Regione Lombardia
Il bando definisce i criteri, le modalità e i termini per l'erogazione di contributi finalizzati alla prevenzione e al contrasto della criminalità organizzata e alla promozione della cultura della legalità, incentivando il recupero e sostenendo i costi degli interventi sugli immobili per il riutilizzo ai fini sociali e/o istituzionali, da parte degli enti locali destinatari, dei beni confiscati alla criminalità organizzata.
Oggetto del contributo regionale è il bene immobile confiscato, da intendersi come unità catastale e relative pertinenze funzionali, destinato ad un ente locale per favorire il riutilizzo in funzione sociale e/o istituzionale.
Il contributo regionale è erogato agli enti locali, per interventi da realizzare, e ai soggetti concessionari, per interventi avviati successivamente alla D.G.R. n 2531 del 26 novembre 2019, di approvazione del presente documento, come di seguito specificati:
Per gli interventi appena citati, sono ammissibili al contributo regionale:
Beneficiari del contributo regionale sono:
1.a) gli enti locali ovvero comuni, province, città metropolitana, destinatari di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata;
1.b) i soggetti, pubblici o privati, a cui gli enti di cui alla lettera a) abbiano concesso in uso tali beni per fini sociali e/o istituzionali.
Il contributo è erogato agli Enti Locali, per interventi da realizzare, ed é concesso:
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Attenzione: Secondo quanto riportato nel bando, ’IVA è da considerarsi, ai fini del calcolo del contributo regionale, solo se realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario. Nel caso in cui un beneficiario operi in un regime fiscale che gli consenta il recupero dell’IVA sugli interventi realizzati, i costi ammissibili sono al netto dell’IVA; diversamente, se l’IVA non è recuperabile, i costi sono considerati comprensivi di IVA.
Il contributo è assegnato, nei limiti delle disponibilità finanziarie, tenuto conto dell’ordine cronologico di acquisizione al protocollo regionale delle domande, fatte salve le priorità di cui al punto 7 del paragrafo 3: “Regione eroga, in via prioritaria, i contributi per il riadattamento di beni immobili da adibire alla protezione di vittime della violenza di genere nonché, ai sensi dell’art. 23, comma 5, della l.r. 17/2015, per l’utilizzo come uffici, comandi e alloggi per gli operatori di sicurezza”
Prestare massima attenzione a quanto riportato al punto 4. Presentazione della domanda e documentazione da allegare (pag. 6 del bando)
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