Scadenza: 28 aprile 2022
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Fondazione Cariplo

Dotazione Complessiva
€ 1.200.000
Finanziamento Massimo
€40.000
Co-finanziamento
80%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

Il bando è emesso dall’Area Arte e Cultura di Fondazione Cariplo nell’ambito dell’obiettivo strategico “Nuova partecipazione culturale”.

L’Italia è il Paese della “grande bellezza”, conosciuto in tutto il mondo per l’importante patrimonio culturale, storico e paesaggistico, rappresentato sia dalle grandi eccellenze nazionali, sia dalla capillare diffusione di monumenti e testimonianze artistiche ed architettoniche. A questa indiscussa caratteristica, si contrappone la presenza di interventi antropici, stratificati nel tempo, e spesso irrispettosi del paesaggio, collocati sia nelle aree urbane - centrali e periferiche - sia nei contesti extraurbani.

Ripristinare la bellezza, attraverso l’individuazione di soluzioni che possano contribuire a ristabilire l’integrità di un contesto originario, è una delle azioni possibili per la valorizzazione del paesaggio, nelle sue componenti naturali e culturali, e per la promozione dei valori ad esso connessi. La tutela del paesaggio è infatti volta a riconoscere, salvaguardare e, ove necessario, recuperare i valori culturali che esso esprime.

La Fondazione intende affrontare il tema del ripristino della bellezza nella consapevolezza che, nella percezione del paesaggio che ci circonda, sono presenti imprescindibili componenti di soggettività, emotività e memoria. Proprio per questo, il coinvolgimento delle comunità in questi processi è un elemento decisivo nell’educazione al rispetto del paesaggio e alla cura dei luoghi, nonché per favorire la consapevolezza che vivere in un paesaggio “ritrovato” e rispettato possa contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone.

Il bando ha l’obiettivo di sostenere progetti volti a ripristinare e valorizzare determinati contesti paesaggistici, deteriorati da manufatti incoerenti, particolarmente invasivi e/o in stato di degrado, attraverso azioni di mitigazione e, laddove necessario, eliminazione di porzioni di immobili o di eventuali superfetazioni incoerenti.

Fondazione Cariplo intende inoltre, favorire, nella selezione di questi interventi e nell’individuazione dei possibili rimedi, la partecipazione attiva delle comunità, in qualità di testimoni della memoria e del portato emotivo che tali luoghi possono evocare.

Interventi ammissibili

La Fondazione premierà progetti di mitigazione ed eliminazione delle incoerenze su aree, manufatti ed edifici, o porzioni di essi; tali progetti, realizzati avvalendosi del supporto di professionisti del settore, dovranno essere volti a ripristinare l’integrità e la bellezza di determinati contesti paesaggistici, che saranno scelti dai proponenti, anche attraverso processi di ascolto delle comunità di riferimento.

Le azioni di mitigazione, nello specifico, potranno prevedere, a titolo esemplificativo, l’utilizzo di forme artistiche, installazioni di design e site-specific o il ricorso all’utilizzo del verde.

I progetti dovranno in primo luogo illustrare il contesto su cui si desidera intervenire, anche per mezzo di esaustivo materiale fotografico ed argomentare le motivazioni della scelta degli interventi, nonché il loro impatto sul paesaggio. A tal proposito, le iniziative dovranno dimostrare in maniera chiara e comprensibile, anche attraverso il supporto di elaborati grafici, il risultato finale dell’intervento di riprogettazione, di ripristino, di rinaturalizzazione dell’area.

Le candidature dovranno inoltre illustrare, in maniera esaustiva, il percorso, le modalità e i risultati del coinvolgimento attivo delle comunità, al fine sia di individuare le brutture, sia i possibili “rimedi”.

A titolo esemplificativo, le iniziative potranno comprendere: contest fotografici, sistemi di votazione, campagne di raccolta firme, anche attraverso la partecipazione degli Istituti scolastici e delle realtà del Terzo Settore attive sul territorio.

Localizzazione del progetto

Territorio di riferimento della Fondazione: Regione Lombardia e le province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola).

Durata progetto

Compresa tra 6 e 24 mesi, con avvio successivo alla data di scadenza del bando.

Chi può partecipare

Il bando è aperto agli Enti senza fine di lucro.

Si ritiene che non perseguano finalità di lucro gli enti del terzo settore di cui al Decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, e, nelle more dell’attivazione del Registro Unico Nazionale del Terzo settore: le organizzazioni iscritte ai registri regionali del volontariato; le organizzazioni iscritte ai registri delle associazioni di promozione sociale; le organizzazioni iscritte all’albo nazionale delle ONG; le organizzazioni iscritte al registro delle ONLUS.

Attenzione! La Fondazione non concede, direttamente o indirettamente, Contributi, erogazioni o sovvenzioni di alcun genere a enti con fini di lucro o imprese di qualsiasi natura, a eccezione delle imprese strumentali, delle cooperative che operano nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero, delle imprese sociali e delle cooperative sociali.

Per approfondire (Criteri generali per la concessione dei contributi).

Attenzione! Nel caso di progetti che contemplino anche interventi di eliminazione delle incoerenze, il soggetto proprietario deve essere necessariamente un ente pubblico e deve partecipare al partenariato di progetto.

In caso di interventi di mitigazione, la candidatura può essere presentata da enti pubblici, enti ecclesiastico-religiosi e organizzazioni private non profit e deve sussistere un’intesa tra l’ente proponente e la proprietà dell’area, manufatto o edificio oggetto d’intervento, qualora siano soggetti diversi.

Attenzione! Il bando precisa che l’oggetto dell’intervento di mitigazione può anche essere di proprietà di persone fisiche e che non possono essere concessi, e se approvati non possono essere erogati, contributi per la realizzazione di progetti che, seppure presentati da enti formalmente ammissibili, risultino riconducibili a soggetti non finanziabili o che pur perseguendo interessi generali, presentino commistioni con interessi di soggetti esterni di natura particolare e/o commerciale.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 1.220.000 Euro

Contributo massimo per progetto: 40.000 Euro

Cofinanziamento: 80% dei costi totali preventivati

 

Link e Documenti

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

È sempre consigliabile prendere contatto diretto con l’Ente finanziatore, ti aiuterà a comprendere se il tuo progetto possiede le giuste caratteristiche per essere finanziato e a sciogliere eventuali dubbi.

Prestare massima attenzione alla documentazione obbligatoria richiesta per la candidatura (Cfr. elenco pag. 4 del bando). Attenzione! Oltre ai documenti menzionati nel bando, le proposte dovranno essere corredate degli allegati obbligatori previsti dalla “Guida alla presentazione dei progetti su bandi”.

Attenzione! È molto importante che nel documento “Descrizione dettagliata di progetto” i proponenti seguano pedissequamente le indicazioni riportate all’interno della Guida, illustrando dettagliatamente il contesto territoriale e socio-culturale di riferimento, argomentando le motivazioni della definizione degli interventi, il loro impatto sul paesaggio e le prospettive di valorizzazione e rinaturalizzazione del luogo. Dovrà essere inoltre descritto il processo di coinvolgimento delle comunità, condotto durante la fase di scelta delle aree, dei manufatti o degli edifici oggetto d’intervento e per l’individuazione dei possibili rimedi. La proposta dovrà inoltre illustrare i benefici e le positive ricadute di cui le persone potranno godere grazie alla realizzazione di tali interventi (residenti, turisti, lavoratori di passaggio, etc.). Infine, il bando specifica che una sezione di tale allegato dovrà essere dedicata ad un dettagliato approfondimento di inquadramento urbanistico, edilizio e vincolistico dell’area, del manufatto o dell’edificio oggetto d’intervento. In assenza di tali informazioni, i progetti verranno considerati inammissibili alla valutazione di merito.

Massima attenzione al paragrafo 4.3 Criteri (Cfr. pag.5), che riporta i criteri di priorità nella scelta delle proposte vincitrici.  La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche giuste per aggiudicarsi il contributo.

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