Scadenza: 17 ottobre 2023
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Lombardia

Dotazione Complessiva
€ 130.000
Finanziamento Massimo
€25.000
Co-finanziamento
80%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

La Regione intende perseguire i seguenti obiettivi:

  • Promuovere l’inclusione del tema della violenza maschile contro le donne nei curricula dei corsi di laurea nella attivazione e promozione di percorsi formativi e di sensibilizzazione sul tema della violenza contro le donne;
  • Costruire un sistema di competenze multidisciplinari utili alla prevenzione e al contrasto della violenza contro le donne e che concorra alla specializzazione degli operatori dei servizi dedicati al tema;
  • Incentivare azioni di informazione e sensibilizzazione sul tema della violenza maschile contro le donne rivolte a professionisti afferenti a vari ambiti e a cittadini.

Interventi ammissibili

La proposta progettuale può comprendere uno o più interventi, tra quelli di seguito elencati:

  • moduli formativi curriculari, per cui sono riconosciuti crediti formativi, all’interno di corsi di laurea triennale, a ciclo unico e magistrale/specialistica, delle scuole di perfezionamento, dei master di primo e secondo livello, dei dottorati, volti a fornire specifiche conoscenze e competenze sul tema della violenza contro le donne, (attività obbligatoria solo se il modulo non sia già inserito nell’offerta formativa dell’ateneo);
  • attività di ricerca e pubblicazione. L’attività di ricerca deve approfondire una o più tra le “aree tematiche” elencate a pagina 8 del bando. Possono essere oggetto di attività di ricerca anche gli impatti dei moduli formativi curricolari proposti dall’Ateneo sui temi oggetto del bando, svolti negli anni precedenti, non esclusivamente attraverso il bando di Regione Lombardia. L’attività di ricerca deve essere svolta da persone laureate, anche presso Università diverse dalla proponente e deve essere oggetto di un incarico ad hoc. L’attività di ricerca potrà essere svolta anche secondo la metodologia della ricerca azione al fine di delineare modelli operativi di contrasto al fenomeno della violenza. I risultati dell'attività di ricerca possono essere utilizzati a fini didattici nell’ambito delle azioni formative previste dal progetto oppure al di fuori dello stesso (ad esempio durante convegni) ma in tal caso, sul materiale, dovrà essere esposto il logo regionale e il riferimento alla progettualità finanziata secondo le indicazioni contenute nell’allegato A10 e in ogni devono essere preventivamente approvati dalla U.O. Famiglia Pari Opportunità e Programmazione Territoriale;
  • riconoscimenti per tesi di laurea (triennale e/o magistrale) discusse presso l’Università proponente e/o borse di studio per sostenere, in tutto o in parte, le spese di iscrizione a un master o corso post-lauream presente nell’offerta formativa dell’Università proponente. Le tesi di laurea che possono essere destinatarie di un riconoscimento devono approfondire almeno una delle tematiche oggetto del bando. Nella proposta progettuale deve essere espressamente indicato quanti riconoscimenti sono messi a bando, il numero e l’entità dei contributi che verranno assegnati e i criteri per l’assegnazione. Le borse di studio costituiscono un contributo per l’iscrizione a corsi post lauream o master dell’Università proponente, i cui contenuti siano coerenti con gli obiettivi e i temi del bando. L’assegnazione dei riconoscimenti per tesi di laurea e delle borse di studio deve avvenire tramite Bando pubblico, nel rispetto dei principi di trasparenza e non discriminazione. Nella proposta progettuale deve essere espressamente indicato il master/corso post lauream per il quale verranno messe a bando i contributi, il numero e l’entità dei contributi che verranno assegnati e i criteri per l’assegnazione;
  • attività formative di aggiornamento/approfondimento e seminari rivolti a figure professionali di vari profili e afferenti a vari ambiti;
  • attività formative e seminari rivolti ai soggetti che costituiscono le reti antiviolenza; interventi formativi rivolti a figure professionali di vari profili e afferenti a vari ambiti (psicologi, medici, avvocati) che, nello svolgimento della loro attività, necessitano di strumenti e metodologie specifiche per riconoscere i segnali della violenza ed effettuare una corretta presa in carico delle donne vittime di violenza e per dedicarsi a progetti/programmi di prevenzione primaria o secondaria;
  • iniziative di sensibilizzazione, informazione e formazione aperte alla cittadinanza e/o alle scuole, anche in collaborazione con le reti territoriali antiviolenza. In questo intervento rientra l’organizzazione di convegni, seminari, incontri ed eventi, aperti al pubblico oppure riservati alle scolaresche, sulle tematiche oggetto del bando, anche finalizzate alla diffusione e comunicazione delle azioni progettuali.

Ricorda! Le attività dovranno riguardare le seguenti aree tematiche:

  • Le cause strutturali e culturali della violenza contro le donne in tutte le sue forme: fisica, sessuale, psicologica, economica, verbale, online o in qualsiasi altra forma;
  • Gli effetti della violenza maschile sulle donne e sui loro figli vittime di violenza assistita, con particolare attenzione agli orfani di femminicidio;
  • Modalità e strumenti per prevenire la violenza maschile contro le donne: riconoscere e decostruire gli stereotipi di genere, promuovere l’utilizzo di un linguaggio non sessista e una corretta rappresentazione dell’immagine femminile nei media;
  • La partecipazione delle donne nel mercato del lavoro in un’ottica di prevenzione della violenza contro le donne: i divari occupazionali e retributivi che pongono le donne in una condizione di maggiore precarietà e vulnerabilità, gli strumenti di promozione delle pari opportunità e di contrasto alle discriminazioni;
  • La violenza e le molestie nei confronti delle donne sul luogo di lavoro: strumenti di protezione e prevenzione;
  • Analisi di programmi rivolti al recupero e alla riabilitazione di uomini autori di violenza;
  • La violenza contro le donne con disabilità: gli stereotipi basati sull’intersezione tra genere e disabilità, le discriminazioni multiple, la disabilità come fattore di esposizione alla violenza. Strumenti di contrasto e strategie di prevenzione;
  • Come riconoscere e gestire il fenomeno della violenza contro le donne: gli strumenti e le metodologie specifiche per la prevenzione e la valutazione del rischio;
  • La legislazione e le politiche di riferimento a livello internazionale, nazionale e locale sul tema della violenza maschile contro le donne, anche in un’ottica di pari opportunità;
  • Il sistema integrato di governance e dei servizi territoriali così come sviluppati a livello internazionale, europeo, nazionale e regionale;
  • Gli impatti della violenza contro le donne sui minori vittime di violenza assistita;
  • Analisi del sistema di protezione dei minori coinvolti: come si raccorda il livello di protezione della donna con quello di tutela ed educativo del minore coinvolto anche alla luce della riforma Cartabia;
  • Il sistema dei servizi volto al recupero degli uomini autori di violenza: presenza sul territorio, estensione e prospettive evolutive.

Destinatari delle azioni sono:

  • studenti dei corsi di laurea triennale, a ciclo unico e magistrale/specialistica, delle scuole di perfezionamento, dei master di primo e secondo livello, dei dottorati;
  • docenti universitari che nell’esercizio delle proprie funzioni intendano promuovere l’inserimento delle tematiche oggetto del bando nella propria didattica;
  • figure professionali di vari profili e afferenti a vari ambiti (psicologi, medici, avvocati, giornalisti, personale sanitario e sociale ecc.) che, nell’esercizio della loro attività, possono entrare in contatto con donne vittime di violenza e/o possono contribuire a prevenire la violenza contro le donne e, più in generale, a promuovere condizioni di pari opportunità tra donne e uomini;
  • cittadini interessati ad approfondire le tematiche oggetto del bando.

Potranno essere presentati al massimo n. 2 progetti per ogni singola Università. Le attività previste nel progetto dovranno essere realizzate nel periodo compreso tra la data di pubblicazione del bando e il 31/03/2025. Le spese ammissibili devono essere sostenute nel medesimo periodo di tempo.

Chi può partecipare

Possono partecipare le Università, statali e private, con sede legale in Lombardia e/o almeno una sede operativa sul territorio lombardo.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 130.000 Euro.  L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al massimo all’80% delle spese di progetto considerate ammissibili. L’importo massimo del contributo per ciascun progetto non potrà comunque superare 25.000 Euro, a prescindere dal costo complessivo del progetto.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. sez. B3, pag. 10 del bando).

È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di stesura del progetto, i criteri di valutazione rappresenteranno la tua guida per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale. Si consiglia di prestare molta attenzione ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio, perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. sez. C3.c, pag. 16 del bando).

Hai bisogno di maggiori informazioni? Contatta il seguente indirizzo e-mail: universita_antiviolenza@regione.lombardia.it.

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