Commissione Europea, Direzione Generale per la Protezione Civile e le Operazioni di Aiuto Umanitario Europee (DG ECHO) - Meccanismo di Protezione Civile dell’UE (UCPM)
Il Meccanismo di Protezione Civile dell'Unione (UCPM) coordina la risposta alle catastrofi naturali e provocate dall'uomo a livello dell'UE. L'obiettivo del meccanismo è triplice:
Istituito nel 2001, il meccanismo è stato riformato nel 2013 per porre l'accento sulla prevenzione delle catastrofi e la preparazione alle stesse.
Elementi fondamentali del Meccanismo richiamati dal Bando che si va a illustrare sono:
Proprio all’interno di quest’ultimo Programma sono previste le esercitazioni su scala reale che il bando qui analizzato intende finanziare. L’obiettivo del bando è infatti accrescere il livello di preparazione della Protezione Civile rispetto a qualsiasi tipo di catastrofe, all’interno o all’esterno dei Paesi aderenti al Meccanismo Unionale di Protezione Civile, incentivando la realizzazione di esercitazioni che riguardino scenari diversi e che coinvolgano un’ampia gamma di attori.
Il bando finanzia esercitazioni su scala reale che simulino delle risposte emergenziali a scenari di diverso tipo, quali: condizioni meteorologiche estreme, incendi,alluvioni, terremoti, tsunami, inquinamento marino, incidenti industriali, rischi sanitari,CBRN, ecc.
Le esercitazioni devono essere realizzate negli stati membri o in paesi terzi eleggibili e le proposte progettuali devono prevedere la realizzazione di:
I dettagli su come devono essere strutturate le singole attività sono riportati nella Guida Tecnica per le Esercitazione su Scala Reale del UCPM (vedi documento dedicato).
I progetti devono obbligatoriamente includere i seguenti elementi (vedi paragrafo 2 del bando):
Possono presentare proposte progettuali consorzi progettuali costituiti dal almeno tre soggetti proponenti. Per essere ammissibili i soggetti proponenti devono:
A seconda della composizione dei partenariati i progetti si qualificano come azioni interne o azioni esterne.
Nelle azioni interne i partenariati devono comprendere almeno tre soggetti con sede in tre stati membri diversi e almeno un ente pubblico della protezione civile.
Nelle azioni esterne i partenariati devono comprendere almeno tre soggetti con sede in tre Paesi diversi, tra gli stati membri e i Paesi eleggibili extra UE e almeno un ente pubblico della protezione civile.
Sia per le azioni interne che esterne, le Organizzazioni Internazionali possono partecipare come partner ulteriori rispetto a quelli elencati, inoltre non possono ricoprire il ruolo di coordinatore.
I partenariati che comprendono enti privati e enti della protezione civile sub-nazionali, devono presentare a supporto della propria candidatura delle lettere di sostegno sottoscritte dalle Autorità Nazionali di Protezione Civile dei Paesi di appartenenza di tali enti.
Dotazione finanziaria complessiva: 2.500.000 Euro
Contributo massimo per progetto: 1.000.000 Euro
Quota di co-finanziamento: 85% del totale dei costi ammissibili previsti dal budget di progetto
Pagina web per formulari e documenti (Esercitazioni interne)
Pagina web per formulari e documenti (Esercitazioni esterne)
Guida Tecnica per le esercitazioni su scala reale del UCPM
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Fare attenzione che il proprio partenariato soddisfi i requisiti specificati nel bando e verificare se è in linea con un’azione interna o esterna (vedi paragrafo 6 del bando). Ciascun soggetto interno al partenariato deve contribuire tecnicamente al progetto ed essere responsabile per la realizzazione di almeno una delle attività progettuali, sia da un punto di vista operativo che economico. Le azioni interne e quelle esterne differiscono solo in piccola parte rispetto ai requisiti che devono soddisfare (vedi paragrafo 2 del bando).
Il bando finanzia progetti altamente complessi per via della molteplicità e vastità degli attori che devono coinvolgere, tuttavia la scrittura delle proposte progettuali risulta essere facilitata dalla presenza di
Si evidenzia che ai fini di una valutazione positiva, i progetti devono illustrare chiaramente la propria complementarietà rispetto ad azioni preparatorie già attuate in altri Paesi e devono descrivere le eventuali affinità e sinergie con altre azioni in corso.
Si consiglia di leggere attentamente i criteri di valutazione dei progetti riportati al paragrafo 9 del bando e di assicurarsi che il progetto risponda in maniera soddisfacente a tutti i quesiti esposti.
Verrà considerata positivamente anche la capacità dei progetti di affrontare tematiche trasversali quali la parità di genere, la tutela dei diritti umani, la sostenibilità ambientale, la digitalizzazione, ecc.
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