Interventi regionali per la promozione e la diffusione dei diritti umani nonché la cooperazione allo sviluppo sostenibile

Scadenza: 20 settembre 2019
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione del Veneto, Direzione Relazioni internazionali, Comunicazione e SISTAR

Bando scaduto

Finalità

Il presente bando finanzia progetti di cooperazione decentrata allo sviluppo presentati da un consorzio con almeno un partner pubblico in Veneto.

Le aree geografiche di intervento prioritarie sono le seguenti:

- Africa Sub-Sahariana

- Mediterraneo

- Medio Oriente

Chi può partecipare

I progetti devono essere obbligatoriamente presentati in forma associata da almeno tre soggetti (un ente capofila di natura privata, un partner pubblico in Veneto e un terzo ente pubblico/privato nel paese di destinazione del progetto).

Il soggetto capofila deve avere, a pena d’inammissibilità, i seguenti requisiti:

a. Tipologia:
- Organizzazioni della Società civile iscritte nell’Elenco OSC tenuto dall’AICS (ONG)

- Enti del terzo settore non commerciali (all’interno di questa tipologia sono ricomprese anche le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), statutariamente finalizzate alla cooperazione allo sviluppo e alla solidarietà internazionale, attualmente sottoposte a regime transitorio)

- Organizzazioni di commercio equo e solidale

- Organizzazioni ed associazioni delle comunità di immigrati

- Imprese cooperative e sociali

- Organizzazioni sindacali dei lavoratori e degli imprenditori

- Fondazioni

- Organizzazioni di volontariato (legge n. 266/1991)

- Associazioni di promozione sociale (legge n. 383/2000).

Tutti i soggetti sopra elencati devono prevedere nei propri Statuti la cooperazione allo sviluppo tra le finalità istituzionali.

b. Sede:
Avere sede legale in Italia ed almeno una sede operativa in Veneto.

Entità del contributo

Per il finanziamento delle iniziative è stato previsto uno stanziamento complessivo di 500.000 Euro.

La Regione del Veneto contribuirà al finanziamento dei progetti approvati fino alla misura massima del 50% dei costi preventivati, considerati ammissibili. Il finanziamento regionale non potrà comunque superare l’importo massimo di 50.000 Euro per ogni progetto ammesso al finanziamento, con obbligo per il beneficiario di rendicontare una spesa sostenuta pari al doppio del contributo ricevuto.

Spese ammissibili

Sono considerate ammissibili le seguenti voci di spesa:

- “Risorse umane”:
a) personale italiano (espatriato o in Italia, dipendenti e/o consulenti);
b) personale locale.

- “Acquisto di beni”:
Saranno ammesse le spese di beni mobili (es. macchinari, apparecchi e allestimenti/equipaggiamenti) solo se ritenute essenziali alla compiuta realizzazione dell’iniziativa.

- “Fornitura di servizi”:
In questo ambito sono ammessi i costi relativi alla prestazione lavorativa/professionale compiuta da un soggetto (fornitore), in forma di ditta individuale o collettiva, a favore di un altro soggetto che la richiede (committente), sulla base di un contratto di prestazione di servizi. Le prestazioni di liberi professionisti sono invece da collocare sotto la voce “Risorse umane” (consulenti).

- “Viaggi/trasporti”:
Include tutti i costi relativi a viaggi di persone e trasporto beni in loco.

- "Spese di gestione”:
Complessivamente non può superare il 10% del costo totale del progetto.
In questa macrovoce devono essere inserite le spese amministrative e di gestione documentabili specificatamente associate al progetto.

In ogni caso saranno ritenute ammissibili solo le spese specificamente necessarie alla realizzazione dell’iniziativa per la quale è richiesto il contributo. In sede di rendicontazione saranno ammissibili i “rimborsi” purché accompagnati da documenti fiscalmente validi. Le spese dovranno essere state sostenute dal beneficiario o dai partners durante la fase di implementazione dell’iniziativa e, nel caso di regime fiscale con IVA detraibile, gli importi dovranno essere indicati al netto dell'IVA.

Spese ammissibili

Sono considerate ammissibili le seguenti voci di spesa:

- “Risorse umane”:
a) personale italiano (espatriato o in Italia, dipendenti e/o consulenti);
b) personale locale.

- “Acquisto di beni”:
Saranno ammesse le spese di beni mobili (es. macchinari, apparecchi e allestimenti/equipaggiamenti) solo se ritenute essenziali alla compiuta realizzazione dell’iniziativa.

- “Fornitura di servizi”:
In questo ambito sono ammessi i costi relativi alla prestazione lavorativa/professionale compiuta da un soggetto (fornitore), in forma di ditta individuale o collettiva, a favore di un altro soggetto che la richiede (committente), sulla base di un contratto di prestazione di servizi. Le prestazioni di liberi professionisti sono invece da collocare sotto la voce “Risorse umane” (consulenti).

- “Viaggi/trasporti”:
Include tutti i costi relativi a viaggi di persone e trasporto beni in loco.

- "Spese di gestione”:
Complessivamente non può superare il 10% del costo totale del progetto.
In questa macrovoce devono essere inserite le spese amministrative e di gestione documentabili specificatamente associate al progetto.

In ogni caso saranno ritenute ammissibili solo le spese specificamente necessarie alla realizzazione dell’iniziativa per la quale è richiesto il contributo. In sede di rendicontazione saranno ammissibili i “rimborsi” purché accompagnati da documenti fiscalmente validi. Le spese dovranno essere state sostenute dal beneficiario o dai partners durante la fase di implementazione dell’iniziativa e, nel caso di regime fiscale con IVA detraibile, gli importi dovranno essere indicati al netto dell'IVA.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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