Ministero dell'Interno - FAMI
Il bando mira a rendere più agevoli ed efficaci i percorsi di inserimento e di integrazione nel nostro Paese, tenendo conto dei fabbisogni del mercato del lavoro italiano, delle condizioni delle persone coinvolte, nonché delle specifiche situazioni di vulnerabilità. Gli obiettivi specifici dell’intervento sono i seguenti:
Gli ambiti progettuali di riferimento sono di seguito indicati a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo:
Le attività dovranno essere poste in essere in almeno 5 paesi terzi tra quelli elencati a seguire: Albania, Algeria, Bosnia-Erzegovina, Bangladesh, Cina, Corea (Repubblica di), Costa d’Avorio, Ecuador, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Ghana, Georgia, Giappone, Giordania, Guatemala, India, Kirghizistan, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Repubblica di Macedonia del Nord, Mali, Mauritius, Repubblica di Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Perù, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.
Le attività di natura strumentale, gestionale o tecnico-sussidiaria potranno altresì essere svolte in Italia, qualora risultino funzionali ad assicurare una corretta ed efficace realizzazione delle iniziative programmate. Potranno essere svolte in Italia, anche alcune attività riconducibili all’Azione 1, con particolare riferimento a quelle relative all’individuazione di opportunità di lavoro, espresse dalle aziende italiane e alla realizzazione di azioni relative alle procedure di ingresso e di inserimento lavorativo dei cittadini paesi terzi nelle aziende italiane.
Le attività progettuali, fatta salva ogni diversa e successiva comunicazione, dovranno avere una durata non superiore a 5 anni (60 mesi) dall’avvio delle attività e dovranno concludersi non oltre il 31.12.2029. Sarà pertanto possibile presentare una proposta progettuale di durata inferiore. L’Organismo intermedio potrà valutare, nel corso dell’attuazione del progetto, la possibilità di prorogare la durata delle attività progettuali.
I soggetti che possono realizzare tali attività sono:
La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 13.000.000 Euro. Il piano finanziario della proposta progettuale prevedrà un cofinanziamento comunitario fisso pari al 50% del costo complessivo di progetto e un cofinanziamento nazionale pari al restante 50%.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. sez. 5, pag. 8 del bando).
È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo (Cfr. sez.9, pag. 12 del bando).
Hai bisogno di maggiori informazioni? Contatta dgimmigrazione.div1@pec.lavoro.gov.it entro e non oltre 10 giorni lavorativi antecedenti la data di presentazione della proposta.
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