Interventi di sostegno diretti alle popolazioni appartenenti a minoranze cristiane oggetto di persecuzioni nelle aree di crisi

Scadenza: 31 ottobre 2019
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), Legge di Bilancio per il 2019 (L. 145/2018, articolo 1, comma 287)

Bando scaduto

Finalità

Obiettivo del presente bando è finanziare interventi di sostegno diretti alle popolazioni appartenenti a minoranze cristiane oggetto di persecuzioni nelle aree di crisi.
Per quanto riguarda il target group degli interventi, sono eleggibili azioni in favore di minoranze cristiane appartenenti a una delle seguenti categorie:

- Alle chiese/denominazioni membro e/o affiliate al World Council of Churches

- Alle chiese/denominazioni membro e/o affiliate ai Council of Churches locali o regionali (es. IMBISA, AMECEA, CCA etc)

- Alle chiese/comunità di riconosciuta presenza storica.

Non verranno presi in considerazione progetti a beneficio di singole denominazioni cristiane minoritarie in un contesto in cui i cristiani sono la maggioranza (ad es. progetti in favore della
Chiesa cattolica o protestante in Etiopia laddove la maggioranza della popolazione è Cristiano Chiesa cattolica o protestante in Etiopia laddove la maggioranza della popolazione è Cristiano--Copta).

Interventi ammissibili

Seguendo un approccio volto a favorire processi di inclusione e coesione sociale, agendo in ottica multidimensionale per il contrasto alle discriminazioni, potranno essere realizzate le seguenti attività a favore delle minoranze cristiane:

- Assistenza sanitaria primaria e assistenza medica (anche a vittime di violenze)

- Assistenza legale (anche in termini di attuazione delle disposizioni degli ordinamenti locali)

- Eventuale riabilitazione/realizzazione di immobili di uso delle comunità interessate (scuole, centri comunitari, luoghi di aggregazione, altre infrastrutture distrutte da attentati ad eccezione di luoghi di culto, etc.), sia attraverso opere civili che con acquisto di attrezzature

- Interventi di sensibilizzazione delle comunità locali sul l’integrazione

- Sostegno all'inclusione economica

- Supporto ai difensori dei diritti umani

- Progetti in campo educativo e della formazione professionale

- Sussidi per borse di studio

- Azioni di assistenza comunitaria e attività sociali e di supporto a gruppi vulnerabili.

Ciascun intervento dovrà prevedere e illustrare chiaramente una strategia di mitigazione del rischio di danneggiare i beneficiari con un’eccessiva esposizione e/o di renderli soggetti a ritorsioni. Nel caso in cui si preveda la concessione di benefici individuali (tutela legale, borse di studio, etc), il proponente dovrà descrivere e dare prova del fatto che il processo di selezione sia avvenuto con meccanismi trasparenti e affidabili.

Verranno privilegiati interventi che adottino un approccio integrato, includendo azioni dedicate alle comunità limitrofe/circostanti per bilanciare i benefici dell'iniziativa e favorire la convivenza pacifica.

Saranno altresì considerati di particolare interesse interventi rivolti a favorire la convivenza tra le minoranze cristiane e le comunità professanti altri fedi e quelli intesi a promuovere il dialogo interreligioso.

Chi può partecipare

I destinatari del bando sono tutti i tipi di enti con le seguenti caratteristiche:

- Alla data di presentazione della proposta devono risultare correttamente iscritte all'Elenco del le organizzazioni della società civile e altri soggetti senza finalità di lucro di cui all’articolo 26, comma 3, della Legge 125/2014;

- Non debitori verso l’AICS e/o verso la DGCS del MAECI, per debiti certi, liquidi ed esigibili, comprese le situazioni debitorie derivanti da provvedimenti di revoca dei contributi per progetti promossi e/o affidati;

- Non abbiano tenuto comportamenti connotati da grave negligenza o malafede nella realizzazione di progetti promossi o affidati dall’AICS o dalla DGCS MAECI nell’esercizio delle loro attività;

- Siano in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili secondo la normativa italiana (L egge 12 marzo 1999, n. 68 e ss.mm.);

- Siano in regola con la documentazione antimafia ai sensi dell’articolo 85 del D. Lgs. n. 159/2011 e ss.mm.;

- Siano in regola con l’eventuale documentazione prev ista dal Paese di realizzazione dell’intervento al fine di potervi svolgere attività di cooperazione

- Siano in regola con gli obblighi fiscali, contributivi ed assicurativi previsti dalla normativa vigente;

- Presentino al massimo 1 proposta come capofila e 1 una come partner;

- Abbiano esperienza nella realizzazione di almeno una iniziativa nella tutela delle minoranze e dei gruppi vulnerabili.

Entità del contributo

Lo stanziamento complessivo per il bando ammonta a 4.000.000 Euro di cui 2.000.000 Euro a valere su ciascuna delle annualità 2019 e 2020.

Co- finanziamento massimo

- Progetti di durata biennale: 500.000 Euro

- Progetti di durata annuale: 250.000 Euro

Co-finanziamento minimo: 150.000 Euro.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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