Scadenza: 5 novembre 2024
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Ministero dell'Interno - FAMI

Dotazione Complessiva
€ 13.000.000
Co-finanziamento
100%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

Il bando mira a rendere più agevoli ed efficaci i percorsi di inserimento e di integrazione nel nostro Paese, tenendo conto dei fabbisogni del mercato del lavoro italiano, delle condizioni delle persone coinvolte, nonché delle specifiche situazioni di vulnerabilità. Gli obiettivi specifici dell’intervento sono i seguenti:

  • sostenere la migrazione legale verso l’Italia, in funzione dei fabbisogni di professionalità rilevati nel mercato nazionale e attraverso una gestione integrata dei flussi migratori;
  • rafforzare e rendere più efficace la cooperazione tra l’Italia e i paesi terzi – integrando e qualificando l’offerta dei servizi erogati ai cittadini extra UE interessati ad un percorso migratorio, nonché assicurando meccanismi di coordinamento che rafforzino il ruolo svolto dalle autorità locali – così da favorire percorsi migratori consapevoli e regolari;
  • migliorare l’accesso a opportunità di lavoro legale in Italia, anche al fine di ridurre i rischi di marginalizzazione socio-economica;
  • favorire - da parte del sistema delle imprese italiane - il reperimento da paesi terzi di manodopera con conoscenze di base civico-linguistiche e competenze professionali idonee a ricoprire i fabbisogni di professionalità espressi.

Interventi ammissibili

Gli ambiti progettuali di riferimento sono di seguito indicati a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo:

  • Azione 01 - Promozione dei canali legali d’ingresso regolare in Italia, dedicata al consolidamento e al potenziamento della cooperazione in materia migratoria con le istituzioni e gli enti competenti dei paesi terzi;
  • Azione 02 – Misure pre-partenza e percorsi di orientamento, formazione e informazione nei paesi di origine, finalizzata alla realizzazione di programmi di orientamento e formazione professionale e civico linguistica dei cittadini extra-UE nei paesi di origine, in coerenza con le menzionate Linee Guida.

Le attività dovranno essere poste in essere in almeno 5 paesi terzi tra quelli elencati a seguire: Albania, Algeria, Bosnia-Erzegovina, Bangladesh, Cina, Corea (Repubblica di), Costa d’Avorio, Ecuador, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Ghana, Georgia, Giappone, Giordania, Guatemala, India, Kirghizistan, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Repubblica di Macedonia del Nord, Mali, Mauritius, Repubblica di Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Perù, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.

Le attività di natura strumentale, gestionale o tecnico-sussidiaria potranno altresì essere svolte in Italia, qualora risultino funzionali ad assicurare una corretta ed efficace realizzazione delle iniziative programmate. Potranno essere svolte in Italia, anche alcune attività riconducibili all’Azione 1, con particolare riferimento a quelle relative all’individuazione di opportunità di lavoro, espresse dalle aziende italiane e alla realizzazione di azioni relative alle procedure di ingresso e di inserimento lavorativo dei cittadini paesi terzi nelle aziende italiane.

Le attività progettuali, fatta salva ogni diversa e successiva comunicazione, dovranno avere una durata non superiore a 5 anni (60 mesi) dall’avvio delle attività e dovranno concludersi non oltre il 31.12.2029. Sarà pertanto possibile presentare una proposta progettuale di durata inferiore. L’Organismo intermedio potrà valutare, nel corso dell’attuazione del progetto, la possibilità di prorogare la durata delle attività progettuali.

Chi può partecipare

I soggetti che possono realizzare tali attività sono:

  • Regioni/Province autonome e altri enti locali;
  • associazioni di categoria dei datori di lavoro/lavoratori;
  • organismi internazionali;
  • enti e associazioni operanti nel settore dell'immigrazione iscritti al Registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività a favore degli immigrati
  • Università e Istituti di ricerca, operatori pubblici e privati accreditati per lo svolgimento di servizi al lavoro ai sensi del D.lgs. 276/2003 e del D.lgs. 150/2015.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 13.000.000 Euro. Il piano finanziario della proposta progettuale prevedrà un cofinanziamento comunitario fisso pari al 50% del costo complessivo di progetto e un cofinanziamento nazionale pari al restante 50%.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. sez. 5, pag. 8 del bando).

È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo (Cfr. sez.9, pag. 12 del bando).  

Hai bisogno di maggiori informazioni? Contatta dgimmigrazione.div1@pec.lavoro.gov.it entro e non oltre 10 giorni lavorativi antecedenti la data di presentazione della proposta.

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