Scadenza: 15 settembre 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Sardegna

Dotazione Complessiva
€ 600.000
Finanziamento Massimo
€60.000
Co-finanziamento
70%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

Attraverso il bando la Regione Sardegna intende promuovere, in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 sullo sviluppo sostenibile, la realizzazione di iniziative di cooperazione dirette a:

  • favorire uno sviluppo socio economico sostenibile di lungo periodo sui territori di intervento;
  • sostenere le politiche di decentramento, il rafforzamento della governance a livello locale e la democratizzazione delle autonomie locali;
  • favorire la creazione di intese istituzionali tra i territori;
  • favorire la complementarietà e le sinergie con l'azione di cooperazione internazionale attuata dal Governo italiano nelle medesime aree geografiche e tematiche;
  • favorire la promozione di possibili percorsi di rientro nei Paesi di provenienza degli immigrati;
  • promuovere azioni di educazione alla cittadinanza mondiale;
  • promuovere l'istruzione di ogni ordine e grado;
  • fornire assistenza e protezione alle popolazioni più vulnerabili;
  • promuovere la realizzazione di interventi di economia sociale e solidale.

Inoltre, in risposta alla pandemia in atto, la Regione intende sostenere la realizzazione di iniziative emergenziali finalizzate, da un lato a mitigare e prevenire la diffusione epidemiologica del COVID-19, dall’altro a dare sostegno socio-economico alle popolazioni più colpite, che rischiano di cadere nella povertà più estrema.

Interventi ammissibili

Le proposte progettuali devono concernere una o più delle seguenti aree tematiche:

  • Promozione dei diritti umani, parità di genere, partecipazione democratica, miglioramento della governance e sostegno della società civile;
  • Agricoltura, sicurezza alimentare e accesso all’acqua;
  • Sviluppo umano, salute, istruzione;
  • Sviluppo economico endogeno, inclusivo e sostenibile, del settore privato;
  • Prevenzione e contenimento del della diffusione epidemiologica del Covid-19.

Devono prevedere interventi in una o più delle seguenti aree geografiche:

  • Africa Mediterranea: Egitto, Tunisia;
  • Africa Orientale: Etiopia, Kenya, Somalia, Sudan, Sud Sudan;
  • Africa Occidentale: Burkina Faso, Niger, Senegal;
  • Africa Australe: Mozambico;
  • Medio Oriente: Giordania, Iraq, Libano, Palestina;
  • Balcani: Albania, Bosnia;
  • Europa Orientale: Bielorussia;
  • America Latina e Caraibi: Cuba, El Salvador;
  • Asia: Afghanistan, Myanmar, Pakistan.

I progetti dovranno promuovere un approccio partecipativo degli attori chiave e dei territori coinvolti, pubblici e privati.

Gli interventi proposti devono avere una durata massima di 12 mesi. Le attività devono obbligatoriamente avere inizio entro il 31/12/2021.

Chi può partecipare

È possibile presentare una proposta progettuale singolarmente o in partenariato con altri soggetti regionali. I proponenti singoli o i capifila di partenariato devono avere sede legale in Sardegna da almeno un anno dalla data di scadenza del bando e devono essere:

  • Comuni del territorio regionale o forme associativa fra Comuni;
  • Associazioni di volontariato iscritte nel settore cooperazione internazionale del Registro generale di volontariato o che abbiano fatto domanda di reiscrizione al settore della cooperazione internazionale essendo già iscritta in altri settori;
  • ONG riconosciute dal Ministero degli Affari Esteri;
  • Università isolane.

Possono svolgere il ruolo di partner di progetto soggetti regionali che abbiano le stesse caratteristiche dei capifila o anche altri soggetti che abbiano sede legale in Sardegna, quali:

  • Università e istituti di ricerca;
  • Organizzazioni che nel proprio statuto prevedano come finalità prioritaria la cooperazione internazionale allo sviluppo (ONLUS, Organizzazioni di commercio equo e solidale, della finanza etica e del microcredito, Organizzazioni sindacali, fondazioni, APS, Organizzazioni e Associazioni delle comunità di immigrati);
  • le Organizzazioni con sede legale in Italia che godono da almeno 4 anni dello status consultivo presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite;
  • gli Enti pubblici;
  • le Imprese.

Tutti i soggetti giuridici non aventi sede legale ed operativa in Sardegna potranno partecipare esclusivamente come partner aggiuntivi e dunque potranno beneficiare del solo rimborso delle spese di missione.

Qualsiasi sia la configurazione del soggetto proponente, i progetti devono essere definiti e svolti congiuntamente a uno o più partner esteri (referenti locali).

Si evidenzia che ogni partner deve garantire un contributo preciso ed essenziale a livello di progettazione e/o di realizzazione dell’intervento riferibile alle attività svolte nell’ambito delle proprie competenze.

Entità del contributo

Il bando prevede la concessione di contributi a fondo perduto per un importo fino a 60.000 Euro. L’importo richiesto non può essere superiore al 70% del costo totale ammissibile del progetto (le spese ammissibili e i limiti percentuali sono elencati al paragrafo 12 del bando).
La restante parte dei costi deve essere coperta dal soggetto proponente (singolo o partenariato) attraverso risorse proprie. Si fa presente che i soli partner riconducibili alle Associazioni di volontariato e alle ONG possono contribuire alla copertura della quota di finanziamento a proprio carico, oltre che con contributi finanziari, anche con contributi in natura quali: fornitura di terreni o immobili, attrezzature, prestazioni di servizi non retribuite, ecc. (si veda il paragrafo 5 del bando, p.7).

Attenzione: il contributo verrà erogato ai soggetti selezionati prima dell’inizio del progetto in un’unica soluzione, a condizione che essi presentino una garanzia fideiussoria.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Formulario domanda di contributo

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Il formulario di progetto non risulta essere particolarmente complesso e presenta degli schemi che agevolano la scrittura del quadro logico e del cronoprogramma. Si raccomanda di impostare un quadro logico chiaro e puntuale, che sia coerente con la descrizione dell’intervento proposto e le altre sezioni del formulario.

Nella definizione del budget di progetto prestare attenzione a rispettare i limiti percentuali, rispetto al budget totale o al contributo assegnato, fissati per alcune categorie di spese quali:

  • spese di progettazione;
  • spese di certificazione dei costi rendicontati;
  • spese fideiussione;
  • spese generali;
  • spese per deleghe a soggetti terzi esterni al partenariato.

Al fine di ottenere una valutazione positiva è importante che le proposte progettuali:

  • siano allineate e coerenti con quanto previsto dai piani di sviluppo locale dei Paesi partner;
  • assicurino coordinamento ed integrazione con altri programmi promossi da Organismi internazionali, comunitari, nazionali e regionali;
  • prevedano la massima valorizzazione del ruolo di tutti i partner coinvolti;
  • promuovano la piena partecipazione delle fasce più vulnerabili, con particolare attenzione alle donne e ai giovani;
  • valorizzino le risorse e le competenze locali dei territori con cui si opera;
  • favoriscano la costruzione di partenariati stabili e duraturi;
  • assicurino un approccio etico e solidale nella realizzazione delle iniziative;
  • assicurino l’uso ecosostenibile delle risorse.
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