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Sono ritenuti ammissibili a contributo interventi finalizzati agli investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura, intesi quali:
- la realizzazione di nuovi impianti produttivi;
- l’ampliamento o l’ammodernamento di impianti di acquacoltura esistenti.
Sono inoltre ammessi investimenti riguardanti le imbarcazioni di servizio con licenza di pesca di V categoria asservite ad impianto utilizzate in acquacoltura e gli investimenti relativi al commercio al dettaglio svolto dall’azienda quando tale commercio formi parte integrante dell’impresa di acquacoltura.
Si precisa che:
- Sono ammissibili solo gli interventi che vanno al di là dei requisiti minimi che la normativa comunitaria, nazionale e/o regionale prevede come obbligatori;
- Tra le attività di acquacoltura rientrano l’esercizio di impianti quali quelli intensivi (quali la piscicoltura, le avannotterie, la molluschicoltura) e l'acquacoltura estensiva.
Sono altresì ammessi investimenti riguardanti le imbarcazioni di servizio con licenza di pesca di V categoria asservite ad impianto utilizzate in acquacoltura e gli investimenti relativi al commercio al dettaglio svolto dall'azienda quando tale commercio formi parte integrante dell’impresa di acquacoltura.
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Possono accedere ai contributi le imprese acquicole che, con riferimento al presente ciclo di programmazione, non risultino beneficiarie per le medesime misure FEAMP 2014/2020.
Se l'operazione si riferisce ad un richiedente che fa il suo primo ingresso nel settore deve essere:
- Presentato un piano aziendale;
- Fornita una relazione indipendente sulla commercializzazione e l'esistenza di buone prospettive di mercato sostenibili per il prodotto;
- Per investimenti superiori a 50.000 euro, presentato uno studio di fattibilità, compresa una valutazione dell’impatto ambientale degli interventi.
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Saranno ritenute ammissibili le seguenti voci di spesa:
- Costruzione di impianti di acquacoltura e maricoltura e/o ampliamento di impianti esistenti, per la riproduzione e la crescita dei pesci, crostacei e molluschi o altri organismi marini e di acqua dolce di interesse commerciale, ivi comprese le imbarcazioni di servizio;
- Acquisto di macchinari e attrezzature per impianti di acquacoltura e maricoltura;
- Acquisto delle imbarcazioni asservite agli impianti di acquacoltura;
- Lavori di sistemazione o di miglioramento dei circuiti idraulici all’interno delle imprese acquicole, compresi il riciclo dei rifiuti delle acque;
- Opere murarie e impiantistiche;
- Adeguamento dei mezzi alle esigenze aziendali (coibentazione/impianti frigoriferi);
- Spese per impianti che producono energia da fonti rinnovabili per uso esclusivamente aziendale, nei limiti del 15% della spesa riconosciuta ammissibile;
- Acquisto di attrezzatura informatica, compreso il relativo software specifico/specialistico (sono escluse le attrezzature informatiche e relativi software, utilizzate dalle strutture contabili dell’impresa);
- Spese generali (costi generali e costi amministrativi).
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Saranno ritenute ammissibili le seguenti voci di spesa:
- Costruzione di impianti di acquacoltura e maricoltura e/o ampliamento di impianti esistenti, per la riproduzione e la crescita dei pesci, crostacei e molluschi o altri organismi marini e di acqua dolce di interesse commerciale, ivi comprese le imbarcazioni di servizio;
- Acquisto di macchinari e attrezzature per impianti di acquacoltura e maricoltura;
- Acquisto delle imbarcazioni asservite agli impianti di acquacoltura;
- Lavori di sistemazione o di miglioramento dei circuiti idraulici all’interno delle imprese acquicole, compresi il riciclo dei rifiuti delle acque;
- Opere murarie e impiantistiche;
- Adeguamento dei mezzi alle esigenze aziendali (coibentazione/impianti frigoriferi);
- Spese per impianti che producono energia da fonti rinnovabili per uso esclusivamente aziendale, nei limiti del 15% della spesa riconosciuta ammissibile;
- Acquisto di attrezzatura informatica, compreso il relativo software specifico/specialistico (sono escluse le attrezzature informatiche e relativi software, utilizzate dalle strutture contabili dell’impresa);
- Spese generali (costi generali e costi amministrativi).
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