di Venezia, Udine, Pordenone, Gorizia e Trieste) e
- 5 regioni statistiche di livello NUTS 3 slovene (regioni statistiche di Primorsko-notranjska, Osrednjeslovenska, Gorenjska, Obalno-kraška e Goriška).
Complessivamente, a livello di NUTS 2, le regioni coinvolte sul versante italiano sono il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, mentre sul versante sloveno sono la Regione di coesione occidentale (Zahodna Slovenija), e la Regione di coesione orientale (Vzhodna Slovenija).
Questo Bando è l’ultimo dedicato al finanziamento di progetto standard.
Il Bando è “mirato” nel senso che indirizza solo alcuni Obiettivi specifici del Programma. Esso infatti si focalizza, in base ad un’analisi svolta sui progetti in fase di attuazione, esclusivamente sugli indicatori di output i cui valori-obiettivo non verranno raggiunti con i progetti in attuazione nell’ambito dei precedenti bandi.
Il bando riguarda i seguenti Assi e Obiettivi specifici:
Asse prioritario 1 - Promozione delle capacità d’innovazione per un’area più competitiva
Obiettivo specifico 1.1.: Migliorare la cooperazione tra gli operatori principali al fine di promuovere il trasferimento delle conoscenze e le attività innovative nei settori chiave dell'area.
Asse prioritario 3 – Protezione e promozione delle risorse naturali e culturali
Obiettivo specifico 3.2.: Rafforzare la gestione integrata degli ecosistemi per uno sviluppo sostenibile del territorio.
Obiettivo specifico 3.3.: Sviluppo e sperimentazione di tecnologie verdi innovative per migliorare la gestione dei rifiuti e delle risorse idriche
Asse prioritario 4 – Rafforzare la capacità istituzionale e la “governance” transfrontaliera
Obiettivo specifico 4.1.: Rafforzare la capacità di cooperazione istituzionale attraverso la mobilitazione delle Autorità pubbliche e degli operatori chiave dell'area del Programma al fine di pianificare soluzioni congiunte per le sfide comuni.
[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]I progetti devono prevedere un approccio orientato ai risultati, devono essere conformi alla logica d'intervento del Programma ed essere pertinenti al raggiungimento degli indicatori.
I proponenti sono invitati a presentare la propria proposta progettuale a valere su uno degli Obiettivi specifici/Priorità d'investimento e contribuire al raggiungimento degli indicatori di output del Programma indicati nel presente Bando, rispettandone i requisiti minimi descritti per ogni Obiettivo specifico/Priorità d'investimento.
Asse prioritario 1 - Promozione delle capacità d’innovazione per un’area più competitiva
Priorità d'investimento 1b: promuovere gli investimenti delle imprese in R&I sviluppando collegamenti e sinergie tra imprese, centri di ricerca e sviluppo e il settore dell'istruzione superiore, in particolare promuovendo gli investimenti nello sviluppo di prodotti e servizi, il trasferimento di tecnologie, l'innovazione sociale, l'ecoinnovazione, le applicazioni nei servizi pubblici, lo stimolo della domanda, le reti, i cluster e l'innovazione aperta attraverso la specializzazione intelligente, nonché sostenere la ricerca tecnologica e applicata, le linee pilota, le azioni di validazione precoce dei prodotti, le capacità di fabbricazione avanzate e la prima produzione, soprattutto in tecnologie chiave abilitanti, e la diffusione di tecnologie con finalità generali.
Obiettivo specifico 1.1.: Migliorare la cooperazione tra gli operatori principali al fine di promuovere il trasferimento delle conoscenze e le attività innovative nei settori chiave dell'area.
Indicatore di output selezionato:
CO26 Numero di imprese che cooperano con istituti di ricerca (Indicatore comune).
Il requisito minimo da rispettare è il seguente: “ogni progetto deve contribuire al raggiungimento dell’indicatore CO26 attraverso il coinvolgimento in veste di partner progettuali di imprese e/o imprese in forma aggregata che cooperino con istituti di ricerca. Il requisito minimo richiesto è che ogni progetto coinvolga obbligatoriamente in veste di partner progettuali almeno due imprese o un’aggregazione composta da almeno due imprese direttamente coinvolte nelle attività progettuali”.
Tipologie di azioni
1. Sensibilizzazione, attività di trasferimento di conoscenza e capitalizzazione, sviluppo di strumenti e servizi (strumenti analitici, strategie, strumenti di gestione, capacity building, ecc.), in riferimento a servizi e/o prodotti innovativi sviluppati congiuntamente;
2. Attuazione di attività e investimenti innovativi in settori chiave dell’area del Programma, prendendo in considerazione le c.d. tecnologie abilitanti fondamentali, le tecnologie future e emergenti e le strategie regionali di specializzazione intelligente che si sovrappongono.
Asse prioritario 3 – Protezione e promozione delle risorse naturali e culturali
Priorità d'investimento 6d: Protezione e ripristino della biodiversità e del suolo e promozione di servizi ecosistemici, anche attraverso la rete Natura 2000 e le infrastrutture verdi
Obiettivo specifico 3.2.: Rafforzare la gestione integrata degli ecosistemi per uno sviluppo sostenibile del territorio.
Indicatori di output selezionati:
CO23 Superficie di habitat cofinanziati per ottenere un miglior stato di conservazione (indicatore comune) Questo indicatore si riferisce ai soli siti Natura 2000
3.2.2 Azioni pilota transfrontaliere a sostegno della biodiversità
3.2.3 Partecipanti agli eventi educativi e divulgativi
Il requisito minimo richiesto è il seguente: “ogni progetto deve obbligatoriamente contribuire al raggiungimento di almeno due degli indicatori selezionati. L’indicatore 3.2.3. è obbligatorio per tutti i progetti”. I progetti che non soddisfano il requisito minimo richiesto saranno inammissibili. L’indicatore 3.2.2. è anche inteso essere trasversale all’indicatore C023. Nel caso siano realizzate azioni pilota su siti Natura 2000, entrambi gli indicatori C023 e 3.2.2. sono valorizzati.
Tipologie di azioni
1. Definizione di strumenti, protocolli e piani comuni sulla protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi;
2. Testare e attuare strategie integrate, strumenti e infrastrutture verdi rivolte alle aree protette e dall'alto valore ecologico, compresi i siti Natura 2000;
3. Promozione di comportamenti e consapevolezza sostenibili e responsabili, in particolare nell’ambito delle aree protette e dall'alto valore ecologico.
Priorità d'Investimento 6f: Promuovere tecnologie innovative volte a migliorare la tutela dell'ambiente e l'uso efficiente delle risorse nel settore dei rifiuti, dell'acqua e con riguardo al suolo o per ridurre l'inquinamento atmosferico
Obiettivo specifico 3.3.: Sviluppo e sperimentazione di tecnologie verdi innovative per migliorare la gestione dei rifiuti e delle risorse idriche
Indicatori di output selezionati:
3.3.1 Numero di tecnologie verdi innovative testate e attuate
3.3.2 Numero di aziende che applicano soluzioni ecologiche nuove ed innovative
Il requisito minimo richiesto è il seguente: “ogni progetto deve obbligatoriamente contribuire al raggiungimento di entrambi gli indicatori selezionati”.
Tipologia di azioni
1. Sviluppo, dimostrazione e attuazione di investimenti tecnologici verdi innovativi su piccola scala - progetti pilota.
Asse prioritario 4 – Rafforzare la capacità istituzionale e la “governance” transfrontaliera
Priorità d'investimento 11CTE: Rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e un’amministrazione pubblica efficiente mediante la promozione della cooperazione giuridica e amministrativa e la cooperazione fra i cittadini e le istituzioni
Obiettivo specifico 4.1.: Rafforzare la capacità di cooperazione istituzionale attraverso la mobilitazione delle Autorità pubbliche e degli operatori chiave dell'area del Programma al fine di pianificare soluzioni congiunte per le sfide comuni.
Indicatori di output selezionati:
4.1.1 Protocolli e Accordi transfrontalieri sottoscritti
4.1.2 Soluzioni congiunte che aumentano l'integrazione, la coerenza, l'armonizzazione della governance dell'area del Programma (politiche condivise, quadro legislativo o regolamenti, documenti strategici congiunti, strumenti di e-government, ecc.)
Il requisito minimo richiesto è il seguente: “ogni progetto deve contribuire obbligatoriamente al raggiungimento di almeno uno degli indicatori selezionati”.
Tipologia di azioni
1. Operazioni volte allo sviluppo della capacità istituzionale, finalizzate allo sviluppo delle strutture, dei sistemi e degli strumenti;
2. Operazioni rivolte alle necessità e al potenziale umano.
[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Il requisito minimo obbligatorio di partenariato è di un partner per Stato Membro, di cui almeno uno italiano proveniente dall’area NUTS 3 Venezia della Regione del Veneto e almeno uno sloveno proveniente da una delle seguenti aree NUTS 3: Gorenjska, Obalno-kraška o Goriška.
La dimensione massima del partenariato raccomandata è di 6 partner progettuali.
Il proponente capofila può essere un soggetto pubblico o privato.
L'elenco dei proponenti ammissibili deve essere conforme alle disposizioni del Programma per ogni Priorità
d'Investimento.
Per la finalità della determinazione delle dimensioni minime e massime del partenariato, sono contemplati e conteggiati i partner con competenza sovraregionale, nazionale o sovranazionale aventi sede legale, succursali o unità operative locali (es. agenzie locali UNESCO, ministeri ecc.) nell'area di Programma, mentre non sono contati i partner provenienti da fuori area di Programma né i partner associati.
Ciascun proponente può presentare una proposta progettuale in qualità di capofila una sola volta nell'ambito di ciascuna Priorità di investimento.
I seguenti enti pubblici possono presentare le proprie proposte progettuali in qualità di capofila per "dipartimento":
- Ministeri
- Regioni/ Province
- Università
Ogni singolo dipartimento all'interno dell'ente sarà pertanto considerato un potenziale proponente/partner a sé stante. Per dipartimento s’intende un'unità organizzativa dotata di autonomia finanziaria e amministrativa nonché di personale tecnico e amministrativo che ne garantisca il funzionamento.
Per le proposte progettuali contraddistinte dallo stesso acronimo e presentate dallo stesso partner capofila più di una volta, sia nell'ambito del Bando sia all'interno della stessa Priorità d’Investimento, sarà valutato solo l’ultimo invio.
Conformemente a quanto previsto dal Programma di cooperazione, il partenariato dovrebbe contribuire ad un'efficace attuazione del progetto grazie alla rilevanza e alle competenze istituzionali e tecniche dei partner, necessarie per il conseguimento delle finalità progettuali.
[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Le spese ammissibili sono disciplinate dal Manuale sull'ammissibilità delle spese. Ai sensi del Regolamento delegato (UE) n. 481/2014 della Commissione, le spese devono rientrare nelle seguenti categorie:
I. Costi del personale;
II. Spese d'ufficio e amministrative;
III. Costi di viaggio e soggiorno;
IV. Costi per consulenze e servizi esterni;
V. Spese per attrezzature;
VI. Investimenti e lavori infrastrutturali
[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Le spese ammissibili sono disciplinate dal Manuale sull'ammissibilità delle spese. Ai sensi del Regolamento delegato (UE) n. 481/2014 della Commissione, le spese devono rientrare nelle seguenti categorie:
I. Costi del personale;
II. Spese d'ufficio e amministrative;
III. Costi di viaggio e soggiorno;
IV. Costi per consulenze e servizi esterni;
V. Spese per attrezzature;
VI. Investimenti e lavori infrastrutturali
[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Bando
Pagina web per documenti e formulari
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
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