22 settembre 2016
PROGRAMMA DI RIFERIMENTO
OBIETTIVOLa Regione del Veneto promuove nei confronti delle donne vittime di violenza interventi di sostegno in collaborazione con Enti pubblici e privati che abbiano tra i loro scopi prioritari la lotta e la prevenzione alla violenza contro le donne e i minori.
Il presente bando è finalizzato alla concessione di contributi diretti a finanziare attività di sostegno ai Comuni e alle Aziende unità locali socio-sanitarie per l'implementazione e la gestione di strutture e servizi di supporto alle donne, sole o con figli minori, vittime di violenza.
La legge regionale 23 aprile 2013, n. 5 "Interventi regionali per prevenire e contrastare la violenza contro le donne", prevede che la Regione del Veneto ponga in essere azioni volte alla tutela e al recupero di condizioni di vita normali delle donne vittime di violenza nonché attività mirate al contrasto del fenomeno.
A tal fine la norma stabilisce che la Regione - in collaborazione con gli Enti locali, le istituzioni, le associazioni e le organizzazioni senza finalità di lucro, che abbiano tra i loro scopi prioritari la lotta e la prevenzione alla violenza contro le donne e i minori ed abbiano sviluppato esperienze e competenze specifiche - promuova e favorisca l'attività di centri antiviolenza, di case rifugio e di case di secondo livello per donne vittime di violenza e loro figli minori.
Beneficiari finali dell'intervento: Donne, sole o con figli minori, vittime di violenza in qualsiasi forma essa si concretizzi, che potranno essere accolte nei centri antiviolenza, case rifugio e case di secondo livello, indipendentemente dalla loro nazionalità, etnia, religione, orientamento sessuale, stato civile, credo politico e condizione economica.
Le strutture oggetto del finanziamento sono:
1. Centri antiviolenza (articolo 3, L.R. n. 5/2013)
2. Case rifugio (articolo 4, L.R. n. 5/2013)
3. Case di secondo livello (articolo 5, L.R. n. 5/2013)
Le predette strutture devono essere iscritte negli elenchi approvati dalla Giunta regionale come previsto dall'articolo 7 della L.R. n. 5/2013 (DDGR. n. 2546/2013, n. 2547/2013 n. 932/2014, n. 933/2014, n. 1355/2014, n. 147/2016, n. 674/2016 e successivi provvedimenti di aggiornamento già adottati alla data di scadenza del Bando).
DESCRIZIONELa Regione del Veneto promuove nei confronti delle donne vittime di violenza interventi di sostegno in collaborazione con Enti pubblici e privati che abbiano tra i loro scopi prioritari la lotta e la prevenzione alla violenza contro le donne e i minori.
Il presente bando è finalizzato alla concessione di contributi diretti a finanziare attività di sostegno ai Comuni e alle Aziende unità locali socio-sanitarie per l'implementazione e la gestione di strutture e servizi di supporto alle donne, sole o con figli minori, vittime di violenza.
La legge regionale 23 aprile 2013, n. 5 "Interventi regionali per prevenire e contrastare la violenza contro le donne", prevede che la Regione del Veneto ponga in essere azioni volte alla tutela e al recupero di condizioni di vita normali delle donne vittime di violenza nonché attività mirate al contrasto del fenomeno.
A tal fine la norma stabilisce che la Regione - in collaborazione con gli Enti locali, le istituzioni, le associazioni e le organizzazioni senza finalità di lucro, che abbiano tra i loro scopi prioritari la lotta e la prevenzione alla violenza contro le donne e i minori ed abbiano sviluppato esperienze e competenze specifiche - promuova e favorisca l'attività di centri antiviolenza, di case rifugio e di case di secondo livello per donne vittime di violenza e loro figli minori.
Beneficiari finali dell'intervento: Donne, sole o con figli minori, vittime di violenza in qualsiasi forma essa si concretizzi, che potranno essere accolte nei centri antiviolenza, case rifugio e case di secondo livello, indipendentemente dalla loro nazionalità, etnia, religione, orientamento sessuale, stato civile, credo politico e condizione economica.
AZIONI FINANZIATEOggetto delle agevolazioni sono gli interventi di implementazione e la gestione delle seguenti strutture: centri antiviolenza, case rifugio, case di secondo livello, iscritte negli elenchi approvati dalla Giunta regionale.
Per tutte le domande ammesse la durata massima del progetto di attività presentato è di un anno. I progetti finanziati dovranno concludersi entro 28.02.2018, con obbligo di presentazione delle relazioni finali e delle rendicontazioni di spesa entro il 30.04.2018.
Sono considerate ammissibili al finanziamento le seguenti spese (IVA inclusa):“rimborsi” purché accompagnati da documenti fiscalmente validi;
b) Voce di spesa “Acquisto di beni”: spese per acquisto di arredi, attrezzature e materiali di consumo;
c) Voce di spesa “Fornitura di servizi”: spese per la tinteggiatura, spese di ammodernamento impiantitecnologici (dettagliare spesa e tipologia di impianto), spese per la formazione del personale;
d) Voce di spesa “Spese di gestione delle strutture”: spese per utenze, spese per altre attività attinentiall’organizzazione della struttura;
e) Voce di spesa “Spese divulgazione/sensibilizzazione”: spese per organizzazione eventi/iniziative perinformativo/divulgativo
f) Voce di spesa “Spese generali non documentabili”: ammesse entro un importo massimo del 5% delcosto totale, calcolato sul totale dei costi al netto delle stesse
In fase di valutazione dei progetti gli Uffici competenti potranno apportare riduzioni ai costi preventivatidei progetti presentati, ritenendo non ammissibili alcune voci di spesa o parti di esse.
CHI PUO' PARTECIPARE1. Comuni del Veneto:
a. singoli;
b. associati con altri Comuni;
c. in convenzione ai fini della gestione delle strutture (centri antiviolenza, case rifugio e case di secondo livello) previste agli articoli 3, 4 e 5 e ai sensi dell'articolo 11 della L.R. n. 5/2013, con singoli, associazioni e organizzazioni, senza finalità di lucro, aventi sede legale o operativa in Veneto e operanti nel settore del sostegno e dell'aiuto alle donne vittime di violenza, che abbiano maturato comprovate esperienze e specifiche competenze, almeno triennali, in materia di violenza contro le donne.
2. Aziende unità locali socio sanitarie (ULSS) del Veneto:
a. singole;
b. associate con altre Aziende ULSS;
c. in convenzione ai fini della gestione delle strutture (centri antiviolenza, case rifugio e case di secondo livello) previste agli articoli 3, 4 e 5 e ai sensi dell'articolo 11 della L.R. n. 5/2013, con singoli, associazioni e organizzazioni, senza finalità di lucro, aventi sede legale o operativa in Veneto e operanti nel settore del sostegno e dell'aiuto alle donne vittime di violenza, che abbiano maturato comprovate esperienze e specifiche competenze, almeno triennali, in materia di violenza contro le donne.
I Comuni o le Aziende ULSS che presentano domanda di finanziamento alla Regione del Veneto sono considerati "capofila" dell'iniziativa. Il capofila sarà il beneficiario formale del contributo regionale e responsabile degli adempimenti amministrativi connessi alla concreta realizzazione del progetto (accettazione formale del contributo regionale, redazione e sottoscrizione della relazione finale corredata dal relativo rendiconto delle spese sostenute, conservazione della documentazione contabile).
Ogni proponente può presentare una sola richiesta di contributo per ciascuna delle tre tipologie di strutture.
ENTITA' CONTRIBUTOLo stanziamento complessivo di € 400.000 previsto dal Bilancio regionale 2016 -2018 per la concessione dei finanziamenti per gli interventi di cui alla L.R. n. 5/2013 viene ripartito tra le tre tipologie di strutture, in rapporto alla loro consistenza numerica rilevata sul territorio, come di seguito riportato:
- n. 21 Centri antiviolenza: € 195.000;
- n. 9 Case Rifugio: € 88.000;
- n. 12 Case di secondo livello: € 117.000.
La Regione del Veneto contribuirà al finanziamento dei progetti approvati fino alla misura massima dell'80% dei costi preventivati, considerati ammissibili. Il finanziamento regionale non potrà comunque superare l'importo complessivo massimo di € 20.000,00per ogni domanda ammessa al finanziamento. I contributi concessi dovranno esser utilizzati dai soggetti beneficiari esclusivamente per la realizzazione degli interventi approvati.
COME PARTECIPARE
PAESI AMMISSIBILI
REFERENTENULL
SITO WEBNULL
FORMULARI E DOCUMENTIPagina web per documenti e formulari
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL
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