Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica - Invitalia
La misura Hard To Abate sostiene i piani di decarbonizzazione industriale finalizzati alla sostituzione di almeno il 10% del metano e dei combustibili fossili utilizzati nei processi produttivi dei settori oggi più inquinanti e difficili da riconvertire e che utilizzano i combustibili fossili come fonte di energia (cemento, cartiere, ceramica, industrie del vetro, ecc.), con idrogeno a basse emissioni di carbonio e/o rinnovabile, anche autoprodotto, ed eventualmente in via residuale all’elettrificazione dei processi produttivi.
Sono ammissibili alle agevolazioni i piani di decarbonizzazione industriale che prevedono, in alternativa, la realizzazione di:
Il piano di decarbonizzazione deve essere ultimato entro 36 mesi dalla data di concessione delle agevolazioni e comunque entro e non oltre l’11 maggio 2026, se antecedente.
Per maggiori dettagli in merito alle linee progettuali consultare:
Possono beneficiare delle agevolazioni per la decarbonizzazione le imprese di tutte le dimensioni. Per i dettagli relativi agli specifici requisiti, si rimanda all’articolo 5, pagine 22-23, del Decreto Direttoriale.
Le imprese possono presentare un piano di decarbonizzazione anche congiuntamente tra loro e anche con Organismi di Ricerca per progetti di ricerca industriali e/o sviluppo sperimentale, fino a un massimo di 5 soggetti. Gli organismi di ricerca possono partecipare alla realizzazione dei già menzionati Piani di decarbonizzazione unicamente in qualità di co-proponenti.
La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 1.000.000.000 Euro, così suddivisa:
Il 40% delle risorse è destinato alla realizzazione di progetti e interventi finalizzati alla sostituzione di più del 90% del metano e dei combustibili fossili nei processi produttivi con idrogeno a basse emissioni di carbonio.
Il 40% delle risorse è riservato alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Il contributo massimo concedibile non può superare:
Attenzione! Ogni progetto deve prevedere costi e spese ammissibili non inferiori a 500 mila euro.
Per maggiori dettagli in merito all’intensità delle agevolazioni concedibili, consultare gli articoli 18-21-24 del Decreto.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
La valutazione viene effettuata dal soggetto gestore, Invitalia, nel rispetto dell’ordine cronologico. Pertanto, non aspettare fino all’ultimo a inviare la tua domanda.
È fondamentale chiedersi sin da subito se si possiedono le risorse necessarie per far partire il progetto. Assicurati, dunque, di aver compreso le modalità di erogazione del contributo (Cfr. art.9, pagg.31-33 del decreto).
Verifica con attenzione quali sono i costi ammissibili, cioè tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto (Cfr. artt. 17-20-23 del decreto).
Il piano di decarbonizzazione deve rispettare il principio DNSH (Do No Significant Harm). Assicurati, dunque, che le attività previste dal tuo progetto siano coerenti con tale principio e tengano conto della tutela ambientale.
Hai bisogno di maggiori informazioni? Puoi contattare Invitalia o telefonicamente, al seguente numero 848 886 886, o mediante l’apposita area riservata dedicata.
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