Regione Campania
La tipologia di intervento è destinata esclusivamente ad aziende zootecniche bufaline della Regione Campania e finanzia investimenti specificamente indirizzati a migliorare la gestione dei reflui e la loro utilizzazione agronomica attraverso l’introduzione di innovazioni tecnologiche e di processo in grado di ridurre gli apporti inquinanti alle risorse idriche e le emissioni in atmosfera. In linea con i criteri della “bioeconomia circolare”, i processi introdotti possono consentire la produzione di energia rinnovabile, fertilizzanti organici e ammendanti e il recupero della risorsa idrica. Si intende quindi promuovere un modello di zootecnia sostenibile, capace cioè di assicurare cicli produttivi efficienti e sicuri, svolti in modo da proteggere e migliorare l’ambiente naturale, la salute e il benessere animale ma anche di contribuire a una ripresa economica resiliente, sostenibile e digitale contrastando gli impatti della crisi COVID-19.
Gli obiettivi specifici perseguiti sono i seguenti:
Sono ammissibili esclusivamente i seguenti interventi:
La tipologia finanzia investimenti per il trattamento degli effluenti degli allevamenti bufalini in Zona Vulnerabile ai nitrati (ZVNOA), finalizzato alla riduzione del contenuto di azoto nei digestati liquidi e solidi o nei reflui zootecnici tal quali, da realizzare attraverso sistemi riconducibili alle tipologie previste e descritte dalle Linee Guida tecnico-scientifiche approvate con DGR n. 546 del 12.11.2019 e aggiornate con DRD 270 del 6.09.202 ( http://www.agricoltura.regione.campania.it/reflui/programma-straordinario.html).
A monte dei sistemi di rimozione dell’azoto e in stretta connessione con essi sono finanziabili impianti di digestione anaerobica finalizzati a soddisfare il fabbisogno energetico dei sistemi di rimozione dell’azoto e altri interventi necessari alla razionale gestione dei reflui in un’ottica di economia circolare.
Attenzione! Gli investimenti devono essere realizzati su immobili che siano nella disponibilità del richiedente (proprietà, diritto reale, diritto personale di godimento, con esclusione del comodato d’uso).
L’ambito territoriale interessato dall’applicazione del bando è rappresentato dalle aree del territorio regionale ricadenti nelle “Zone vulnerabili all’inquinamento da nitrati di origine agricola” (ZVNOA) delimitate con Delibera di Giunta Regionale n. 762 del 05.12.2017 (http://www.agricoltura.regione.campania.it/reflui/zonevulnerabili-nitrati.html).
La realizzazione del piano di investimento deve essere completata entro 18 mesi dalla data di sottoscrizione del Provvedimento di concessione.
Possono partecipare al bando imprese agricole, iscritti ai registri della C.C.I.A.A con codice ATECO 01.
Tali imprese possono aderire al bando:
Attenzione! I beneficiari potranno presentare anche progetti interaziendali che prevedono un utilizzo dell’investimento anche da parte di altre aziende zootecniche che non si costituiscono nella forma collettiva, a condizione che con le suddette aziende abbiano stipulato contratti per la cessione di effluenti zootecnici/ digestato/acque reflue.
Dotazione finanziaria complessiva: 30.000.000 Euro
Quota di cofinanziamento: 50%
La spesa massima ammissibile a contributo è fissata a 4.000.000 Euro, sia per le aziende singole che, cumulativamente, per le aziende associate.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Verifica con attenzione quali sono i costi ammissibili, cioè tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto (Cfr. Art. 8, pagg. 7-9 del bando).
Consulta scrupolosamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di scrittura i criteri di valutazione ti guideranno per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale. Dovrò dare maggiore rilevanza ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. Art. 10, pagg. 10-12 del bando).
Leggi con attenzione tutta la documentazione allegata al bando, è fondamentale per presentare una richiesta di finanziamento corretta (pagg. 33 e ss. del bando). L’individuazione e la raccolta della documentazione completa sono di grande importanza, poiché solitamente informazioni e dettagli rilevanti sono disseminati nei vari allegati che compongono il bando.
Hai bisogno di informazioni relative al bando e alla presentazione della domanda? Puoi rivolgerti al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: uod.500716@pec.regione.campania.it.
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